Dall’isola di San Servolo a Venezia, FederlegnoArredo ha celebrato gli 80 anni dalla sua fondazione con un’assemblea annuale che ha riunito imprenditori, istituzioni e accademici dal 22 al 24 maggio 2025.
Tre giornate ricche di contenuti che hanno sottolineato il peso crescente della filiera legno-arredo nell’economia italiana, la sua vocazione internazionale e l’impegno verso un modello industriale sempre più sostenibile e innovativo.
Nel 2024 il comparto ha generato un fatturato complessivo di circa 52 miliardi di euro, con quasi 20 miliardi destinati all’export. Nonostante una lieve flessione del 2,1%, dovuta al rallentamento di mercati chiave come Francia e Germania, il settore si è dimostrato reattivo e più performante di altri ambiti produttivi.
Visione e futuro al centro dell’assemblea
Nel suo intervento, il presidente Claudio Feltrin ha sottolineato come “ottant’anni non sono solo un traguardo, ma una testimonianza di visione”, ricordando il coraggio degli imprenditori che nel dopoguerra scelsero l’associazionismo come leva per costruire il futuro.
Un messaggio raccolto anche dalle istituzioni. Per il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, "l'ottantesimo anniversario di FederlegnoArredo non rappresenta una semplice ricorrenza, ma il riconoscimento di una filiera che ha saputo evolversi, affrontare sfide e rappresentare l'eccellenza del Made in Italy nel mondo".
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha rimarcato come FederlegnoArredo sia stata capace di “trasformare territori in distretti che fanno innovazione”, mentre il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha esortato le imprese a "cercare nuovi mercati e sostenere la competitività", proteggendo le filiere d’eccellenza.
Con oltre 6.200 imprese e 45.000 addetti, il Veneto si conferma infatti il secondo polo nazionale della filiera, con un valore di produzione che sfiora gli 8 miliardi di euro e un’export di 3,8 miliardi, pari al 23% del totale italiano. Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito restano i principali sbocchi per il settore mobili.
Green Design Days: sostenibilità e innovazione protagoniste
Cuore pulsante dell’evento sono stati i Green Design Days, che hanno posto al centro del dibattito la rigenerazione dei materiali, l’efficienza dei processi produttivi e la co-progettazione con designer e centri di ricerca.
Workshop come Lacuna e il laboratorio di additive manufacturing di Designtech hanno mostrato l’evoluzione possibile del dialogo tra manifattura e digitale. La partecipazione degli studenti della Scuola italiana design di Padova ha rafforzato il legame tra industria e nuove generazioni, rendendo l’iniziativa un laboratorio vivo di contaminazione e apprendimento.
Secondo Feltrin, "con i Green Design Days abbiamo ribadito che la nostra filiera è fatta di imprese che producono beni durevoli, sostenibili, e che innovano non solo nel prodotto ma anche nel processo".
Nuovi strumenti digitali e identità visiva rinnovata
Nel solco della trasformazione, FederlegnoArredo ha presentato anche il nuovo sito web e una rinnovata brand identity, pensati per facilitare l’accesso ai servizi e rafforzare il legame con gli associati. Un passo che testimonia l’attenzione della Federazione alla modernizzazione e alla comunicazione digitale come leve strategiche.
Ma tra i momenti più simbolici della tre giorni c’è stata anche l’inaugurazione dell’anfiteatro Un fiore a San Servolo, progettato da Mario Cucinella. Una struttura realizzata in stampa 3D con materiali sostenibili, pensata come spazio di incontro e dialogo, dove si è tenuto anche un monologo inedito di Giancarlo Giannini.
Per l’architetto Cucinella, “Un fiore a San Servolo nasce da un profondo legame con la natura [...], un’architettura che, come un fiore, sboccia delicatamente dal terreno". Un progetto che incarna la volontà di FederlegnoArredo di coniugare sostenibilità ambientale, innovazione e valore culturale.
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In copertina: Claudio Feltrin sul palco dell’evento