
La filiera del legno-arredo italiano, prevalentemente composta da piccole e medie imprese di lunga tradizione, si distingue nel mondo per il suo tasso di circolarità: il 96% delle aziende utilizza materiali sostenibili, il 70% investe in efficientamento energetico, il 76% seleziona i fornitori secondo criteri ambientali e oltre il 60% possiede almeno una certificazione di sistema, secondo le stime di FederlegnoArredo, federazione che dal 1945 riunisce le industrie del legno, del sughero, del mobile, dell'illuminazione e dell'arredamento.
Un tessuto imprenditoriale in profonda trasformazione, che sta affrontando diverse novità normative, ma si sta anche muovendo autonomamente in direzione della sostenibilità, anticipando i tempi e la legislazione. Se ne parlerà a Ecomondo, evento internazionale leader nei settori della green and circular economy, in programma dal 4 al 7 novembre 2025 al Quartiere fieristico di Rimini.
FederlegnoArredo parteciperà per il terzo anno consecutivo in veste di espositore con il proprio stand in HALL SUD/107 e all’interno del palinsesto convegnistico, con eventi verticali dedicati a cluster specifici.
Il nuovo regolamento PPWR
L’11 febbraio 2025 è entrato in vigore il Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Packaging & Packaging Waste Regulation, PPWR), che punta ad armonizzare le regole per tutti gli imballaggi immessi sul mercato europeo, promuovendo il riuso e il riciclo. L’obiettivo è ridurre la quantità pro capite di questo tipo di rifiuti del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040, rispetto ai livelli del 2018.
I possibili impatti sulla filiera saranno messi in evidenza nel corso dell’evento Il contributo degli imballaggi in legno e sughero all’economia circolare alla luce del nuovo regolamento PPWR, organizzato per mercoledì 5 novembre da AssoImballaggi di FederlegnoArredo presso la Sala Tulipano Hall B6 di RiminiFiera, dalle 10:30 alle 12:30.
Oltre a discutere di riciclabilità, riutilizzo e compostabilità, saranno presentati i risultati dello studio LCA (Life Cycle Assessment) sui pallet in legno progettati su misura, promosso da AssoImballaggi, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze: la ricerca ha misurato l’impatto ambientale dei prodotti in ogni fase del ciclo di vita, così come già fatto in passato per i pallet Epal e per gli imballaggi industriali e le casse pieghevoli. In questo caso, lo studio evidenzia il valore ambientale dei pallet progettati su misura, che rappresentano la maggior parte degli imballaggi in legno presenti sul territorio nazionale.
La responsabilità estesa del produttore
Altro tema fondamentale è la responsabilità estesa del produttore (EPR). Mentre in tutta Europa si sviluppano i sistemi di EPR in un numero crescente di settori, come previsto per legge, e si mettono a punto nuove strategie di ecodesign, le realtà del legno e arredo Made in Italy si preparano volontariamente ad affrontare questa trasformazione, come verrà raccontato giovedì 6 novembre nel corso dell’evento Arredi e prodotti d'arredo nella prospettiva EPR. I nuovi scenari e il progetto italiano, organizzato da FederlegnoArredo e dal Consorzio nazionale sistema arredo, in collaborazione con il comitato tecnico scientifico Ecomondo & ReteAmbiente presso la Sala Ravezzi 2 Hall Sud di RiminiFiera, dalle 14:15 alle 16:00.
Una panoramica sulle innovazioni e le azioni in corso, attraverso le valutazioni e le testimonianze delle istituzioni competenti e dei protagonisti del nuovo sistema. Tra questi, il CNSA, guidato dal presidente Claudio Feltrin, che nel 2025 ha siglato un accordo di programma con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE): è stata così avviata una sperimentazione sui diversi sistemi di raccolta e riciclo dei prodotti di arredo in quattro città campione, destinata a raccogliere dati, opinioni e buone pratiche per migliorare la gestione dei mobili a fine vita, riducendo la perdita di valore economico e ambientale che oggi si verifica quando questi prodotti di grande qualità diventano rifiuti.
Il regolamento deforestazione (EUDR)
Venerdì 7 novembre si affronterà il tema Transizione ecologica, foreste e filiere agroindustriali: l’attuazione del regolamento deforestazione (EUDR), a cura del Comitato tecnico scientifico Ecomondo & Confagricoltura, in collaborazione con Fondazione AlberItalia e Cluster Italia Foresta Legno durante il panel che si terrà presso l’Agorà Augusto - Bioeconomy Area Hall D1 di RiminiFiera, dalle 10:00 alle 11:00.
