MAIRE, attraverso la controllata NEXTCHEM, introduce il suo primo Sustainability-Linked Financing Framework, segnando per l’azienda un passaggio strategico nell’integrazione tra gestione finanziaria e obiettivi climatici. Il Framework, approvato dal consiglio di amministrazione, si inserisce nella crescente domanda europea di strumenti capaci di orientare i capitali verso la transizione energetica e la decarbonizzazione industriale.

La struttura è progettata per sostenere sia strumenti esistenti sia future operazioni di finanza sostenibile, tra cui la linea di credito da 125 milioni di euro supportata dalla Garanzia Archimede di SACE e destinata a investimenti in tecnologie low-carbon, innovazione e ricerca applicata alla transizione energetica.

Secondo dati interni al gruppo, la spesa per soluzioni tecnologiche legate alla decarbonizzazione in Europa continua a crescere a ritmi superiori al 10% annuo, mentre la domanda globale di tecnologie per l’abbattimento delle emissioni potrebbe superare i 1.500 miliardi di dollari entro il 2030. Il Framework si colloca dunque in un contesto di forte accelerazione regolatoria e finanziaria, caratterizzato da standard internazionali sempre più rigorosi.

Indicatori misurabili e trasparenza per gli investitori

L’azienda ha spiegato che il Framework introduce due Key Performance Indicators con target al 2028, definiti per misurare l’impatto reale delle tecnologie e delle soluzioni sviluppate da NEXTCHEM lungo la catena del valore. Il primo KPI riguarda il coinvolgimento dei fornitori sulla riduzione delle emissioni Scope 3: entro il 2028 il 30% dei fornitori, ponderati sulle emissioni, dovrà aver adottato obiettivi science-based, rispetto a una baseline del 2024 pari a 0%. Un obiettivo che si allinea alle indicazioni delle principali reti internazionali per la decarbonizzazione delle catene produttive, in un settore in cui lo Scope 3 rappresenta spesso oltre il 70% dell’impronta emissiva complessiva.

Il secondo KPI misura le emissioni evitate grazie all’utilizzo delle tecnologie NEXTCHEM. La società punta a raggiungere 4,46 milioni di tonnellate cumulative di CO₂ evitate entro il 2028, un aumento di oltre sei volte rispetto agli 0,7 milioni di tonnellate registrati nel 2024. Considerando che l’industria europea genera circa 800 milioni di tonnellate di CO₂ l’anno, un contributo di questa scala segnala un potenziale impatto significativo nei processi di decarbonizzazione industriale.

Il Framework è stato sviluppato in linea con i Sustainability-Linked Bond Principles di ICMA e i Sustainability-Linked Loan Principles della Loan Market Association. La valutazione indipendente di Morningstar Sustainalytics ha confermato la solidità metodologica e il pieno allineamento con le best practice di mercato.

Strategia industriale e valore per gli stakeholder

NEXTCHEM prevede di rendicontare annualmente i risultati e di sottoporli a verifiche indipendenti, garantendo trasparenza a investitori e stakeholder istituzionali. Il Framework è stato strutturato con il supporto di Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking, in qualità di Sustainability Coordinator, consolidando il ruolo delle partnership finanziarie nel percorso di decarbonizzazione.

Nel presentare l’iniziativa, Fabio Fritelli, Managing Director di NEXTCHEM, ha dichiarato che il nuovo Framework “riafferma l’impegno strategico ad accelerare la transizione energetica integrando obiettivi di sostenibilità ambiziosi e misurabili nella propria gestione finanziaria”. Un posizionamento che riflette la volontà del gruppo di allineare le scelte di investimento ai criteri ambientali, orientando il capitale verso tecnologie ad alto potenziale di abbattimento delle emissioni.

L’introduzione del Framework vuole inoltre consolidare la strategia di MAIRE in un momento in cui l’Europa rafforza i requisiti di trasparenza climatica e amplia i meccanismi di sostegno alla finanza sostenibile. Con obiettivi quantificabili e un approccio basato su metriche verificabili, il gruppo punta così a rafforzare la propria credibilità industriale in un mercato sempre più guidato da performance ambientali misurabili.

 

In copertina: foto Nextchem