Sono Mitico e Heath Technologies le due startup vincitrici di HyAccelerator 2025 – Net Zero Revolution Call4Startup, la quarta edizione del programma di accelerazione corporate promosso da Snam e dedicato alle tecnologie emergenti per la decarbonizzazione industriale.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di innovazione dell’azienda e ha visto la partecipazione di oltre 60 proposte da tutto il mondo. Dopo una Discovery Phase di due mesi – caratterizzata da mentoring tecnico e valutazioni specialistiche – le due startup sono state selezionate per accedere alla Validation Phase, che prevede studi di prefattibilità per applicazioni reali, con il supporto finanziario e scientifico di Snam e dei suoi partner industriali.

In un contesto globale in cui le emissioni devono ridursi del 43% entro il 2030 per mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5 °C, l’obiettivo del programma è chiaro: accelerare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di ridurre le emissioni nei settori hard-to-abate, contribuendo all’obiettivo aziendale e nazionale di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Mitico e la cattura della CO₂: la nuova frontiera della CCUS

Mitico ha conquistato la giuria grazie a una tecnologia di Carbon Capture, Utilization and Storage (CCUS) basata su un innovativo processo di assorbimento con carbonato di potassio granulare (K₂CO₃).

Questo sistema permette di catturare CO₂ a bassa concentrazione dai fumi di post combustione, un’area tradizionalmente difficile da trattare. La soluzione si distingue per la semplicità di implementazione, la non tossicità dei materiali impiegati e l’efficienza economica del processo, rendendola particolarmente adatta per gli impianti industriali esistenti.

Il potenziale è rilevante: secondo le stime dell’Agenzia internazionale dell’energia, le tecnologie di cattura e riutilizzo della CO₂ potrebbero contribuire fino al 15% della riduzione globale delle emissioni necessarie al 2050. In Italia, dove l’industria pesante incide per circa il 20% delle emissioni totali, soluzioni come quella di Mitico rappresentano un passaggio strategico verso la decarbonizzazione.

Heath Technologies: idrogeno a basse emissioni e alta efficienza

La seconda startup premiata, Heath Technologies, ha sviluppato un processo ibrido di scissione dell’acqua che combina fasi termochimiche ed elettrochimiche basate sul ciclo CuCl.

Questa innovazione consente di produrre idrogeno in modo più efficiente e a costi inferiori rispetto all’elettrolisi tradizionale, utilizzando calore a temperatura medio-alta proveniente da fonti come il solare termico o le tecnologie nucleari di nuova generazione.

La startup sarà accelerata anche attraverso il progetto Horizon Europe H2SHIFT (ID 101137953), in collaborazione con il Politecnico di Torino, che sperimenterà il prototipo sulla Linea di Test n. 5 “Thermochemical Water Splitting”.

L’idrogeno prodotto con questo approccio potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni nei settori industriali più energivori, che oggi rappresentano circa un terzo del consumo energetico europeo.

Innovazione europea e cooperazione transfrontaliera

Con HyAccelerator 2025 – Net Zero Revolution, Snam conferma la propria strategia di leadership nell’innovazione climatica e il ruolo dell’Italia come hub tecnologico nella transizione energetica europea. HyAccelerator 2025 segna infatti anche una tappa chiave nella collaborazione europea per la transizione energetica. Dal 2024, Snam partecipa attivamente al TSOs Innovation Club, una rete che riunisce i principali operatori dei sistemi di trasporto gas del continente – tra cui Enagás Emprende, NaTran, Gasunie, Teréga e H2UB – con l’obiettivo di condividere best practice e favorire la diffusione di tecnologie emergenti.

Il Memorandum of Understanding (MoU) firmato da Snam con questi partner formalizza un impegno condiviso nell’innovazione climatica, promuovendo sinergie per accelerare lo sviluppo di soluzioni Net Zero a livello continentale.

Durante la Call4Startup, esperti tecnici dei TSO coinvolti hanno partecipato attivamente alla valutazione delle proposte, contribuendo a selezionare le tecnologie più promettenti per il futuro del gas e dell’idrogeno europei.

 

In copertina: immagine Envato