Dal 2 al 5 ottobre 2025 Lucca ospiterà la quarta edizione di Pianeta Terra Festival, ideato e organizzato da Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Diretto dal neurobiologo e scienziato delle piante Stefano Mancuso, il festival conferma la vocazione a unire divulgazione scientifica, cultura e riflessione ambientale. Il tema di quest’anno, “Sistemi instabili”, richiama un presente segnato da trasformazioni rapide e profonde che attraversano tutti gli ambiti, dal clima all’economia, dalla tecnologia alla geopolitica.

“La Terra è un sistema intrinsecamente instabile, e ogni piccola variazione può provocare enormi conseguenze”, ha spiegato Mancuso. “Ma oggi non parliamo di variazioni minime: l’aumento di 1,5°C della temperatura media in pochi anni rende il futuro del pianeta imprevedibile. È una nuova normalità, in cui dobbiamo imparare a leggere ciò che non conosciamo.”

In questa “navigazione nell’incertezza”, il Festival ha costruito un programma di oltre novanta eventi in quattro giorni, coinvolgendo voci nazionali e internazionali: scienziati, economisti, filosofi, scrittori, artisti e giornalisti si confronteranno con il pubblico per leggere le fragilità del presente e immaginare scenari alternativi.

Una comunità culturale per affrontare le fragilità del presente

La manifestazione si svolgerà nei luoghi simbolo della città – dalla Chiesa di San Francesco all’Orto Botanico – e coinvolgerà attivamente il territorio. La città di Lucca, la Commissione europea in Italia e numerosi enti culturali e accademici sostengono un progetto che, fin dalla sua nascita, ha l’obiettivo di costruire consapevolezza attorno alle grandi sfide del nostro tempo.

“Il Festival aiuta a interpretare trasformazioni che non sono lontane, ma già visibili attorno a noi: geopolitica, clima, mutamenti sociali. Comprenderli è un atto di responsabilità verso il futuro”, ha dichiarato Massimo Marsili, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Tra gli ospiti già annunciati: la climatologa Elisa Palazzi, l’economista Carlo Cottarelli, la scrittrice inglese Lucy Jones, l’astrofisica Patrizia Caraveo, il divulgatore scientifico David Quammen e lo scrittore spagnolo Javier Cercas. Voci diverse per leggere, ciascuna da una prospettiva diversa, le tensioni globali e le trasformazioni ambientali che definiscono il nostro tempo.

A questo proposito, l’edizione 2025 di Pianeta Terra Festival amplia anche il proprio impatto comunicativo, attivando un canale TikTok (@pianetaterrafestival) per coinvolgere nuove generazioni e portare la riflessione ambientale su canali accessibili e contemporanei. Un passo coerente con lo spirito del Festival, che da sempre punta sull’intersezione tra scienza, cultura e società per costruire un discorso condiviso sulla crisi ecologica.

Il sostegno di istituzioni, università e numerosi sponsor – tra cui Sofidel, Green Utility, Banco BPM, Ricola, RetiAmbiente e Giorgio Tesi Group – conferma la solidità e la rilevanza del progetto.

 

In copertina: foto dall’evento di presentazione