Valorizzare gli scarti e ridurre gli sprechi: questi i pilastri della bioeconomia, un settore in crescita in Italia che si concentra sull’uso sostenibile delle risorse biologiche rinnovabili. Dopo il boom del 2022, l’Italia era infatti al terzo posto per valore della produzione delle attività connesse alla bioeconomia, pari a 437,5 miliardi di euro nel 2023.
Inoltre, tramite lo sviluppo di nuovi prodotti e processi a basso impatto ambientale, l’approccio biobased può contribuire a raggiungere un’Europa a emissioni zero. In particolare, la bioeconomia può essere anche un’opportunità strategica per ripensare l'intero sistema agroalimentare, una filiera particolarmente esposta alle criticità dei cambiamenti climatici.
Ed è proprio l’agroalimentare il focus del workshop La bioeconomia in Italia tra ricerca e industria, organizzato dall’istituto di ricerca Innovhub SSI (Stazioni sperimentali per l'industria) e dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).
L’evento, che si svolgerà a Milano il 22 maggio 2025, presso Innovhub SSI, è parte della settima edizione della Giornata della bioeconomia, promossa e coordinata dal Cluster SPRING con Assobiotec-Federchimica.
In quest’occasione, nota anche come Bioeconomy Day, verranno organizzate numerose iniziative in presenza e online su tutto territorio nazionale, per raccontare le caratteristiche e le opportunità di questo settore.
La bioeconomia in Italia tra ricerca e industria, programma del workshop
Il seminario nasce con l’obiettivo di mettere a confronto esperienze concrete di ricerca applicata e progetti industriali italiani che già oggi contribuiscono a costruire un’economia circolare basata sull’uso efficiente delle risorse biologiche. Il workshop si focalizzerà sul recupero degli scarti agroalimentari, tra cui l’olio di sansa e gli avanzi di caffè, e la loro trasformazione in risorse ad alto valore aggiunto.
Diversi esperti ed esperte presenteranno casi studio, tecnologie emergenti e modelli di collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese. Tra questi, Roberto Zamboni, rappresentante legale della società Kerline, che si occupa del recupero della lana grezza, e la ricercatrice del CNR Federica Zaccheria, che parlerà della bioraffineria degli scarti. Il programma completo della mattinata, con i singoli interventi nel dettaglio, è disponibile sul sito di Innovahub.
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In copertina: immagine Envato