Una nuova piattaforma digitale per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione che metta in connessione i principali attori della filiera dell’edilizia – dai cantieri, ai trasportatori, fino ai centri preliminari di raccolta – per favorire una gestione tracciata e trasparente dei rifiuti, in linea con i principi dell’economia circolare. È la nuova piattaforma sviluppata da Circularity, società benefit, per conto del Consorzio REC (recupero edilizia circolare).
Si tratta di un punto di svolta per la gestione sostenibile dei rifiuti edili in Italia, con benefici concreti in termini di economia circolare, efficienza logistica e riduzione dell’impatto ambientale. Una tecnologia che unisce innovazione, semplicità operativa e tracciabilità, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile per il settore delle costruzioni.
Attraverso la nuova piattaforma sviluppata da Circularity, imprese, rivenditori e produttori possono accedere a un sistema digitale che consente di monitorare in tempo reale la provenienza, il tipo e la destinazione dei rifiuti da edilizia, con codici EER e quantità sempre aggiornate. Grazie alla funzione Mappa, è possibile individuare facilmente il centro preliminare di raccolta più vicino al cantiere, ottimizzando tempi e percorsi.
Dati tracciabili e impatto ambientale misurabile
Una delle innovazioni più rilevanti introdotte dalla piattaforma è la misurazione dell’impatto ambientale espresso in CO2eq per ogni conferimento, permettendo alle imprese edili di dimostrare concretamente i benefici ambientali delle proprie scelte. “La nuova piattaforma del Consorzio REC realizzata da Circularity, permette una maggiore rendicontazione dei dati relativi ai rifiuti conferiti in ingresso ai CPR e a quelli in uscita verso gli impianti di trattamento”, spiega Camilla Colucci, CEO e founder di Circularity.
Il progetto risponde anche a una necessità normativa. L’articolo 185 bis del Decreto Legislativo 152/2006 prevede infatti la figura giuridica del “Deposito preliminare alla raccolta”, consentendo ai magazzini edili di diventare punti di raccolta. Il risultato è un sistema distribuito e capillare, che consente di abbattere costi logistici, ridurre le emissioni di CO2 e aumentare il tasso di riciclo.
Una rete nazionale per chiudere il cerchio dell’edilizia
Il Consorzio REC, nato da un’iniziativa di Federcomated e parte di Confcommercio, si pone come primo soggetto in Italia a gestire la raccolta dei rifiuti edili nei centri preliminari alla raccolta. Il suo scopo è coinvolgere tutta la filiera, promuovendo un modello collaborativo che unisce rivenditori, impianti, trasportatori e produttori. E con questa nuova piattaforma, rafforza la propria visione: rendere tracciabili e riciclabili i rifiuti del settore edile trasformandoli in “materia prima seconda”. A oggi, sono 73 i punti vendita consorziati in Italia, oltre a grandi nomi del settore come Velux, Mapei, Fassa Bortolo, Marazzi Group e Heidelberg Materials.
“La piattaforma è una conquista di grande valore sociale ed economico”, commenta Francesco Freri, presidente del Consorzio REC. “Un sistema di vantaggi win win per tutti gli attori della filiera e per la collettività. Il primo beneficio è economico: si riducono costi, tragitti e si semplificano le operazioni. Ma è anche una scelta per l’ambiente, perché si riduce l’uso di risorse vergini e si valorizza il rifiuto come risorsa.”
Valore economico, sociale e ambientale
Secondo l’ultimo rapporto ISPRA sui rifiuti speciali, nel 2022 il 53% dei rifiuti industriali in Italia derivava dal settore delle costruzioni, pari a 80,3 milioni di tonnellate. Un dato che conferma l’urgenza di soluzioni efficaci.
“La nuova piattaforma permette di costruire progetti di economia circolare riuscendo concretamente a ‘chiudere il cerchio’”, conclude Colucci. I produttori possono così visualizzare il flusso dei loro materiali una volta giunti a fine vita, ottenendo dati utili per nuove strategie sostenibili.
Ma il progetto prevede anche formazione e supporto operativo: il distributore può trasformarsi in vero e proprio nodo della filiera del riciclo, guadagnando una nuova identità green. Circularity fornisce infatti un brand manual per valorizzare il nuovo posizionamento del rivenditore e un manuale di gestione rifiuti, insieme a sessioni formative per personale interno ed esterno.
Immagine: Envato