Il Digital Twin, o gemello digitale, è una delle tecnologie più promettenti per l’industria del futuro: si tratta di una copia virtuale di un prodotto, processo o sistema fisico, che consente di simularne il comportamento, monitorarne le prestazioni e ottimizzarne l’efficienza. Promuoverne l’adozione è fondamentale per favorire l’evoluzione dei processi industriali, sia nella manifattura che in settori ad alto tasso d’innovazione come l’aerospazio.

Per favorire il confronto tra imprese, enti di ricerca e istituzioni su casi d’uso reali e tecnologie emergenti, nella sede di Trentino Sviluppo a Rovereto martedì 23 settembre è stato organizzato il convegno “Digital Twin e Test Sperimentale”, che ha visto la partecipazione di esperti di primo piano provenienti dal mondo accademico e da aziende leader del settore. Promosso da A&T, Trentino Sviluppo, ProM Facility, Confindustria Trento e Università di Trento, l’evento si inserisce nel percorso di avvicinamento ad A&T Nordest, fiera dedicata all’industria, con esposizione di tecnologie, innovazioni e competenze, che tornerà per la sua terza edizione dal 28 al 30 ottobre 2025 presso il quartiere fieristico IEG di Vicenza.

“Siamo contenti di aver ospitato questo importante workshop a Rovereto”, ha dichiarato Paolo Gregori, Direttore dell’Area ProM Facility di Trentino Sviluppo. “Innanzitutto, perché la tematica identificata è davvero molto interessante per il futuro dell'innovazione digitale nei processi produttivi industriali. In secondo luogo, perché con gli organizzatori della fiera A&T abbiamo una attiva collaborazione ormai da qualche anno e siamo attivamente coinvolti nel supporto alla edizione A&T Nordest. Infine, perché è stata una preziosa occasione per poter mostrare ai rappresentanti di aziende provenienti da tutta Italia, le capacità tecnologiche per la prototipazione meccatronica di ProM Facility”.

Digital Twin, una leva strategica

“Il Digital Twin rappresenta oggi una delle leve più strategiche per accelerare l’innovazione industriale, migliorare la progettazione e rendere più efficienti i processi produttivi”, ha sottolineato Luciano Malgaroli, CEO di A&T. “A&T Nordest nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare queste tecnologie e metterle al servizio delle imprese del territorio, creando un ecosistema virtuoso tra ricerca, industria e formazione. Il convegno è stato un’occasione concreta per condividere esperienze, progetti e soluzioni che stanno già trasformando il modo in cui pensiamo e realizziamo l’innovazione.»

Le imprese trentine del settore manifatturiero e tecnologico conoscono bene il valore dell'innovazione e della ricerca e sviluppo come strumenti per la crescita, come ha spiegato Alfredo Maglione, Vicepresidente di Confindustria Trento: “Lo dimostrano i dati del nostro rapporto sugli Investimenti in R&S, che vedono diversi nostri settori sopra la media nazionale per investimenti su valore aggiunto e lo confermano anche i dati dell’ultimo rapporto della Commissione Europea sulle Regioni innovatrici. Questo non vuol dire che siamo arrivati, anzi. Dobbiamo fare ancora di più e, con il supporto delle istituzioni e i giusti strumenti e incentivi all’innovazione e alla ricerca, sono sicuro che potremmo scalare ancor di più queste classifiche”.

"Il mondo della ricerca ha dato un contribuito fondamentale allo sviluppo delle tecnologie Digital Twin e oggi continua a lavorare al confine tra le realtà multi-fisica e digitale, sia per esplorare nuove frontiere di sviluppo sia per confrontarsi con sfide reali per la loro applicazione”, ha commentato Daniele Bortoluzzi, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Trento. "Questo evento vuole promuovere la consapevolezza del fatto che abbiamo a disposizione strumenti, una volta impensabili, per comprendere la realtà che ci circonda”.

Un approccio che rivoluziona l’ingegneria aerospaziale

A parlare dell’applicazione del Digital Twin in ambito aerospaziale sono stati Walter Pecorella, CTO Office - R&T&D Consortia & PNRR di Thales Alenia Space, e Roberto Battiston, professore all’Università di Trento e Presidente della European Space Science Committee (ESSC). Un approccio che rivoluziona l’ingegneria aerospaziale, riducendo rischi e costi, e aumentando l’affidabilità operativa:

dalla fase di design fino all’operatività in orbita, il Digital Twin consente di simulare e validare il comportamento di satelliti e sistemi complessi in condizioni estreme, garantendo una gestione predittiva e ottimizzata delle missioni spaziali.

Le applicazioni nell’industria manifatturiera

Nell’industria manifatturiera questa tecnologia permette invece di anticipare guasti, ridurre sprechi, migliorare la qualità e personalizzare l’esperienza dell’operatore, contribuendo concretamente alla visione dell’Industry 5.0. A questo proposito si sono tenute due tavole rotonde, che hanno riunito mondo della ricerca e dell’industria, offrendo prospettive complementari.

La prima, dal titolo “Risposte concrete dalla Ricerca per il mondo industriale”, ha visto la partecipazione di Francesco Pilati (Dipartimento di Ingegneria Industriale - Università di Trento), Carlo Zanoni (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare TIFPA Trento) e Alessandro Cimatti (Fondazione Bruno Kessler).

La seconda, “Esperienze e casi d’eccellenza del mondo industriale”, ha coinvolto Luciano Murolo (COO di EnginSoft), Roberto Loro (Consigliere d’amministrazione di Trentino DataMine e CTO Dedagroup), Ciro Mariniello, (System Modelling & Dynamic Simulation Global Manager CNH) e Assunta Visciano (Real Time Development & Dynamic Simulator Manager CNH). A guidare il dialogo Luca Barbieri, giornalista e Managing Partner di Blum.

Tavoli tematici di confronto hanno infine riunito imprenditori, ricercatori e istituzioni su due tematiche fondamentali: “Digital Twin per la Progettazione Avanzata: dalla Simulazione alla Validazione Virtuale” e “Produzione Intelligente e Ottimizzazione dei Processi”.