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Nel primo semestre 2025 Terna, gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, ha registrato una performance finanziaria e industriale di rilievo, confermando il proprio ruolo centrale nella modernizzazione delle infrastrutture e nella transizione energetica italiana. La comunicazione arriva dall’azienda, che ha confermato anche che il consiglio di amministrazione, presieduto da Igor De Biasio, ha approvato i risultati presentati dall’amministratrice delegata e direttrice generale Giuseppina Di Foggia, con spese in conto capitale pari a 1,319 miliardi di euro, in aumento del 26,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.
I ricavi nei primi sei mesi hanno raggiunto 1.894,2 milioni di euro (+8% su base annua), trainati principalmente dall’aumento dei ricavi da attività regolate, grazie agli aggiornamenti tariffari per trasmissione e dispacciamento, parzialmente compensati da una riduzione degli incentivi output-based. Anche le attività non regolate hanno contribuito positivamente, con risultati in crescita da parte del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg Cables.
L’EBITDA si è attestato a 1.359,8 milioni di euro (+8,2% rispetto ai 1.257,2 milioni del primo semestre 2024). L’EBIT ha raggiunto 913 milioni di euro (+9,2%), dopo ammortamenti, svalutazioni e perdite di valore per 446,8 milioni. L’utile netto di Gruppo è cresciuto a 587,7 milioni di euro, con un incremento del 7,9% rispetto ai 544,8 milioni dello stesso periodo 2024. L’indebitamento netto a fine giugno è risultato pari a 11.969,8 milioni di euro, in aumento rispetto agli 11.160,4 milioni di fine 2024, riflettendo l’accelerazione del programma di investimenti.
Il solo secondo trimestre ha visto investimenti per 757,2 milioni di euro (+35,3% su base annua) e ricavi pari a 992,4 milioni (+10,7%), dimostrando la capacità della società di incrementare l’esecuzione dei progetti mantenendo solidità finanziaria.
Grandi opere per sicurezza di rete e transizione energetica
Gli investimenti del periodo si sono concentrati su progetti strategici volti a rafforzare la sicurezza del sistema elettrico, favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e potenziare le interconnessioni. Tra le iniziative di punta, il Tyrrhenian Link, collegamento in corrente continua da 1.000 MW tra Campania, Sicilia e Sardegna, ha visto a maggio 2025 il completamento del primo cavo sottomarino della tratta Est (Campania-Sicilia), lungo 490 km.
Avanzano anche il Sa.Co.I.3 (interconnessione Sardegna-Corsica-Toscana), l’Adriatic Link tra Abruzzo e Marche, con l’avvio a luglio della costruzione della stazione di conversione nelle Marche, e gli interventi di rinforzo della rete per supportare i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. Ulteriori lavori hanno interessato la linea Bolano-Annunziata (Calabria-Sicilia), la Chiaramonte Gulfi-Ciminna (Sicilia), la Colunga-Calenzano (Emilia-Romagna-Toscana) e il collegamento Cassano-Chiari (Lombardia). Investimenti in compensatori sincroni, reattori e resistori stabilizzanti, per un totale di 69,8 milioni di euro, hanno contribuito a migliorare la stabilità della rete.
Sul fronte internazionale, Terna ha firmato un memorandum d’intesa con IPTO, operatore greco della trasmissione, per una nuova interconnessione da 1.000 MW e 300 km (di cui 240 sottomarini), con un investimento congiunto stimato in 1,9 miliardi di euro, che andrà ad affiancare il collegamento Italia-Grecia da 500 MW attivo dal 2002.
Nell’ambito della digitalizzazione, si rafforza la partnership con Microsoft, formalizzata a giugno, per integrare intelligenza artificiale, piattaforme dati avanzate e infrastrutture digitali ibride. Tra le applicazioni: manutenzione assistita da AI, rilevamento automatico dei guasti e ottimizzazione dei processi di approvvigionamento. La collaborazione supporta anche la Terna Innovation Zone Tunisia, centro di innovazione per il trasferimento tecnologico e la formazione nel settore energetico nordafricano.
