“L'industria del caffè si trova ad affrontare sfide sempre più complesse, in un contesto macroeconomico e geopolitico critico ed estremamente volatile che vede un aumento costante dei costi delle materie prime. La qualità per noi è fondamentale e rimane la base del nostro rapporto di fiducia con i consumatori, il che significa continuare a far fronte a costi molto elevati. In questo quadro, il Gruppo Lavazza ha dimostrato forza e flessibilità, raggiungendo nel 2024 risultati solidi.”
Con queste parole Antonio Baravalle, CEO del Gruppo Lavazza, ha presentato il progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 approvato dal consiglio di amministrazione dell’azienda, che conferma come il 2024 è stato per il Gruppo Lavazza un esercizio complesso, influenzato da uno scenario internazionale caratterizzato da forti tensioni sui mercati delle materie prime.
Le quotazioni di Arabica e Robusta hanno registrato un incremento superiore al 70% rispetto al 2023, cui si è aggiunto un ulteriore rialzo nei primi mesi del 2025 (+20% per l’Arabica e +10% per la Robusta). Un contesto di inflazione persistente ha inciso sui prezzi al consumo e ridotto il potere d’acquisto in molti mercati, determinando un calo complessivo del volume delle vendite globali di caffè del 3,5% in due anni.
In questo quadro, Lavazza ha risposto con una rigorosa politica di gestione dei costi e un’attenzione alla redditività, per salvaguardare la capacità di investimento e la valorizzazione dei collaboratori. La diversificazione geografica ha permesso di compensare in parte le difficoltà in Europa, sostenendo la crescita negli Stati Uniti, dove il fatturato è salito del 12%.
Risultati in crescita e investimenti strategici
Nel 2024 il Gruppo ha registrato ricavi pari a 3,35 miliardi di euro, in aumento del 9,1% rispetto ai 3,1 miliardi del 2023. La crescita ha interessato sia il canale Casa sia il canale Fuori Casa, consolidando la presenza in mercati chiave come Italia (+4%) e Francia (+2%). L’EBITDA è cresciuto del 18,6%, raggiungendo i 312 milioni di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 82 milioni, in aumento del 20,6%.
Sul fronte delle operazioni straordinarie, il 2024 ha visto il primo anno completo dall’acquisizione di MaxiCoffee, che ha confermato le attese, e l’OPA su IVS Group, leader nel vending in Italia e secondo operatore europeo. Con l’acquisto del 49% e il delisting, Lavazza si è riservata l’opzione di acquisire il controllo dal 2027, ampliando la propria capacità nei canali Distribuzione Automatica e Office Coffee Service. Baravalle ha sottolineato come queste operazioni rientrino in una strategia di espansione che punta al rafforzamento in Europa, alla crescita in Nord America, allo sviluppo del segmento single-serve e alla penetrazione del mercato cinese attraverso coffee shop in partnership con Yum China.
Per quanto riguarda il 2025, invece, il CEO spiega che “si è aperto con una traiettoria ancora molto complessa: non solo lo scenario geopolitico sempre più complicato, ma anche ulteriori aumenti record delle quotazioni delle materie prime, a cui si aggiunge l’attuale tematica dei dazi per gli Stati Uniti. Nonostante queste difficoltà, abbiamo sempre voluto mantenere i nostri investimenti in ricerca e sviluppo, e nell’anno del nostro 130° anniversario siamo pronti a rilanciare con l’innovativo sistema Tablì, che ci permette di aprire una nuova categoria merceologica – la “tab” fatta 100% di caffè – in un segmento strategico come quello del single-serve.”
L’importanza delle persone
Con oltre 5.500 dipendenti nel mondo, comunque, Lavazza continua a considerare il capitale umano la risorsa chiave per una crescita sostenibile e di lungo termine. Per questo, nel 2024 il gruppo ha confermato iniziative di welfare aziendale, smart working fino a 10 giorni al mese, congedi estesi e “venerdì brevi” estivi. I sistemi incentivanti legati al raggiungimento degli obiettivi hanno portato in Italia a premi fino a 3.800 euro lordi per persona, rafforzando il legame tra performance e distribuzione del valore generato.
In questa direzione va l’introduzione della nuova Global Parental Policy, una misura che mira a “riconoscere il valore della genitorialità in tutte le sue forme e per sostenere l’equilibrio nei carichi di cura, dando a padri e madri in egual misura la possibilità di stare al fianco di figlie e figli nei primi giorni di vita”, come si legge nel comunicato aziendale di annuncio. “La policy assicura un congedo parentale retribuito al 100% di un minimo di otto settimane a tutte le nostre persone a livello globale. Si applica senza distinzioni – donne e uomini, in coppie etero o omogenitoriali, o in nuclei monogenitoriali, naturali o adottivi – riconoscendo il valore della genitorialità in ogni sua forma.”
L’integrazione dei principi ESG nel modello di business, unita a investimenti mirati, consente a Lavazza di affrontare con resilienza le sfide di un settore in trasformazione, mantenendo al contempo un approccio inclusivo, meritocratico e orientato al lungo periodo.
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In copertina: immagine Envato