“In questa fase geopolitica così complessa si conferma la forte richiesta di servizi di finanza etica: conflitti armati che non si placano, corsa al riarmo, crisi climatica, dazi e minacce di guerre commerciali spingono un numero crescente di persone a soddisfare i propri bisogni finanziari, compiendo allo stesso tempo una scelta di campo a favore di un'economia disarmata e attenta alle persone e all’ambiente”.

Questa l’analisi di Aldo Soldi, presidente di Banca Etica, rispetto all’andamento molto positivo dell’istituto di credito cooperativo padovano, con filiali in Italia e in Spagna (dove opera Fiare Banca Etica), da lui guidato a partire dallo scorso maggio. “Risultati incoraggianti, che ci spingono a proseguire con sempre maggior impegno nel sostegno dell'economia sociale, composta da decine di migliaia di imprese che uniscono obiettivi sociali e ambientali all’efficienza economica”.

Forte crescita dei crediti erogati

Nel primo semestre 2025 i crediti a favore di persone, famiglie, imprese e organizzazioni dell’economia sociale sono cresciuti del +5,3%, rispetto allo 0,3% del sistema bancario italiano. Aumento sostenuto anche per la raccolta diretta di risparmio, che ha raggiunto i 2 miliardi e 699 milioni di euro, con un tasso del +3,5% dall’inizio del 2025, mentre il sistema bancario italiano si è fermato a +0,2% nello stesso periodo.

Bene anche il collocamento dei fondi comuni di investimento etici di Etica sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo: dall’inizio dell’anno sono stati raccolti ulteriori 39 milioni di euro (+1,6%), segno che sempre più persone e organizzazioni vogliono escludere dal proprio portafoglio investimenti in settori come armi, energie fossili e allevamenti intensivi.

Nuova offerta pubblica di azioni

Banca Etica ha inoltre comunicato l’avvio della nuova offerta pubblica di azioni, con decorrenza dal 1° agosto 2025 in Italia e dal 10 agosto 2025 in Spagna. La conclusione è prevista per il 24 marzo 2026 in entrambi i Paesi. “Dall’inizio del 2025 il capitale sociale, ovvero la linfa che permette a Banca Etica di aumentare il credito erogato, è cresciuto del 4,2% e abbiamo accolto più di 1.000 nuovi soci”, sottolinea ancora il presidente Soldi, a conferma dell’interesse verso “questo progetto di profonda trasformazione economica”.

Come ogni anno, la nuova offerta realizza un piano di ampliamento della base sociale e di aumento della dotazione patrimoniale, messo a punto da Banca Etica con l’assistenza dello Studio Legale Associato Maviglia & Partners.

Le azioni sono offerte al pubblico al prezzo unitario di 63 euro ciascuna (52,50 di valore nominale + 10,50 di sovrapprezzo di emissione). L’offerta è scadenzata in periodi di offerta mensili, durante i quali si procederà alla raccolta delle richieste di adesione, che saranno oggetto di deliberazione da parte del Consiglio di Amministrazione entro il mese successivo. 

Nel 2024 utili, ma anche progetti ad impatto

L’andamento del primo semestre 2025 ha confermato il trend positivo messo a segno dal Gruppo Banca Etica nel 2024. L’anno scorso si è chiuso con un utile consolidato pari a 16,1 milioni di euro e un patrimonio netto pari a 196,4 milioni di euro, in aumento (+9,5%) rispetto al 2023. L’istituto di credito cooperativo, con solidità ai massimi di sempre, ha registrato un valore di CET1 e di Total capital ratio rispettivamente del 21,0% e 25,3 % (19,9% e 24,2% a fine 2023). 
L’aumento dei crediti a favore dell’economia sociale è stato del +4,4% (nello stesso anno il sistema bancario mostrava una contrazione del -1,6%), mentre la  raccolta diretta di risparmio ha raggiunto i 2.609 milioni di euro, crescendo a tassi quasi doppi (+4,6%) rispetto al sistema bancario (+2,4%). 
Come si legge nella Relazione d’Impatto, a testimonianza del sostegno per la costruzione di una società giusta e inclusiva, sempre nel 2024 l’istituto di credito ha sostenuto progetti ad impatto positivo così suddivisi: 197,6 milioni di euro investiti nel sociale, 75 milioni per la collettività, 77,1 milioni destinati a progetti internazionali e 110 milioni in difesa dell’ambiente.

Economia per una società giusta e inclusiva

Quella di Banca Etica è la storia collettiva di una comunità che ha fondato “una banca che le somigliasse” sul piano valoriale. Nata in forma di società cooperativa per azioni, è stata la prima - ed è tuttora l’unica - realtà italiana interamente dedita alla finanza etica: le sue radici affondano negli anni ’90, quando un gruppo di volontari, pacifisti, ecologisti e attori del Terzo Settore decise di dar vita a un istituto capace di unire solidità economica e valori sociali. Prese così forma la Cooperativa Verso la Banca Etica, che l’8 marzo 1999 aprì la sua prima filiale a Padova: non un semplice sportello, ma il simbolo di un progetto che avrebbe lasciato un segno nel panorama italiano.

La filosofia del Gruppo, che oggi riunisce oltre 350.000 soci e di cui fa parte anche Cresud, realtà che sostiene microfinanza e commercio equo in America Latina, Africa e Asia, è rimasta immutata: usare il denaro come strumento di trasformazione positiva, escludendo i settori dannosi per le persone e per il pianeta e sostenendo invece progetti di welfare, cooperazione internazionale, energie rinnovabili, cultura, inclusione sociale ed economia solidale.


Cover: foto Fauxels, Pexels