Un sistema di etichettatura più efficiente può ridurre gli sprechi nel processo produttivo delle imprese, contribuendo a mitigare l’impatto ambientale e a migliorare le performance aziendali. In particolare, il passaggio dalla stampa centralizzata a quella decentralizzata e integrata nel processo di imballaggio riduce le perdite in magazzino dovute a errori di etichettatura, migliora la tracciabilità e la conformità agli standard di sicurezza, e garantisce maggiore stabilità operativa.

Questi i vantaggi ottenuti da aziende che prima prevedevano la produzione delle etichette e solo in seguito la loro applicazione manuale durante le attività di packaging, ma che poi hanno scoperto i vantaggi dell’orientarsi verso un processo decentralizzato e automatico con etichettatura integrata.

A spingerle all’adozione di questa metodologia è stata SATO, multinazionale giapponese quotata pubblicamente alla Borsa di Tokyo che fornisce soluzioni per l’identificazione automatica (come hardware e software) e l’etichettatura.

In particolare, per risolvere il problema di un’azienda cliente legato alle stampanti che si bloccavano in continuazione, dopo un periodo di prova di un mese con la più efficiente stampante di etichette CL4NX Plus, si è passati alla stampa decentralizzata e integrata nel processo di confezionamento con i motori S84NX. Questi motori sono stati progettati per essere inseriti in un sistema che autonomamente stampa ed etichetta i prodotti che passano sulla linea di produzione, senza bisogno di configurazioni particolari né di costi aggiuntivi. La soluzione ha comportato una maggior stabilità operativa complessiva.

“Questo progetto è un esempio di come l’ottimizzazione dei processi di stampa sia fondamentale per ridurre gli sprechi, migliorare la produttività e la sostenibilità ambientale delle imprese,” ha spiegato Carlo Bulizza, responsabile marketing di SATO Italia. “È anche una dimostrazione di come gli investimenti costanti di SATO nello sviluppo di nuove tecnologie non possano prescindere dalla grande capacità dei nostri partner di sfruttarle al meglio.”

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In copertina: immagine SATO