Con la fine dell’estate, si è conclusa la settima edizione di Cuore Mediterraneo, tour organizzato da RICREA, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio che fa parte del sistema CONAI. La campagna itinerante, composta da nove tappe lungo le principali città costiere italiane, ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sulla corretta raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, un materiale particolarmente versatile che può essere riciclato infinite volte.

Quest’anno, il tour si è svolto nelle località di Finale Ligure, San Teodoro, Carloforte, Siracusa, Taormina, Diamante, San Nicola Arcella, Camerota e Vietri sul mare. In ognuna di queste occasioni, sono state intervistate le persone in spiaggia e distribuiti volantini per incoraggiare la raccolta differenziata anche nei luoghi di villeggiatura.

I risultati del tour

L’iniziativa ha coinvolto innanzitutto i bagnanti, che hanno risposto a domande sul corretto smaltimento degli imballaggi, con particolare attenzione a quelli in acciaio, come scatolette, barattoli, bombolette spray e tappi corona. Inoltre, grazie alla condivisione dei momenti salienti del tour sui canali social, Cuore Mediterraneo 2025 ha superato i confini delle località balneari raggiungendo oltre 11 milioni di utenti, generando più di 14,3 milioni di visualizzazioni e circa 3,8 milioni di interazioni online.

Un risultato che, secondo Domenico Rinaldini, presidente di RICREA, “ha confermato quanto sia vivo l’interesse per le tematiche ambientali e quanto i cittadini e i turisti siano pronti a seguire i corretti consigli sul tema del riciclo: i risultati dimostrano che un messaggio chiaro e coinvolgente può stimolare curiosità, consolidare consapevolezza e indurre a comportamenti virtuosi.”

Il riciclo come impegno collettivo

Una caratteristica particolare di questo tour è che non sono stati intervistati solo i turisti in spiaggia, ma anche le amministrazioni locali, nell’ottica di una vasta campagna di sensibilizzazione che coniuga sia la presenza sul territorio, sia le piattaforme digitali. Cuore Mediterraneo 2025 si è così trasformato in un’occasione per valorizzare i risultati già raggiunti dai comuni in tema di riciclo ed evidenziare, al tempo stesso, le aree in cui è necessario continuare a migliorare.

“Il tema del riciclo non può rimanere legato al solo gesto individuale: deve concretizzarsi in un impegno collettivo che coinvolga la società a tutti i livelli”, sottolinea Federico Fusari, direttore generale di RICREA. “È solo interagendo in maniera sinergica e costruttiva che è possibile generare un cambiamento culturale concreto e duraturo.”