L’acqua forse è oggi il settore che più di ogni altro incarna la trasversalità della green economy e la necessità di ripensare la gestione delle risorse in chiave circolare. Alla nuova edizione di Ecomondo, la fiera di riferimento per la transizione ecologica organizzata da Italian Exhibition Group, la filiera Water Cycle and Blue Economy si presenterà quindi come uno dei poli più dinamici dell’intero ecosistema espositivo: oltre 320 aziende coinvolte, sei hall tematiche, due distretti specializzati e quattro aree convegno dedicate a innovazione, digitalizzazione e soluzioni per la gestione sostenibile dell’acqua.

Il settore è in crescita costante. E anche i numeri forniti da IEG parlano chiaro: +25% di espositori rispetto al 2024. Il comparto, posizionato nell’area Est del quartiere fieristico di Rimini, riunirà i principali attori internazionali: da Veolia a Pam Saint-Gobain, da Acciona a Suez, fino ad Aquanexa, Watertech, Vogelsang, Huber, Grundfos, Wilo e Xylem.

Il progetto si consolida anche sul piano internazionale grazie alle collaborazioni con Water Reuse Europe e Water Europe, due tra le più importanti reti continentali nel campo della gestione integrata e del riuso delle acque. La presenza congiunta di istituzioni, ricerca e industria anche quest’anno promette di creare le condizioni per un dialogo multilivello che affronta le sfide più urgenti del ciclo idrico: dalla scarsità di risorse alla qualità delle acque, dall’adattamento ai cambiamenti climatici all’efficienza energetica dei sistemi di trattamento e distribuzione.

Una fiera a misura di interconnessione

La struttura espositiva riflette la complessità e l’interconnessione del sistema acqua. Le sei hall tematiche coprono l’intero ciclo idrico integrato − captazione, trattamento, distribuzione, raccolta, depurazione e riuso − e offrono una panoramica completa sulle tecnologie e le impiantistiche più avanzate, dalle soluzioni di automazione e sensoristica alle infrastrutture intelligenti per la gestione in tempo reale.

Accanto a esse, troveranno spazio due distretti: il Trenchless District, organizzato in partnership con Italian Association Trenchless Technologies, dedicato alle tecnologie no dig (senza scavo) per la posa e la manutenzione delle reti, sempre più cruciali in ottica di sostenibilità e riduzione degli impatti ambientali e il Blue Economy District, che mette in rete imprese e progetti orientati all’uso sostenibile delle risorse marine e costiere, con una visione integrata tra economia blu e tutela degli ecosistemi.

Durante Ecomondo le quattro arene interne ai padiglioni dedicati ad acqua e blue economy offriranno un ricco palinsesto di incontri e workshop per esplorare iniziative europee e mediterranee dedicate alla gestione efficiente dell’acqua. In programma presentazioni di progetti innovativi che combinano soluzioni nature-based, tecnologie digitali e sistemi ciber-fisici applicati a conservazione, qualità, trattamento e circolarità della risorsa idrica.

 

In copertina: immagine Envato