Finanza sostenibile e performance ESG
La strategia finanziaria di Terna, comunica l’azienda, è strettamente allineata agli obiettivi di sostenibilità. Ad aprile Standard & Poor’s ha alzato il rating di lungo termine ad “A-” con outlook stabile, un notch sopra il debito sovrano italiano. A giugno Moody’s ha confermato il Baa2, anch’esso un notch sopra il rating dell’Italia, migliorando l’outlook a positivo.
Sul fronte della finanza verde, Terna ha aggiornato il proprio programma EMTN da 12 miliardi di euro e avviato un nuovo programma da 4 miliardi sul mercato MOT. A giugno sono stati emessi green bond senior per 3 miliardi e green bond perpetui subordinati per 1,85 miliardi. A luglio è stato collocato il primo European Green Bond single-tranche del nuovo programma EMTN, da 750 milioni, con cedola al 3% e richieste pari a quasi cinque volte l’offerta.
Per il finanziamento dell’Adriatic Link, a luglio sono stati siglati accordi per 1,5 miliardi di euro con BEI, Intesa Sanpaolo e SACE: 750 milioni di prestito BEI con scadenza a 22 anni, 500 milioni di linea di credito da Intesa e 250 milioni di finanziamento BEI, con oltre 1 miliardo coperto dalle Garanzie Archimede di SACE.
Terna mantiene un posizionamento di rilievo negli indici ESG internazionali (Stoxx Global ESG Leaders, MIB ESG, FTSE4Good, Euronext Sustainable), e a giugno 2025 la società è entrata nella top 10 dell’ESG Identity Corporate Index ed è stata nuovamente inserita da TIME tra le World’s Most Sustainable Companies.
Prospettive e obiettivi al 2025
Per l’esercizio in corso, Terna prevede ricavi per 4,03 miliardi di euro, EBITDA di 2,70 miliardi e utile netto di 1,08 miliardi, con investimenti programmati per circa 3,4 miliardi. La strategia è coerente con il pacchetto Fit-for-55 dell’UE e con il Piano nazionale integrato energia e clima 2024, puntando su integrazione delle rinnovabili, interconnessioni, resilienza della rete e digitalizzazione.
Sono attesi ulteriori avanzamenti sulla tratta Est del Tyrrhenian Link, sul Sa.Co.I.3 con posa dei cavi sottomarini e progettazione delle stazioni di conversione, e sull’Adriatic Link, con l’avvio delle opere civili per i cavi interrati in Abruzzo e lo sviluppo nelle Marche. I lavori per i Giochi 2026 vedranno l’entrata in esercizio di collegamenti come Livigno-Premadio, Laion-Corvara e Moena-Campitello, migliorando l’affidabilità dell’approvvigionamento e riducendo l’impatto ambientale.
Le attività non regolate proseguiranno con il consolidamento di Terna Energy Solutions, ora articolata in Altenia S.r.l., Gruppo Tamini e Gruppo Brugg Cables, per offrire soluzioni tecnologiche, digitali ed energetiche ad alto valore aggiunto. Sul piano internazionale, l’attenzione sarà rivolta all’area balcanica e mediterranea, esplorando opportunità di interconnessione con partner privati e istituzionali.
Sul versante operativo, proseguiranno l’implementazione di tecnologie Industrial IoT, l’upgrade delle reti mobili interne, i sistemi di monitoraggio avanzato e gli algoritmi predittivi per manutenzione e resilienza. La gestione aziendale, conferma il Gruppo, resterà ancorata a un approccio sostenibile, con priorità alla riduzione dell’impatto ambientale, al coinvolgimento degli stakeholder e alla trasparenza.
Con una combinazione di investimenti record, solidità finanziaria e una visione strategica di lungo periodo, Terna consolida così il proprio ruolo di protagonista nella transizione energetica europea, integrando sviluppo infrastrutturale, innovazione digitale e finanza sostenibile per costruire un sistema elettrico sicuro, decarbonizzato e interconnesso.
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In copertina: la stazione elettrica di Latina di Terna