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Sono tempi difficili per il mondo ESG nelle aziende. Il 2024 è stato l’anno del cosiddetto green backlash nella politica ma anche nel mondo corporate. Non è il caso di Maire, il gruppo di ingegneria e tecnologia a supporto della transizione energetica, che da qualche anno si è attivato anche nel campo della chimica verde e delle tecnologie green.

A novembre 2024, nel corso del Sustainability Day celebrato a Milano, ha presentato i nuovi progetti, tra cui il lancio di una policy anti-harassement, la definizione di un Codice di condotta dei fornitori e l’allineamento in corso con la direttiva UE sul Corporate Sustainability Reporting, e quello prossimo con la direttiva UE sulla Corporate Sustainability Due Diligence.

“Per noi la sostenibilità è un’opportunità a 360 gradi”, ha dichiarato Ilaria Catastini, Head of Group Sustainability di Maire. “Col nostro impegno e le nostre tecnologie aiutiamo la decarbonizzazione e la circolarità dei nostri clienti e accompagniamo la riduzione dell’impatto carbonico dei nostri fornitori. Con le nostre attività sui territori sosteniamo cultura e educazione e facciamo advocacy e ricerca per ridurre l’impatto inquinante delle plastiche sull’ambiente, attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e campagne di informazione nei paesi più colpiti dal fenomeno della dispersione dei rifiuti plastici. Attraverso la formazione continua facciamo crescere la cultura della sicurezza e della business integrity nella nostra supply chain. Il ruolo di abilitatori che si confà a una società di ingegneri con la passione per l’innovazione.”

Clima

Per l’azione climatica sono confermati gli obiettivi: il taglio del 35% entro il 2025 delle emissioni dirette e indirette di CO2 (scope 1 e scope 2) rispetto al 2018; la neutralità carbonica per gli scope 1 e 2 entro il 2029; un meno 9% al 2025 per l’intensità emissiva di CO2 scope 3 per i beni e servizi a contenuto tecnologico acquistati rispetto al 2022; emissioni nette zero entro il 2050 per le emissioni scope 3. Come? Con l'aumento dell'efficienza energetica, interventi sulle apparecchiature e soluzioni digitali, il passaggio dall’energia fossile a quella rinnovabile in siti e uffici, anche con realizzazione di parchi fotovoltaici sui cantieri.

Maire ha poi definito un framework per stimare le “emissioni evitate”, cioè l'impatto “positivo” di decarbonizzazione che un'azienda fornisce al mercato attraverso i propri prodotti e servizi. L’obiettivo: dimostrare che le tecnologie possono consentire la decarbonizzazione e la transizione energetica riducendo le emissioni.

Acqua e biodiversità

Maire ha realizzato una mappa del proprio rischio idrico che prende in considerazione la localizzazione dei propri siti, calcolando il grado di rischio fisico secondo le probabilità di inondazione e di siccità, la qualità dell'acqua e la sua disponibilità.

Lo scopo è sviluppare un obiettivo quantitativo e qualitativo per migliorare il riutilizzo, il riciclo e il monitoraggio dell'acqua nei cantieri e negli uffici, utilizzando la desalinizzazione dell'acqua di mare, con sistemi di trattamento, recupero e utilizzo degli effluenti fognari o TSE (come per il progetto Ras Laffan in Qatar), con mitigazione delle attività legate alle infrastrutture (come a Hail e Ghasha, negli Emirati Arabi Uniti), per la condotta di esportazione del gas.

Circolarità

Il gruppo ha sviluppato un quadro di economia circolare a tre livelli: cantieri e uffici di Maire (il 95% della produzione di rifiuti), la catena di approvvigionamento a monte, la circolarità per i propri clienti.

Rispettivamente, punta a definire target di riciclo e riuso dei rifiuti, incoraggia l'uso di materiali innovativi e l’eco-design, e promuove a livello internazionale la circolarità del sistema attraverso lo sviluppo di tecnologie di riciclo, meccanico e chimico, come quelle di NextChem.

Persone, formazione, diversità, equità e inclusione

Investendo nella formazione, Maire vuole creare una cultura e una leadership più inclusive. Tra le iniziative, il gruppo di lavoro DE&I (Diversity, Equity, Inclusion), il programma Flourishing, la formazione delle ragazze nelle materie STEM, la promozione della diversità a tutti i livelli dell'organizzazione e la creazione e il mantenimento di un ambiente di lavoro libero da qualsiasi forma di discriminazione, violenza e molestia.

Una politica che riguarda tutto il gruppo in tutto il mondo con dipendenti, fornitori e stakeholder, e che come strumento si basa su una piattaforma online per la segnalazione di eventuali abusi, con indagini sulle denunce veloci e imparziali.

Salute e sicurezza

Una novità interessante è il ricorso all’intelligenza artificiale a supporto della sicurezza nei cantieri, anche con l'analisi predittiva. Continua l’impegno attraverso la formazione del personale e dei responsabili, e Maire si sta occupando anche dell'aumento dell'impatto dello stress da calore sui lavoratori nei cantieri, con una formazione specifica e la creazione di luoghi di sosta refrigerati, dispositivi di segnalazione dello stress da calore e di monitoraggio del limite di lavoro termico, screening medico e di emergenza.

Comunità e responsabilità sociale d'impresa

Tra i progetti di responsabilità sociale d’impresa del 2024, quello nello stato di Bihar, in India, ha visto un forte coinvolgimento locale: a Bihat Nagar Parishad, un piccolo centro lungo il Gange, si è lavorato per educare la popolazione e le amministrazioni locali a migliorare la gestione dei rifiuti. In Odisha, a Paradeep, si sta realizzando un impianto di biogas per produrre gas compresso dai rifiuti da utilizzare come combustibile per le cucine comuni a disposizione delle famiglie povere.

 

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In copertina: KT Main Offices Roma