Dalle 12 di lunedì 28 aprile un vasto blackout sta interessando gran parte della Spagna, del Portogallo e alcune aree di confine della Francia. L'interruzione dell'elettricità ha causato il blocco delle reti ferroviarie, delle metropolitane e dei sistemi di telecomunicazione. Solo le isole sono rimaste parzialmente alimentate, mentre nei Paesi Baschi la corrente è stata ripristinata dopo circa un'ora e mezza. In Francia, il blackout è stato di breve durata, limitato a pochi minuti, e il gestore della rete elettrica francese ha assicurato che la rete nazionale è al sicuro.
Le autorità spagnole hanno raccomandato ai cittadini di ridurre gli spostamenti e di utilizzare i servizi di emergenza solo in casi di necessità. La Commissione europea, attraverso il Gruppo di coordinamento dell'elettricità, sta supportando Spagna e Portogallo nella gestione della crisi, mentre anche l'Ucraina ha offerto l'assistenza dei propri tecnici per il ripristino della rete.
Le cause del blackout
Le indagini sulle cause sono ancora in corso. Secondo la vicepresidente spagnola della Commissione europea Teresa Ribera e il Centro nazionale di sicurezza informatica portoghese, non ci sono prove che si tratti di un sabotaggio o di un attacco hacker.
La compagnia elettrica portoghese Ren ha invece parlato di un "raro fenomeno atmosferico", ossia una "vibrazione atmosferica indotta" che ha provocato "oscillazioni anomale sulle linee dell'alta tensione". Il problema sarebbe nato "a monte, nella rete di distribuzione ad altissima tensione in Spagna". Per il ripristino completo si prevedono dalle "sei alle dieci ore", ma potrebbe volerci fino a una settimana per la piena normalizzazione.
Secondo l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza informatica (ENISA), i primi accertamenti fanno pensare più che a un attacco informatico a “un problema tecnico o a un cavo”, come ha dichiarato un portavoce dell’agenzia a Bloomberg. “Tuttavia l’ENISA sta monitorando da vicino la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e comunitario.”
Gli effetti sui trasporti e sull'economia
Il blackout ha paralizzato il traffico ferroviario e metropolitano, fermato molte industrie e causato ritardi e cancellazioni negli aeroporti, specialmente a Madrid, Barcellona e Lisbona. Il traffico stradale, soprattutto delle grandi città, ha visto grossi ingorghi causati dallo spegnimento dei semafori. Secondo il ministro dei Trasporti spagnolo, Oscar Puente, non è possibile che il servizio ferroviario a media e lunga percorrenza sia ripristinato oggi, 28 aprile.
Gli ospedali stanno operando grazie ai generatori di emergenza, mentre si registrano code ai bancomat e nei supermercati con numerose persone che stanno facendo scorte di acqua, nonostante non esista al momento nessuna emergenza. Tuttavia sono stati segnalati problemi con la rete idrica portoghese legati all’assenza di elettricità che hanno portato ad assenza di acqua nella città di Lisbona.
Ma il blackout in Spagna ha fermato anche le centrali nucleari, che sono cinque in tutto il paese, con sette reattori funzionanti. A comunicarlo è stato il Consiglio di sicurezza nucleare spagnolo (CSN) che ha spiegato che i reattori si sono spenti “automaticamente, come previsto”, e che funzionano ora grazie a “generatori diesel di emergenza” che “mantengono le centrali in condizioni di sicurezza”.
Anche l'Algeria ha annunciato possibili disagi nei servizi internet a causa del blackout in Spagna, perché una parte delle stazioni che gestiscono i sistemi di cavi sottomarini si trovano appunto in città costiere spagnole. A dirlo è stato il ministero delle telecomunicazioni tramite un comunicato, comunque precisando che le autorità algerine sono in stato di preallerta per prevenire ed evitare disservizi.
Le ripercussioni del blackout sull'Italia
In Italia, Terna ha fatto sapere di non avere problemi con la rete elettrica. Tuttavia il paese sta subendo gli effetti indiretti del blackout. Gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, tra gli altri, registrano cancellazioni per voli diretti su Lisbona e Barcellona, con ritardi su altre tratte. Le compagnie aeree stanno assistendo i passeggeri per riprogrammare i voli nei prossimi giorni.
A questo proposito il Codacons ha già fatto sapere che "tutti i cittadini italiani che avevano programmato un viaggio in Spagna e Portogallo in occasione del ponte del 1° maggio possono annullare le partenze senza alcuna penale, e chiedere il rimborso integrale di quanto pagato ad agenzie, tour operator, strutture ricettive e compagnie aeree".
Il ministro degli esteri Antonio Tajani ha assicurato di stare seguendo la situazione con un post su X in cui ha scritto: "Da Valencia continuo a seguire da vicino il blackout elettrico che ha colpito la penisola iberica, in stretto raccordo con la nostra Ambasciata a Madrid e i nostri consolati in Spagna. Connazionali già avvisati con invio di sms. Per emergenze, contattare Unità di Crisi al +39 0636225".
In copertina: foto di Claudio Schwarz, Unsplash