Acque Bresciane, gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Brescia ha sottoscritto una nuova Linea PNRR da 38 milioni di euro, siglata con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo e composto da BNL BNP Paribas, Banco BPM e BPER Corporate & Investment Banking.

Il finanziamento, della durata di tre anni, consentirà di anticipare i contributi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alle imprese con un ruolo strategico nella trasformazione sostenibile. Le risorse saranno impiegate per realizzare interventi infrastrutturali cruciali e per accelerare l’innovazione tecnologica nella gestione dell’acqua, settore chiave per la sicurezza idrica e climatica dei territori.

Un impegno crescente per l’efficienza e la resilienza delle reti

La nuova linea si aggiunge alle precedenti operazioni di lungo periodo: 202 milioni di euro accordati nell’ottobre 2021 e una Linea aggiuntiva di 55 milioni siglata nel luglio 2024. Queste risorse, complessivamente superiori ai 290 milioni, rappresentano uno dei più consistenti programmi di investimento del settore idrico italiano.

I fondi del nuovo finanziamento saranno destinati principalmente alla realizzazione dell’Acquedotto comprensoriale dell’Alta e Media Valle Trompia, che servirà otto comuni bresciani – da Bovegno a Villa Carcina – migliorando la sicurezza e la qualità della fornitura idrica. Altri interventi riguarderanno l’ammodernamento e l’ampliamento degli impianti di depurazione di Calcinato-Calcinatello, Leno, Poncarale e Mairano, oltre a progetti diffusi per la riduzione delle perdite idriche e la digitalizzazione delle reti di distribuzione.

L’obiettivo, dichiara l’azienda, non è solo migliorare la resilienza delle reti idriche, ma anche contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo, riducendo le emissioni indirette e potenziando la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Dal 2018 al 2023, gli investimenti di Acque Bresciane sono passati da 22 a quasi 60 milioni di euro, con un incremento del +172%. Un trend che, spiega Pierluigi Toscani, presidente di Acque Bresciane, conferma la capacità della società di coniugare solidità finanziaria e impegno ambientale: “Con queste operazioni finanziarie dimostriamo ancora una volta che la nostra società investe moltissimo nell’ammodernamento delle infrastrutture idriche”, ha sottolineato. “Questi interventi impatteranno realmente sui nostri territori, in piena sintonia con il nostro Piano di sostenibilità al 2045 e con la nostra natura benefit”.

 

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In copertina: immagine Envato