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Il riso è tra le colture più importanti al mondo. Base alimentare al centro di tradizioni culinarie secolari – dalla paella spagnola al sushi giapponese, passando da risotto italiano, biryani indiano e arroz sudamericano – questo cereale nutre oltre la metà della popolazione globale, fornendo sostentamento a milioni di agricoltori e rappresentando un vero e proprio pilastro culturale ed economico.
La sua produzione è tuttavia profondamente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico mentre, allo stesso tempo, contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra e alla degradazione degli ecosistemi.
Ripensare l’intero ciclo di questo alimento e della biomassa che ne deriva è però possibile. L’economia circolare applicata alla risicoltura offre già oggi diverse soluzioni per trasformare – e adattare − un sistema agricolo ad alto impatto in un modello più sostenibile.
Il riutilizzo dei sottoprodotti, dall’edilizia alla produzione alimentare, permette infatti di ridurre il rilascio di emissioni climalteranti, creare nuove opportunità economiche e rafforzare la resilienza delle comunità locali.
Ne abbiamo parlato in questo articolo pubblicato sul sito di Circular Economy for Food, un progetto dell'Università di Scienze Grastronomiche di Pollenzo, per cui è stato originariamente scritto.
In copertina: foto di Sergio Camalich, Unsplash