Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato nella Città metropolitana di Milano, compie un importante passo strategico nel settore dei rifiuti. L’Assemblea dei soci ha approvato l’ingresso nel capitale di Aemme Linea Ambiente S.r.l. (ALA) con una partecipazione iniziale del 20% e un’opzione di aumento fino al 40% entro tre anni, subordinata al raggiungimento del 70% dei target di fatturato previsti dal piano industriale. L’operazione, che rafforza il posizionamento del Gruppo nell’ambito dell’economia circolare, ha l’obiettivo di trasformare ALA nel principale soggetto aggregatore di società attive nell’igiene urbana nell’area Nord-Ovest di Milano.

ALA, società del Gruppo AMGA, nasce dal conferimento dei rami d’azienda di AMGA Legnano S.p.A., ASM Magenta e AMSC Gallarate. Oggi gestisce i servizi di igiene urbana in 19 comuni, per un totale di oltre 530.000 abitanti serviti tra l’area milanese e il basso Varesotto. Il piano industriale della società prevede una crescita significativa: dai 45 milioni di euro stimati per il 2025 fino a 80 milioni nel 2027, con un EBITDA di 8,5 milioni.

Secondo Gruppo CAP, l’acquisizione permetterà di aumentare i ricavi e ottimizzare i costi attraverso sinergie operative e logistiche con il settore idrico, migliorando allo stesso tempo l’efficienza e la qualità dei servizi ai cittadini, anche grazie a future collaborazioni con operatori privati.

Sinergie tra servizio idrico e igiene urbana

“Con questa operazione vogliamo dare il nostro contributo nel cercare di ridurre la frammentazione che caratterizza questo mercato, valorizzando allo stesso tempo le competenze e le strutture presenti sul territorio”, ha dichiarato Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP. “L’ingresso di Gruppo CAP in ALA permette infatti di integrare la gestione dell’igiene urbana e di dare vita a un modello più organico a beneficio di oltre mezzo milione di cittadini. In questo modo possiamo garantire maggiore solidità ed efficienza del servizio, con vantaggi concreti per le comunità locali in cui operiamo.”

Il direttore generale di CAP, Michele Falcone, sottolinea come “l’acquisizione di ALA è in linea con la strategia di crescita del business di CAP nel settore dei rifiuti. L’azienda, che ha assunto negli anni l’identità di green utility, è pronta a raccogliere la sfida della transizione ecologica e raggiungere una sempre maggior sinergia fra servizio idrico ed economia circolare sul territorio della Città metropolitana di Milano”.

Oggi il business dei rifiuti del Gruppo, includendo le partecipazioni già detenute in altre aziende del comparto, genera circa 70 milioni di euro di ricavi, pari a quasi il 20% del fatturato del solo servizio idrico. Secondo le previsioni, questo segmento crescerà dell’86% entro il 2030, arrivando a rappresentare circa il 30% dei ricavi dell’idrico, che rimarranno sostanzialmente stabili.

Verso un modello integrato e sostenibile

L’ingresso di CAP, azienda a capitale interamente pubblico, consentirà una maggiore razionalizzazione delle partecipazioni societarie da parte delle amministrazioni comunali che non sono ancora socie di ALA. L’obiettivo è favorire un sistema di gestione integrata del servizio di igiene urbana, dell’acqua e dell’energia, attraverso un modello di affidamento “in house a cascata”. Tale approccio ha l'obiettivo di ridurre i costi, migliorare la sostenibilità ambientale e garantire un servizio più efficiente e trasparente per i cittadini.

CAP metterà inoltre a disposizione di ALA il proprio know-how in termini di digitalizzazione dei processi e innovazione tecnologica. L’esperienza maturata nella gestione di infrastrutture idriche complesse e nell’ottimizzazione dei consumi energetici sarà un fattore determinante per rendere più sostenibile la filiera dei rifiuti.

 

In copertina: foto CAP