Potenzialmente riusabile all’infinito e riciclabile al 100%, il vetro è il materiale circolare perfetto. E difatti le sue performance di raccolta differenziata per il riciclo nell’Unione Europea si attestano al 76% (per l’Italia il riciclo è del 77% con un tasso di raccolta differenziata dell’87%). Ma si può fare di più e puntare al cerchio perfetto. Per questo è nata “Close the Glass Loop”, una piattaforma che mette il rete l’intero sistema europeo degli imballaggi in vetro con l’obiettivo di raggiungere una quota di raccolta del 90% entro il 2030.

La rete di Close the Glass Loop

La piattaforma, promossa dalla Federazione Europea dei contenitori in vetro (FEVE), è stata lanciata lo scorso 30 giugno. In apertura dell'evento, il Commissario europeo per la pesca, l'ambiente e gli oceani Virginijus Sinkevičius ha commentato: “Il vetro è un ottimo esempio di materiale circolare. Si stanno già raggiungendo risultati eccezionali nella raccolta e nel riciclo. Ma oggi occorre dimostrare di voler fare di più, di essere determinati ad alzare il livello di qualità in tutta l’UE e cercare margini di miglioramento lungo tutta la filiera. Credo che la piattaforma Close the Glass Loop rappresenterà un trampolino di lancio verso i livelli più alti della gerarchia dei rifiuti”.
Oltre a FEVE, i
partner fondatori dell’iniziativa sono la Federazione europea dei riciclatori di vetro (FERVER), il Comitato europeo delle imprese vinicole (CEEV), la Federazione europea delle acque in bottiglia (EFBW), gli alcolici EUROPE, le bevande analcoliche Europa (UNESDA), Alleanza per la Responsabilità Estesa del Produttore (EXPRA), PROsPA, rappresentata da CITEO, ACR +, Eurocities, Municipal Waste Europe e l’Associazione europea dei succhi di frutta (AIJN). Fanno inoltre parte della piattaforma tutte le federazioni europee che rappresentano produttori di vetro, trasformatori, organizzazioni per il recupero degli imballaggi e comuni e sono coinvolti tutti i partner nazionali in ogni Stato membro dell’UE. Per l’Italia aderiscono Assovetro e CoReVe.

Un piano capillare per migliorare raccolta e riciclo del vetro

Il piano d’azione europeo presentata da FEVE si propone di affrontare le sfide strutturali della filiera del vetro mobilitando capillarmente i partner locali. Da questo punto di vista, i Comuni saranno gli attori chiave del sistema, indispensabili per stabilire collaborazioni con autorità e organizzazioni sul territorio. Gli obiettivi sono l’espansione e il miglioramento della raccolta del vetro sia nelle grandi città che nelle aree turistiche, garantendo linee guida e strumenti comuni per tutte le fasi di utilizzo, raccolta e riciclo del materiale.
“Abbiamo il vantaggio di lavorare con un materiale al 100% e infinitamente circolare per natura.
Già una storia di successo in termini di sostenibilità”, ha commentato Michel Giannuzzi, presidente di FEVE. “Più ricicliamo il vetro, meno rifiuti creiamo e meno utilizziamo risorse vergini, producendo allo stesso tempo imballaggi premium in termini di conservazione della qualità, salute e sicurezza. Oggi, il 76% degli imballaggi in vetro nel mercato dell’UE è raccolto per il riciclo, ma c’è ancora molto da fare. Dobbiamo cogliere appieno i vantaggi offerti dal vetro e riciclare di più e meglio. A tal fine, abbiamo bisogno dell’impegno attivo dell’intera filiera. Il livello di coinvolgimento in Close the Glass Loop fa sperare nel successo dell’iniziativa e non vedo l’ora di vedere l’impatto positivo che creerà nel tempo”.