Ridotto lo zucchero nei prodotti, abbattuti gli sprechi alimentari, potenziato il sostegno ai produttori locali e premiata la diversità di genere. Non è la lista dei buoni propositi per un futuro migliore, ma i risultati che Carrefour Italia indica nero su bianco nel suo Report d'impatto 2024. Un documento che racconta come il colosso della GDO stia trasformando la propria missione commerciale in un'opportunità per cambiare le regole del gioco, dopo essere diventata nel 2023 la prima grande catena distributiva nazionale a trasformarsi in Società Benefit. Un percorso ambizioso che si snoda lungo quattro direttrici fondamentali.
La transizione alimentare sostenibile rappresenta il cuore della missione di Carrefour Italia. Nel 2024, l'azienda ha rilanciato il programma Act For Food, che promuove una transizione alimentare accessibile a tutti attraverso prodotti che coniugano gusto, salute e convenienza. Oggi, gli scaffali dei punti vendita Carrefour ospitano oltre 2.800 prodotti a marchio proprio, l'80% dei quali realizzati da fornitori italiani. Tra questi spiccano più di 120 referenze della linea Filiera Qualità Carrefour, realizzate secondo rigorosi standard di agroecologia.
Un aspetto particolarmente significativo riguarda la riformulazione delle ricette, che ha portato a una riduzione di 42 tonnellate di sale e zucchero nei prodotti a marchio, in linea con un ambizioso obiettivo di Gruppo che mira a eliminare complessivamente 2.600 tonnellate di zucchero e 250 tonnellate di sale dai prodotti Carrefour entro il 2026 rispetto ai livelli del 2022.
Fondamentale la collaborazione con i fornitori: 67 aziende in Italia hanno aderito al Food Transition Pact, un'alleanza promossa da Carrefour per costruire filiere più responsabili lungo tutta la catena del valore. Il Gruppo punta a coinvolgere 500 fornitori entro il 2026 per guidare questa transizione.
L’importanza delle persone
"Le persone prima di tutto." Non è solo uno slogan per Carrefour Italia, che cerca di coinvolgere i suoi quasi 18.000 collaboratori (tra dipendenti diretti e franchising) in questo non semplice percorso di cambiamento. Virtualmente ogni dipendente − il 99% per la precisione − ha seguito percorsi formativi nell'ultimo anno. Dalla storica Scuola dei Leaders, che festeggia dieci anni di attività, alla Digital Retail Academy che sta trasformando cassieri e magazzinieri in esperti digitali.
Ma il vero cambio di passo si è visto nella diversità di genere: oggi più di un manager su tre è donna, un risultato che ha fatto guadagnare all'azienda la prestigiosa certificazione per la Parità di Genere. E sul fronte della sicurezza, 14 negozi sono diventati "Punti Viola" dell'associazione DonneXStrada, spazi dedicati alla prevenzione e al supporto contro la violenza.
Un altro pilastro dell'impegno di Carrefour Italia è la creazione di valore economico per tutti gli stakeholder. Un prodotto su tre venduto dall'azienda è a marchio proprio, sinonimo di qualità e accessibilità per i consumatori. La rete commerciale si è consolidata, raggiungendo quasi 1.200 punti vendita, di cui oltre 970 gestiti in franchising, a supporto dell'imprenditorialità locale. Più della metà di questi negozi in franchising beneficia di servizi aggiuntivi per la gestione delle risorse umane, della sicurezza e della qualità.
La relazione con la filiera produttiva rappresenta un asset strategico: Carrefour collabora con circa 11.000 produttori, agricoltori e allevatori italiani, promuovendo le eccellenze locali, la trasparenza e filiere più eque e sostenibili. Questo impegno travalica i confini nazionali: nel 2024 il valore dei prodotti italiani venduti nei punti vendita Carrefour di tutto il mondo ha raggiunto 1,15 miliardi di euro.
Le iniziative contro lo spreco alimentare
La battaglia contro lo spreco alimentare ha segnato una vittoria significativa: -55% dal 2016. Mentre molte aziende si limitano a donare ciò che avanza, Carrefour ha tentato di reinventare l'intero ciclo di vita dei prodotti. Un'app, sviluppata internamente, segnala in tempo reale quali alimenti si avvicinano alla scadenza. Le famose "vasche antispreco" – ormai un appuntamento fisso per molti clienti – offrono sconti fino al 70% sui prodotti ancora perfettamente consumabili ma prossimi alla data di scadenza.
E quando neanche questo basta, entra in gioco la partnership con Too Good To Go − l'app che connette consumatori ed esercenti con eccedenze di alimenti ancora buoni ma che altrimenti verrebbero gettati − e le donazioni sistematiche alle associazioni del territorio. Anche gli imballaggi stanno vivendo una rivoluzione silenziosa: quasi nove confezioni su dieci dei prodotti a marchio sono già riciclabili, riutilizzabili o compostabili, con l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il prossimo anno. Sul fronte climatico, le emissioni dirette sono calate di oltre un terzo rispetto al 2019.
“Essere una Società Benefit significa agire ogni giorno con responsabilità, trasparenza e visione. In Carrefour Italia crediamo che il nostro ruolo vada oltre la distribuzione alimentare: vogliamo contribuire in modo concreto alla costruzione di un modello più sostenibile, per le persone e per il pianeta”, commenta Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Il 2024 è stato un anno decisivo: abbiamo ridotto gli sprechi, potenziato l’offerta a marchio e rafforzato il coinvolgimento di partner e collaboratori nella nostra strategia di transizione alimentare. Continueremo in questo percorso di consolidamento dei risultati raggiunti, con l’obiettivo di innovare il nostro modello alimentare per rispondere in modo concreto alle esigenze dei nostri vari stakeholder.”
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