
La transizione energetica non è più un concetto teorico, ma un processo misurabile che sta trasformando infrastrutture, consumi e modelli di sviluppo. In un contesto globale segnato da instabilità geopolitica e tensioni sui mercati energetici, la necessità di sistemi più efficienti, sicuri e puliti si traduce in un percorso che unisce innovazione tecnologica, sostenibilità e responsabilità collettiva. In questo scenario, le aziende che operano nella filiera energetica assumono un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento.
Tra queste c’è E.ON, che vuole distinguersi per una strategia capace di coniugare interventi industriali su larga scala e soluzioni condivise con cittadini e territori. La visione dell’azienda interpreta il concetto di playmaker in chiave energetica: saper leggere l’intero campo, anticipare i bisogni futuri, creare connessioni tra reti, tecnologie e abitudini quotidiane. Un approccio che posiziona E.ON come regista della trasformazione, capace di incidere sulla sostenibilità reale delle città e sulla qualità della vita nelle abitazioni.
Dalle città alle case: un’unica energia per la trasformazione
Le attività di E.ON riguardano ambiti strategici per la decarbonizzazione e l’efficienza: infrastrutture per la mobilità elettrica, impianti solari, sistemi di accumulo e servizi avanzati per la gestione dei consumi domestici. Progetti che ridisegnano il panorama energetico urbano si affiancano così alle soluzioni pensate per le famiglie, confermando un modello che integra larga scala e dimensione domestica.
La casa, in questo quadro, assume un valore simbolico e pratico. È lo spazio in cui la transizione energetica diventa tangibile, grazie a pannelli fotovoltaici, pompe di calore, ricariche domestiche per veicoli elettrici e servizi digitali di monitoraggio. In un periodo segnato da incertezze economiche e climatiche, la dimensione domestica rappresenta il luogo in cui si costruisce fiducia attraverso scelte quotidiane che riducono consumi ed emissioni.
Questa doppia prospettiva è al centro del nuovo capitolo della campagna Far funzionare una nuova energia. It’s On Us. La campagna evolve per evidenziare la capacità di E.ON di operare contemporaneamente sul fronte industriale e su quello domestico, traducendo il proprio know-how tecnologico in soluzioni accessibili e misurabili per cittadini e imprese.
Il nuovo spot ha come protagonista una giovane donna che incarna “chi adotta un modo più consapevole di vivere l’energia”. Una figura simbolica che rappresenta l’impatto delle scelte individuali all’interno di una trasformazione collettiva. L’energia, nelle case come nelle città, diventa così un elemento di responsabilità condivisa.
Una responsabilità che parte dalle scelte quotidiane
Nel percorso narrato da It’s On Us, l’energia del futuro non è solo infrastrutture o tecnologia, ma un ecosistema culturale fondato sulla partecipazione attiva delle persone. E.ON traduce questa visione in un’offerta integrata che permette a famiglie e imprese di contribuire alla riduzione delle emissioni e all’efficienza energetica, rafforzando la resilienza del sistema energetico nazionale.
La sfida è collettiva, ma il cambiamento prende forma nelle scelte di ogni giorno. Per questo E.ON collega i grandi progetti industriali con le soluzioni pensate per le abitazioni, dimostrando che la transizione energetica può essere efficace solo se condivisa lungo tutta la filiera, così che ogni intervento, anche su piccola scala, diventa parte di un processo più ampio che mira alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza energetica.
Questo contenuto è realizzato grazie al supporto degli sponsor
In copertina: foto dalla campagna It’s on us
