Myro è uno dei primi robot al mondo dedicato alla pittura delle pareti interne, frutto della ricerca di Myro International del gruppo asiatico Mojay Global Holding. Per contrastare la carenza di manodopera, e migliorare il rispetto delle scadenze e la sicurezza dei lavoratori, Myro integra una serie di tecnologie avanzate nell’applicazione automatizzata della vernice. Controllato tramite applicazioni mobili, che consentono di definire planimetrie, aree di lavoro e zone da evitare, Myro utilizza sensori di ultima generazione, inclusi sistemi LiDAR, per orientarsi nello spazio ed evitare collisioni.

Il robot è in grado di coprire 100 metri quadrati all’ora, una produttività che in alcuni casi risulta dieci volte superiore rispetto al lavoro manuale. La tecnologia permette di dipingere pareti interne fino a 3,1 metri di altezza e riduce gli sprechi grazie alla precisione di applicazione della vernice: l’azienda parla di un risparmio di materiale fino al 30%.
L’impiego di un robot per la pittura implica anche la riduzione dei rischi per i lavoratori: meno esposizione a sostanze chimiche, meno ore trascorse in posizioni faticose o in spazi difficili da raggiungere.

Naturalmente ci sono ancora sfide da affrontare. Myro funziona meglio su grandi superfici regolari, mentre resta più complesso gestire dettagli architettonici, superfici irregolari o decorazioni particolari. Anche la fase di configurazione richiede attenzione: bisogna preparare con cura la mappatura digitale degli spazi e la definizione delle aree di intervento. Infine, resta il tema dei costi iniziali e della scalabilità. Guardando al futuro, non è difficile immaginare un’integrazione sempre più stretta con i sistemi digitali di progettazione edilizia, dai modelli BIM alle piattaforme di gestione dei cantieri.

Nome:

Myro Bot

Sito web:

https://myro.bot

Settore:

Edilizia

Plus:

Riduzione dello spreco di materiale e dei costi di manodopera

Caratteristiche:

Robot autonomo per la pittura murale che migliora l'efficienza operativa nei progetti edilizi

 

In copertina: MyroBot