In Europa i sussidi per il riscaldamento da caldaia a gas hanno raggiunto nel 2022 l’incredibile cifra di 3,2 miliardi di euro. A dirlo è il think tank European Environmental Bureau (EEB) nel report Green Heat for All. Mentre alcuni Paesi, come la Svezia, concedono solo sussidi minori (come la detrazione fiscale per l’installazione) e altri, come la Francia, si sono impegnati a eliminarli entro la fine del 2023, l’Italia è il Paese europeo che finanzia di più l'installazione di caldaie a combustibili fossili con circa 1,3 miliardi di euro di sussidi.

Soldi pubblici che secondo un altro report dell’EEB, Mission Possible Funding the Renewable Heat Transition, sarebbero sufficienti a convertire l’intero sistema europeo di riscaldamento alle pompe di calore, permettendo ai cittadini di riscaldarsi con calore “rinnovabile” (se l’energia dovesse arrivare da fonti rinnovabili) entro il 2040.

L’Italia è il Paese europeo con la somma di sussidi più alta destinata alle caldaie a gas (1,32 miliardi di euro)

I vantaggi delle pompe di calore

Sebbene oggi l’utilizzo di pompe di calore sia più economico delle caldaie a gas o a gasolio in tutti gli Stati membri ‒ a eccezione del Belgio dove l’energia solare è necessaria per raggiungere il pareggio ‒ è il costo di installazione a rappresentare il maggior ostacolo, specialmente in Paesi, come Bulgaria e Romania, dove il salario medio e gli aiuti statali non sono sufficienti per coprire le spese iniziali.

Il costo, che in media si aggira tra i 10.000 e 15.000 euro, dipende anche dal tipo di pompa di calore: quella aria-acqua utilizza l'aria come fonte di calore per riscaldare l'acqua che circola nei termosifoni o nei sistemi di riscaldamento a pavimento. In termini di efficienza energetica questo modello è preferibile per i climi molto freddi, non a caso è particolarmente diffuso in Finlandia, Svezia e Danimarca.

Per i Paesi dell’Europa meridionale con inverni che stanno diventando sempre meno rigidi, invece, sono raccomandate le pompe di calore aria-aria abbinate ai pannelli solari termici che estraggono il calore dall’aria esterna e lo trasferiscono direttamente all’interno dell'edificio.

“Per produrre 3 kilowatt di energia termica, le pompe di calore ne prendono uno dalla rete, il resto dall’ambiente esterno – spiega Marco dall’Ombra esperto di sistemi di climatizzazione press Assoclima ‒ sono sistemi molto più efficienti e convenienti delle caldaie, inoltre evitano l’emissione di gas serra dovuta alla produzione del gas.”

Secondo i dati di EEB il costo totale richiesto per decarbonizzare il sistema di riscaldamento europeo ammonta a 21 miliardi. Tale importo comprende anche il costo degli interessi per i prestiti a tasso zero che verrebbero concessi alle famiglie a basso reddito per permettere loro di accedere al credito e coprire i costi di installazione.

 

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La direttiva Case Green

Un primo segnale di phase out delle caldaie a gas lo ha lanciato la Commissione europea con la Direttiva Case Green che, dopo essere stata tanto contestata dal Governo italiano, ha trovato il lasciapassare dell’Europarlamento il marzo scorso. A partire dal 2029 infatti – se il trilogo finale non cambierà le carte ‒ non sarà più possibile vendere caldaie a “combustibili fossili”, tuttavia sono previste esenzioni per i cosiddetti sistemi ibridi (composti ad esempio da una caldaia a condensazione abbinata a una pompa di calore), nonché dalle caldaie certificate per funzionare grazie a fonti rinnovabili come l’idrogeno e il biometano.

“Non credo molto nei divieti – commenta Dall’Ombra – le pompe di calore sul lungo periodo sono già più competitive delle caldaie. Dopo gli ottimi tassi di penetrazione con il super bonus abbiamo visto un calo nei tassi di installazione, vedo negli italiani una resistenza al cambiamento più culturale che economica”.

 

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Woltair, il marketplace digitale per acquistare la pompa di calore più adatta

Di fronte a ogni cambiamento lo scetticismo del consumatore è uno dei nodi più intricati da sciogliere. “Ci conviene davvero installare le pompe di calore e convertire tutto il sistema di riscaldamento residenziale?”, si chiede l’amministratore di condominio che affronta l’arduo compito di mettere d’accordo tutti. Una piattaforma che semplifica la decisione è Woltair, tech company specializzata in prodotti e sistemi per l’efficientamento energetico in ambito residenziale che è appena approdata in Italia con il suo nuovo market place.

“Rendiamo l'acquisto e l'installazione di una pompa di calore un processo semplice, efficiente e sicuro – ha detto Emna Neifar, Country Manager di Woltair Italia alla presentazione ‒ garantendo indipendenza dai produttori puntiamo a offrire la più ampia selezione dei migliori prodotti. Questo permette ai clienti di comparare e selezionare la soluzione più adatta alle loro esigenze tra un'ampia varietà di opzioni disponibili”.

Punto di forza di Woltair è l’innovativo modello di business “30/50”, con cui si impegna a installare il sistema entro 30 giorni dalla firma del contratto e a garantire uno sconto del 50% in caso di mancato rispetto del termine. Un approccio senza uguali che contraddistingue l’azienda e che garantisce massima rapidità per l'installazione dei sistemi.

Emma Neifar

Il calcolatore per il risparmio energetico

Non solo efficienza energetica e logistica, ma anche risparmio concreto, il driver più importante per convincere gli italiani a decarbonizzare il proprio riscaldamento residenziale. Per questo gli sviluppatori di Woltair hanno creato un calcolatore smart che permette di determinare rapidamente il risparmio potenziale che gli utenti possono ottenere optando per una pompa di calore rispetto al loro attuale metodo di riscaldamento. Inserendo una serie di parametri, quali fonte di energia, sistema in uso, tipologia di abitazione, dimensione e numero di abitanti dell’immobile, il sistema identifica il prodotto più adatto alle esigenze dell’utente ed elabora un’offerta dettagliata con indicazioni comparative circa i vantaggi in termini di efficienza.

“Da questo punto di vista è importante valutare con esattezza la classe energetica dell’abitazione – ha spiegato Neifar – questo ci permette di raccomandare la pompa di calore più adatta alla esigenze di efficientamento del cliente”. Visto che il 54% del parco immobiliare italiano è classificato con una classe energetica F, Woltair offre anche un veloce sopralluogo di un esperto che aiuta il cliente a definire con precisione le caratteristiche dell’abitazione.

Superfix semplifica la vita agli installatori

Nata in Repubblica Ceca nel 2018, Woltair ha sempre puntato a una maggiore efficienza anche per quel che riguarda la produttività dei propri installatori, spesso troppo impegnati a riempire scartoffie burocratiche. Oggi, grazie alla piattaforma Superfix, gli installatori hanno a disposizione un'infrastruttura intuitiva pensata per una gestione più efficiente del business, permettendo di triplicare la produttività e gestire più lavori in meno tempo.

 

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Immagine di copertina: Envato