Dalle tigri al legno di teak, dai passeriformi a rare orchidee, dalle pinne di squalo alle zanne d’elefante. I predatori di specie protette non conoscono confini e ancora oggi, nonostante le infinite campagne di tutela e di polizia, continuano a prosperare nell’ombra. Un giro d’affari di miliardi di euro che segue le piste dei traffici internazionali. Per riportare l’attenzione su un tema spesso trascurato anche dai media di settore, il giornalista Rudi Bressa (che Materia Rinnovabile ha spesso accolto sulle sue pagine) ha appena pubblicato Trafficanti di natura (Codice Edizioni), un compendio informatissimo sul tema, frutto di inchieste e di un’accurata ricerca documentale, che mette nella giusta prospettiva il fenomeno. In un afoso pomeriggio abbiamo incontrato l’autore per conoscere in dettaglio il suo lavoro.