Nel corso di questo evento, nell’ambito della tavola rotonda dedicata a Come traguardare i nuovi adempimenti? Le filiere a confronto, Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, condividerà l’esperienza e le perplessità del settore rispetto al Regolamento (UE) 2023/1115 relativo alla deforestazione e al degrado forestale (EUDR) e al Regolamento (UE) 2024/3234, che ha posticipato l’entrata in vigore al 30 dicembre 2025 per le grandi e medie imprese e al 30 giugno 2026 per le micro e piccole imprese.
Proprio su quest’ultimo aspetto, così come sulle necessità di semplificazione delle procedure, la Commissione europea nei giorni scorsi ha proposto alcune modifiche, che ora dovranno essere discusse dal Parlamento e dal Consiglio: in sintesi, si prevede ulteriore tempo ma solo per le PMI (fino al 30 dicembre 2026), e adempimenti più leggeri a valle della filiera. Nello specifico, la nuova normativa ha l’obiettivo di ridurre gli effetti della cosiddetta “deforestazione incorporata”, ossia quella causata soprattutto dall’importazione di beni primari, come soia, olio di palma, carne bovina, cacao, caffè e legno, per salvaguardare il valore ecologico degli ecosistemi forestali nei paesi produttori di queste materie prime (in prevalenza dell’area tropicale).
A Ecomondo si creerà così uno spazio aperto al dialogo in cui mettere in rete le informazioni e condividere gli aspetti più critici relativi all’implementazione della nuova procedura, per garantire il giusto equilibrio tra le necessità di tutela ambientale e mitigazione climatica, che FederlegnoArredo condivide, e i bisogni di approvvigionamento da parte di filiere strategiche per il Made in Italy.
EcoRefibre e gli altri progetti UE
Ecomondo, infine, offrirà l’occasione per confrontarsi sui temi dell’economia circolare a 360°, condividendo pratiche, esigenze e punti di vista appartenenti a comparti diversi. A questo scopo martedì 4 novembre si terrà il workshop Guidare la transizione circolare nell'UE: recuperare valore dalle materie prime seconde, a cura di ISWA (EU Workshop. Driving the circular transition on the EU: Recovering Value from Secondary Raw Materials, presso la Sala Camelia al 1° piano della Hall B6, dalle 10:00 alle 13:00).
Quattro progetti finanziati dall'UE (Wood2Wood, EcoRefibre, CIRCULess e ReBoat) uniscono le forze per condividere conoscenze intersettoriali e presentare soluzioni tecniche e digitali innovative, che trasformano diversi flussi di rifiuti − tra cui scarti di legno provenienti da edilizia, demolizione e produzione, nonché rifiuti di plastica e tessili − in prodotti di alto valore.
L'evento si concluderà con una tavola rotonda, seguita da una sessione interattiva di domande e risposte, con gli esperti presenti, tra cui Omar Degoli, responsabile dell’Ufficio ambiente ed economia circolare di FederlegnoArredo, che esporrà l’esperienza di EcoRefibre.
Focus sui paesi dell’area mediterranea
Di questo progetto europeo, che punta a individuare un approccio di economia circolare per riciclare gli scarti di legno, trasformandoli in pannelli di fibre e nuovi prodotti edilizi, FederlegnoArredo parlerà di nuovo, sempre martedì 4 novembre, durante l’evento Soluzioni tecnologiche per il recupero delle risorse da prodotti e materiali a fine vita nel Mediterraneo (Technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape, presso la Sala Tiglio nella Hall A6, dalle 9:30 alle 17:30), a cura del Comitato tecnico scientifico ecomondo & Società chimica italiana - Divisione CABC, ISWA international, ATIA - ISWA.
L’appuntamento, nello specifico, è per le ore 15:00 (From fiber to fiber: Predicting future waste fiberboard volumes across Europe, and emerging solutions for wood fibers reutilization), quando è previsto un intervento di FederlegnoArredo, insieme a diverse università e istituti di ricerca. Si condivideranno buone pratiche tra i paesi nell'area del Mediterraneo, per esplorare come le nuove tecnologie possano aumentare la circolarità delle risorse e i benefici ambientali in diversi settori economici, guidando la crescita industriale in modo più sostenibile.
Questo contenuto è realizzato grazie al supporto degli sponsor
In copertina: foto di FederlegnoArredo via Flickr
