La transizione ecologica sarà il principale fattore che influenzerà il mercato del lavoro nei prossimi anni ed entro il 2030 si creeranno fino a 30 milioni di posti di lavoro nel mondo. A dirlo è il report The Greening World of Work di ManpowerGroup, che indica come protagonisti i settori dell’energia pulita, dell’efficienza e delle tecnologie a basse emissioni.

L’impegno sui criteri ESG – ambiente, società e governance – è considerato prioritario dalle aziende, anche grazie alla spinta data dai finanziamenti governativi per la sostenibilità, come il Green Deal europeo da 225 miliardi di euro. D’altra parte, mancanze nelle performance ESG possono avere un impatto negativo sui risultati fino al 21%.

Cosa sono i green jobs

A livello globale il 94% dei datori di lavoro ammette di non avere in azienda i professionisti necessari per raggiungere i propri obiettivi ESG. Per questo, il 70% di questi pianifica già di assumere talenti nell’ambito della sostenibilità. Si tratta dei green jobs, cioè quelle posizioni che non possono essere svolte senza competenze specifiche rispetto ai diversi ambiti della sostenibilità. Profili che richiedono di padroneggiare green skills specializzate.

Secondo i dati forniti da Manpower, tra le figure più ricercate ci sono meccatronico e meccanico industriale green, ingegnere per l’energia eolica, il manager ambientale, l’architetto green, il zero-waste program manager, l’ingegnere della mobilità elettrica. Inoltre, come rileva Jefferson Wells, brand di ManpowerGroup specializzato in senior ed executive manager, esiste una necessità anche di profili strategici e manageriali. Alcuni esempi: analista per l’energia rinnovabile, manager dei rischi ambientali, chief sustainability officer, project manager ESG, director of sustainable manufacturing innovation, project manager per l’edilizia ecologica.

I settori verdi emergenti sono quelli dell'energia rinnovabile, della sostenibilità, della bonifica ambientale. L’interesse dei comparti è invece trasversale: produzione (36%), operazioni e logistica (31%), IT (30%), vendite e marketing (27%), ingegneria (26%), amministrazione (25%) e risorse umane (25%).

Formazione e green skills

Mentre il 67% delle persone in cerca di lavoro preferisce candidarsi in aziende impegnate nel ridurre il proprio impatto ambientale, anche l’aggiornamento dei dipendenti ha un ruolo fondamentale. Il 61% della forza lavoro globale avrà bisogno entro il 2027 di formazione in green skills. Tra queste vi sono competenze in materia di mitigazione dell'inquinamento e prevenzione dei rifiuti, bonifica ambientale, acquisti sostenibili, produzione e gestione dell'energia.

 

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