CGIL e USB hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre in risposta all’“aggressione subita dalla Global Sumud Flotilla in acque internazionali da parte dello stato di Israele”.
Materia Rinnovabile condivide gli ideali alla base di questa mobilitazione ed esprime la massima e completa solidarietà a tutte le persone fermate, arrestate e sequestrate nell’azione illegittima di Israele, ma ha tuttavia deciso di non aderire come redazione allo sciopero (accogliendo comunque con favore eventuali decisioni diverse da parte dei suoi singoli componenti), in accordo con le indicazioni della Federazione nazionale della stampa italiana per cui è primario “consentire a tutti i giornalisti di poter informare i cittadini e tenere acceso un faro su ciò che sta accadendo oggi a Gaza, in Israele, e anche in Italia. Un dovere di informazione cui, in questo momento, non si può abdicare”.
Proprio in rispetto al dovere e alla libertà di informazione, Materia Rinnovabile si unisce inoltre alla richiesta di rilasciare immediatamente le colleghe e i colleghi giornalisti che sono stati fermati assieme agli attivisti della Flotilla, che hanno rischiato e continuano a rischiare la propria vita pur di raccontare questa pacifica missione umanitaria in favore della popolazione palestinese.
In copertina: foto di Houssem Bouaza, Unsplash