Questo è il primo articolo della serie in tre puntate Bioplastic: green innovation or another plastic problem? un’inchiesta internazionale pubblicata da Materia Rinnovabile ‒ insieme a Eu Observer, LRT Televisione Nazionale Lituana e Taz ‒ grazie al supporto del Journalismfund Europe. La seconda puntata è disponibile a questo link. La terza puntata sarà pubblicata nelle prossime settimane.
A Bangkok l’obbligo delle mascherine per proteggersi dal Covid non c’è più da tempo, ma ogni giorno le persone quando escono in strada si coprono ugualmente il viso, con un pezzo di stoffa o le più canoniche mascherine chirurgiche. È l'11 dicembre e la capitale tailandese è già ricoperta da una coltre di smog che sta peggiorando drasticamente la qualità dell’aria. Tra tuc-tuc elettrici e nuovi taxi a gas naturale, la cattiva qualità dell’aria non è dovuta come un tempo agli scarichi esausti di improbabili mezzi di trasporto.
Oggi l'inquinamento da polveri sottili è sempre più causato da una pratica agricola ancora piuttosto impiegata nelle piantagioni di riso e canna da zucchero: la combustione dei campi. L’obiettivo è eliminare velocemente le foglie e la materia vegetale in eccesso per facilitare la fase di raccolta.