Il 13 ottobre è stato inaugurato in Provincia di Treviso il primo impianto finanziato dal PNRR. Produrrà biometano dal trattamento di umido e vegetale e andrà ad ampliare l’attuale centro di compostaggio gestito da Contarina, società di servizi ambientali che gestisce i rifiuti in 49 Comuni del Bacino Priula.
Le cifre dell’impianto di biometano
Complessivamente l’impianto produrrà oltre 4,5 milioni SMC (standard metro cubo) di biometano all’anno, equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) all’anno. Dalla produzione si possono ricavare circa 2.770 tonnellate di biometano liquido che saranno in parte usate per alimentare i 226 mezzi a metano che Contarina impiega per la raccolta porta a porta, creando un sistema perfettamente circolare.
La nuova struttura impiantistica è stata ufficialmente inaugurata dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal Viceministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, e da numerose autorità locali. “Mi complimento con Contarina e il suo management perché l’investimento che oggi inauguriamo è il frutto della visione innovativa e pragmatica con cui intendiamo perseguire la strada della sicurezza energetica e della sostenibilità”, ha dichiarato Vannia Gava. “Abbiamo il dovere di accompagnare il Paese nella riconversione con gradualità e realismo, consapevoli che il presente sono questi impianti di eccellenza dove il biocarburante gioca un ruolo fondamentale per l’autonomia energetica e gli obiettivi sfidanti della decarbonizzazione.”