In arrivo la prima edizione di un nuovo festival nato dalla volontà di dar vita a forme artistiche originali e di controcultura, promuovendo il cinema documentario indipendente e d’autore. È il TerraLenta Film Fest, il primo festival internazionale in Basilicata dedicato al documentario ambientale, che si terrà nello scenografico borgo montano di Pignola, in provincia di Potenza.

L’evento prevede cinque giornate in cui verranno proiettate 33 opere di autori provenienti da tutto il mondo. Tra gli obiettivi di questa manifestazione, che si svolgerà dal 23 al 27 luglio 2025, sensibilizzare il pubblico e le comunità sulle tematiche ambientali, favorire spazi culturali di dialogo e apprendimento, supportare la ricerca multimediale in campo e incentivare azioni ecosostenibili.

Il programma di TerraLenta Film Fest

Le opere in programma, selezionate durante la primavera, sono suddivise in 30 cortometraggi e lungometraggi e 3 opere fuori concorso, tutte in anteprima in Basilicata. Tra queste, figurano 3 anteprime mondiali (i lungometraggi Estive di Martin Sorbets e 32 ans à bord di Naomi Goldziuk, un cortometraggio d’autore coprodotto dal festival insieme a Fluid produzioni, per la regia di Davide Barletti), 4 europee e 5 nazionali.

Per la giornata inaugurale, il programma prevede una lectio magistralis sul cinema documentario condotta dai registi Enrico Masi e Alessandra Lancellotti. Nei giorni successivi, il cinema si intreccia con momenti di divulgazione storica e naturalistica, spettacoli teatrali e presentazioni di libri che si focalizzano sul rapporto con l’Appennino, la giustizia ambientale e lo sfruttamento eccessivo delle risorse. Il festival si concluderà il 27 luglio, giornata dedicata alla sovranità alimentare e all’agrobiodiversità, con la premiazione dei vincitori.

L’obiettivo di questa ricca programmazione è formare uno spazio di dialogo permanente che affronti le tematiche ambientali da molteplici prospettive. A questo proposito, Fabrizio Gerardo Lioy, il direttore artistico del TerraLenta Film Fest e tra gli ideatori dell’evento con l’hub di ricerca Fuorisentiero, spiega a Materia Rinnovabile che il festival “è nato come evoluzione di un percorso di divulgazione ambientale e valorizzazione del territorio e dell’entroterra lucano che come Fuorisentiero abbiamo avviato da diversi anni. Nello specifico, da quattro anni ci occupiamo di rassegne cinematografiche dedicate al documentario ambientale e localizzate nelle aree montane della Basilicata, con l'obiettivo di ‘scollegare’ temporaneamente gli utenti dalle aree urbane e, al contempo, divulgare le tematiche ambientali attraverso il format cinematografico. Dunque il festival è l'evoluzione naturale di tali pratiche.”

Chi parteciperà alle attività del festival

Il programma completo, disponibile sul sito di TerraLenta Film Fest, comprende, oltre alle proiezioni delle opere in due sale aperte al pubblico, conferenze tematiche e attività outdoor nel borgo e nelle aree boschive di Pignola. Il festival, infatti, si diffonderà per tutto il paese lucano con panel culturali, mostre, workshop e anche un’area dedicata al mercato per la vendita di prodotti agricoli e di artigianato locale. Previste anche escursioni (a piedi e a cavallo), attività olistiche e percorsi ciclistici.

“La comunità di Pignola è una realtà molto incline all'accogliere eventi culturali di vario tipo, nonché partecipe nell'evoluzione dei progetti sul territorio,” ci spiega Lioy. “Contiamo dunque in una partecipazione locale delle comunità limitrofe importante. Inoltre, ci saranno gli ospiti del festival, circa 40 al giorno, mentre molti alloggi nella zona sono stati già prenotati da avventori stranieri, in maggioranza spagnoli e dell'Est Europa. Le due sale del festival possono ospitare un totale di 250 posti a sedere, i quali prevediamo che verranno facilmente occupati tutti.”

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In copertina: Unite for Bissau_©Iara Lee