Dal 23 al 25 settembre 2026 la Fiera di Rimini ospiterà la prima edizione di BEX – Beyond Exploration, la nuova expo-conference dedicata alla space economy e al commercial space flight, promossa da Italian Exhibition Group in collaborazione con la regione Emilia-Romagna.

L’evento nasce in un contesto di forte espansione economica del settore, che a livello mondiale supera ormai i 550 miliardi di dollari, con una crescita media annua superiore al 6% secondo le ultime stime internazionali. L’obiettivo di BEX è posizionare l’Italia nel cuore del dibattito europeo, favorendo l’incontro tra imprese, università, startup e istituzioni in un ecosistema sempre più strategico per l’innovazione industriale.

Le tecnologie nate per l’aerospazio rappresentano un volàno significativo anche per l’economia terrestre: dai materassi memory foam agli occhiali antiriflesso, dal wi-fi alla telemedicina, fino ai sensori biometrici e alle fotocamere miniaturizzate. Un patrimonio tecnologico che trova nei satelliti una delle applicazioni più rilevanti, con impatti misurabili in settori come agricoltura di precisione, sicurezza, monitoraggio ambientale ed energia.

Un format multidisciplinare tra industria e divulgazione

BEX si distingue per un modello organizzativo che integra attività B2B, divulgazione scientifica e momenti dedicati agli studenti. Secondo il professor Giuseppe Sala, presidente del comitato tecnico-scientifico della manifestazione, l’iniziativa intende superare i format tradizionali per aprire lo spazio anche al pubblico, vero utilizzatore finale dei servizi satellitari. La manifestazione offrirà spazi espositivi, workshop specialistici, lezioni aperte e hackathon, con l’obiettivo di favorire la contaminazione tra settori distanti come alimentare, moda, salute, logistica e automotive.

Per il colonnello Walter Villadei, astronauta dell’aeronautica militare italiana, “lo spazio è in rapida trasformazione. Un crocevia di interessi economici, scientifici, industriali, geopolitici e militari. C’è bisogno, e sempre di più ve ne sarà nel futuro, di occasioni di incontro e dialogo multidisciplinari per sostenere crescita e innovazione, nonché ricercare soluzioni di sostenibilità anche a grandi temi globali”. Per questo, il colonnello si dice “davvero lieto di poter essere un ‘ambassador’ di questa importante iniziativa, che dimostra come l’Italia abbia risorse, progettualità, creatività per delineare nuove traiettorie da mettere a disposizione della comunità internazionale. Un evento che vedrà protagonisti i giovani e le scuole per avvicinarli sempre più al mondo dell’aerospazio”.

Le nuove frontiere industriali dello spazio

La manifestazione ospiterà focus verticali sulle principali filiere della space economy. L’upstream includerà sistemi di trasporto, propulsione, moduli spaziali e stazioni orbitanti; il downstream sarà dedicato all’utilizzo dei dati satellitari, un mercato che in Europa cresce a ritmi annuali superiori al 10%, con applicazioni nei servizi avanzati per il monitoraggio del territorio e della mobilità. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai sistemi autonomi multidominio, oggi essenziali per integrare capacità spaziali, aeronautiche, subacquee e terrestri in piattaforme di test e soluzioni operative ad alto contenuto tecnologico.

Accanto alle aree tematiche tradizionali, BEX proporrà uno spazio trasversale denominato “Beyond Next”, dedicato a startup, istituzioni accademiche, centri di ricerca, agenzie governative e ONG. L’intento è valorizzare l’intero ecosistema dell’innovazione, mettendo in rete progettualità emergenti e competenze scientifiche.

IEG ha inoltre avviato interlocuzioni con MIMIT, MEF, CNR, presidenza del Consiglio dei ministri, ASI e aeronautica militare per consolidare partnership istituzionali in grado di rafforzare il profilo internazionale dell’iniziativa.

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In copertina: foto NASA, via Unsplash