L’edizione 2025 di Climax si è tenuta l’8 novembre al Capitol di Pordenone, confermandosi anche quest’anno un appuntamento rilevante per la divulgazione ambientale e sociale. L’evento, ideato e condotto da Davide Franzago ed Enrico Chiari, ha registrato il sold out per il secondo anno consecutivo (già una settimana prima dell’appuntamento), con oltre 300 presenze (capienza massima del Capital) e un tasso di partecipazione invariato rispetto al 2024. Cresce anche il suo valore territoriale, sostenuto da AICS FVG, dal contributo della Regione FVG e dal patrocinio dell’Università di Udine.
Il format alterna interventi brevi ma ad alta intensità informativa, caratterizzati da uno stile che avvicina la comunicazione scientifica alla stand-up comedy. Questo approccio permette di tradurre temi complessi, come biodiversità, benessere organizzativo e indipendenza digitale, in contenuti accessibili a un pubblico eterogeneo. La struttura dell’evento, che combina narrazione, dati e intrattenimento, risponde alla crescente domanda di informazione ambientale chiara, aggiornata e coinvolgente.
Un osservatorio sulle sfide contemporanee
Il primo intervento è stato affidato a Francesco Sordi di Build the Forest, che ha analizzato il rapporto tra performance aziendale e benessere organizzativo, un ambito che secondo recenti studi può influenzare fino al 20% della produttività interna. A seguire, Mattia Iannantuoni ha esplorato il tema della biodiversità concentrandosi sul rapporto tra esseri umani e fauna urbana, un fenomeno spesso sottovalutato nelle politiche ambientali.
Alice Pomiato, tra le più note green influencer italiane, ha affrontato poi la complessità della crisi climatica, sottolineando come la riduzione delle emissioni globali richieda sia politiche collettive sia cambiamenti individuali. A completare il quadro degli interventi, Kenobit ha approfondito il tema dell’indipendenza digitale, analizzando i meccanismi che regolano visibilità e contenuti sulle piattaforme social, mentre l’attrice e formatrice Silvia Gavarotti ha coinvolto il pubblico con una performance dedicata alla comunicazione animica e alla voce come strumento espressivo.
Anche l’edizione di quest’anno, di cui Materia Rinnovabile è stata media partener, ha confermato il ruolo di Climax come laboratorio culturale del territorio pordenonese. Con un pubblico trasversale per età e provenienza, lo spettacolo è riuscito a combinare leggerezza narrativa e rigore informativo, contribuendo a diffondere consapevolezza su temi cruciali dell’ambiente e della società contemporanea.
In copertina: foto di Elisa Caldana
