Una pietra miliare nell'azione per il clima, sperando che l'impegno globale si traduca rapidamente in azioni concrete: la Presidenza della COP28 ha annunciato venerdì 1° dicembre la firma da parte di oltre 130 leader mondiali di una storica dichiarazione sull'agricoltura, l'alimentazione e l'azione per il clima.

Oltre la dichiarazione, è stata annunciata la mobilitazione di oltre 2,5 miliardi di dollari di finanziamenti per sostenere la sicurezza alimentare e, al contempo, combattere il cambiamento climatico. A completare il quadro una nuova partnership tra gli Emirati Arabi Uniti e la Fondazione Bill e Melinda Gates è stata siglata per favorire l'innovazione dei sistemi alimentari in relazione al cambiamento climatico.

La firma della dichiarazione

La Emirates Declaration on Sustainable Agriculture, Resilient Food Systems, and Climate Action è stata annunciata nel corso di una sessione speciale del Vertice mondiale sull'azione per il clima (World Climate Action Summit, WCAS), guidata dal Presidente dell’Indonesia Joko Widodo, dalla Premier italiana Giorgia Meloni, dal Primo Ministro di Samoa Fiamē Naomi Mataʻafa e dal Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America Anthony J. Blinken. Al centro della dichiarazione ci sono la riduzione delle emissioni globali e la protezione degli agricoltori che vivono in prima linea il cambiamento climatico.

"La giornata di oggi segna un punto di svolta, che inserisce l'agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili tra le componenti critiche per affrontare i cambiamenti climatici e costruire sistemi alimentari adatti al futuro. Insieme, otterremo un cambiamento duraturo per le famiglie, gli agricoltori e il futuro", ha dichiarato S.E. Mariam bint Mohammed Almheiri, Ministro degli Emirati Arabi Uniti per il Cambiamento climatico e l'Ambiente e Food Systems Lead della COP28. Lo stesso ministro ha annunciato che saranno investiti oltre 2,5 miliardi di dollari per sostenere l'agenda alimentare e climatica.

Gli fa eco Edward Davey, Head of UK Office del World Resources Institute Europe, che, commentando la firma, ha affermato: “La dichiarazione invia un segnale forte alle nazioni del mondo: possiamo mantenere l'obiettivo di 1,5 gradi solo se agiamo rapidamente per spostare il sistema alimentare globale nella direzione di una maggiore sostenibilità e resilienza”.