In un contesto geopolitico caratterizzato da conflitti e instabilità, parlare di sostenibilità non è soltanto necessario: è urgente. È questo lo spirito con cui torna il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, punto di riferimento nazionale per imprese, istituzioni, terzo settore e mondo accademico. L’evento si terrà a Milano, presso l’Università Bocconi, dall’8 al 10 ottobre 2025, con la tredicesima edizione intitolata Creare futuri di valore.

La manifestazione arriva dopo il Giro d’Italia della CSR, che tra febbraio e giugno ha coinvolto sette città italiane. A Milano sono attese 250 organizzazioni già confermate, pronte a confrontarsi su sei percorsi tematici: formazione e lavoro, cultura e territorio, economia e finanza, ambiente e rigenerazione, governance e leadership, innovazione e impatto.

ESG backlash e competitività delle imprese

L’appuntamento di quest’anno assume una valenza particolare anche alla luce del crescente fenomeno definito “Esg backlash”. Si tratta di una tendenza, emersa negli Stati Uniti e in crescita anche in Europa e in Italia, che esprime diffidenza o aperta critica verso il reale ritorno economico degli investimenti basati sui criteri ambientali, sociali e di governance. Eppure, i numeri raccontano un’altra storia: secondo gli ultimi dati ISTAT, le imprese italiane che hanno investito in sostenibilità nel triennio 2017-2019 hanno registrato nel triennio successivo una crescita media del 16,7%.

Molte aziende hanno compreso che integrare la sostenibilità nei processi produttivi, nella gestione della filiera e nella governance non è un costo, ma una leva di competitività. Come sottolinea Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone, la sostenibilità richiede “un vero e proprio cambio culturale” e deve essere una scelta convinta, continuativa e integrata nella strategia aziendale.

Salone della CSR, il programma

Tra i protagonisti dell’edizione 2025, Materia Rinnovabile svolge il ruolo di media partner, con un impegno diretto nella moderazione di panel centrali per la transizione ecologica e sociale. Tra i vari eventi in programma, infatti, il 9 ottobre Giorgio Kaldor modererà il panel Consumatori e sostenibilità del packaging (dalle 10 alle 11), con la partecipazione di attori chiave come Barilla, Comieco, Altroconsumo b2you, I Provenzali – gruppo Mirato e Verallia. Il dibattito affronterà le strategie per rendere il packaging sempre più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale lungo tutta la catena del valore, con un’attenzione particolare alle richieste dei consumatori e agli standard normativi.

A seguire, sempre il 9 ottobre, dalle ore 11.30 alle 12.30, il direttore Emanuele Bompan guiderà il confronto su Space Economy: il ruolo dell’ecologia spaziale, con Patrizia Caraveo, dirigente di ricerca INAF, e Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV. Il panel proporrà una riflessione innovativa sull’impatto delle attività spaziali e sulle prospettive di un approccio ecologico alla conquista dello spazio.

Il 10 ottobre, alle ore 10, Kaldor tornerà a moderare il panel L’acqua, una risorsa preziosa, con la partecipazione di BrianzAcque, Bolton, Romagna Acque e MM, dedicato alla gestione sostenibile della risorsa idrica, tema strategico in un’epoca segnata da siccità e crisi climatica. Lo stesso giorno, dalle 14 alle 15, Bompan modererà invece Infrastrutture e sostenibilità: alla ricerca del giusto equilibrio, con 3bee, Snam, ADR Aeroporti di Roma e FS, approfondendo come le grandi opere possano integrarsi con i criteri ESG senza compromettere gli ecosistemi. La stessa Rete Clima sarà presente con un presidio fisso e una piccola BioForest simbolica, parte della campagna nazionale Foresta Italia, un valido strumento di rigenerazione bio-ecologica dei territori, con effetti positivi sulla biodiversità vegetale e animale.

Inclusione, giovani e misurazione dell’impatto

Il Salone punterà anche su aspetti legati al capitale umano: dall’importanza di politiche di inclusione e diversità, fino alla necessità di offrire ai giovani nuove opportunità di crescita. La sostenibilità è infatti un investimento sul futuro che richiede visione di lungo periodo, in grado di attrarre talenti e consolidare la resilienza aziendale.

Un altro elemento chiave riguarda la misurazione dell’impatto, essenziale per dimostrare i benefici economici, sociali e ambientali delle scelte sostenibili. In questa prospettiva si colloca il Premio Impatto, che tornerà anche nell’edizione 2025 per valorizzare progetti capaci di quantificare e rendere trasparente il valore creato da pratiche sostenibili.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale si conferma così come il principale laboratorio italiano per discutere e condividere esperienze concrete di sostenibilità. In un contesto globale complesso, l’evento diventa una piattaforma indispensabile per costruire coesione sociale, rafforzare il ruolo delle imprese responsabili e rispondere con soluzioni tangibili al rischio di un arretramento degli impegni ESG.

 

In copertina: foto di Salone della CSR e dell’innovazione sociale