Quando stappiamo una bottiglia di vino, spesso il tappo di sughero resta abbandonato sulla tavola e poi finisce direttamene nel sacco dell’indifferenziata. Risultato: ogni anno in Italia se ne buttano mediamente 800 milioni. Con un po’ di attenzione si può invece dare nuova vita a questi piccoli ma preziosi rifiuti, ricavandone complementi d’arredo per la casa e non solo. Si può contribuire così a salvaguardare le foreste di Quercus suber, pianta capace di crescere rigogliosa in luoghi caratterizzati dalla siccità, contrastando la desertificazione, e di contribuire a ridurre il riscaldamento globale, dato che ogni tonnellata di sughero sequestra fino a 73 tonnellate di CO₂.
Questo percorso di economia circolare si concretizza grazie ad Amorim Cork Italia, filiale italiana del gruppo portoghese Amorim, il più grande creatore di prodotti in sughero, in grado di coprire da solo nel 2024 il 45% del mercato mondiale di questo comparto e il 28% del mercato globale di chiusure per vino. Con una storia di oltre venticinque anni alle spalle, l’azienda, che ha sede a Conegliano, in provincia di Treviso, ed è associata ad Assoimballaggi di FederlegnoArredo, si è confermata nel 2024 leader del mercato in Italia: i tappi venduti sono stati oltre 644 milioni, per un fatturato di oltre 77 milioni di euro, pari al +0,2% rispetto all'anno precedente.
Sostenibilità ambientale e sociale
Protagonista nel mondo delle chiusure per vino, birra e distillati, questa realtà fa dei propri prodotti un simbolo di sostenibilità, da Xpür Qork, tappo in microgranina con collante vegetale, a BeeW, rivestimento in cera d'api biodegradabile, che migliora l’omogeneità sensoriale dei vini. Suber è invece la linea di arredamento, che nasce dal riciclo del sughero evitando così le emissioni che deriverebbero dal loro smaltimento.
A occuparsi della raccolta dei tappi usati è una rete di oltre quaranta onlus che partecipano a ETICO, ulteriore progetto di Amorim Cork Italia: alle realtà partner di questa iniziativa viene offerto un contributo economico, proporzionale al sughero raccolto, da reinvestire in progetti sociali e ambientali sul territorio.
Dal 2011 a oggi sono stati recuperati circa 320 milioni di tappi, superando le 500 tonnellate di sughero, materiale naturale e riciclabile al 100%. In cambio, oltre 400.000 euro sono stati devoluti alle onlus, incluso un contributo spontaneo di Amorim Cork Italia.
Come funzionano la raccolta e il riciclo dei tappi in sughero
La raccolta avviene attraverso gli appositi Box ETICO, che vengono distribuiti alle onlus, che hanno a loro volta organizzato oltre seimila punti di conferimento in tutta la penisola, collocandoli presso locali, supermercati e aziende, ma anche in occasione di eventi, magari per recuperare i tappi dei brindisi dei festeggiamenti. Si tratta di realtà di piccole e grandi dimensioni, che si sono attivate in innumerevoli iniziative o si supportano tra loro per sensibilizzare la popolazione al riciclo.
La selezione viene fatta dalle stesse associazioni, tramite i propri operatori, che verificano sia la natura dei tappi, che devono essere esclusivamente in sughero, sia la presenza di gabbiette metalliche e altri elementi estranei al processo. Poi, tramite Amorim, i tappi arrivano alle ditte che li selezionano, macinano e trasformano in granina di sughero, materia prima per oggetti di arredo, ma anche per bioedilizia e soluzioni per l’isolamento acustico.
Innovazione e know-how artigiano
La collezione Suber, nello specifico, è realizzata in CORE, un nuovo materiale composito ottenuto dalla granina, unita a resine naturali: morbido, leggero e molto versatile, è in grado di acquistare forme sinuose e geometrie rigorose, mentre il sughero che ne determina la massa principale continua il suo ruolo di sorprendente spugna di CO₂.
Per la realizzazione dei prodotti di arredo, interamente Made in Italy, Amorim ha sviluppato uno specifico processo industriale, che coinvolge anche l’abilità degli artigiani: dopo che il CORE in stato liquido viene colato all’interno di appositi stampi, l’oggetto rimane circa un mese all’interno degli stessi prima di esserne estratto e accuratamente rifinito a mano per conferirgli la specifica ruvidità e opacità.
Il sughero viene abbinato anche ad altri materiali naturali, come acciaio e vetro: il primo, con il suo rigore estetico, crea un deciso contrasto materico e dona eccellenti prestazioni meccaniche, mentre il secondo, evocando le trasparenze cristalline dell’acqua, contribuisce a dare eleganza e freschezza visiva.
Se la prima collezione Suber proponeva tavolini, sedute e raffreddatori di bottiglie di vino di diverse fogge, insieme a differenti sistemi d’illuminazione a LED, portaombrelli e appendiabiti, pensati soprattutto per sale di degustazione ed enoteche, successivamente gli architetti Marta Tosone e Jari Franceschetti hanno inserito colori e decori che rendono i complementi adatti anche alle abitazioni private.
“Si tratta di un circolo virtuoso che dalla natura arriva e alla natura torna, nella sua migliore forma: quella del riutilizzo funzionale a creare nuovo valore, dalla bioedilizia all'arredamento di alto design”, spiega Carlos Veloso dos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia. “È così che milioni di tappi usati ricevono nuova vita: in senso figurato, con il supporto solidale, in senso letterale, perché destinati al riciclo.”
In copertina: foto Amorim Cork
