Secondo un recente studio a livello globale, soltanto gli incubatori e acceleratori collegati alle università hanno creato – tra il 2017 e il 2018 – oltre 70.000 posti di lavoro per un totale di 3,2 miliardi di dollari di fatturato e oltre 4,7 miliardi di dollari di investimenti ricevuti.

Di per sé luoghi innovativi, alcuni di questi incubatori hanno, in particolare, come comune denominatore quello di accogliere startup impegnate a progettare e sviluppare soluzioni circolari e sostenibili.

 


 

 

African Center for a Green Economy

Acqua, energia, sicurezza alimentare, contrasto al cambiamento climatico sono gli elementi centrali del lavoro dell’African Centre for a Green Economy (AfriCGE), un think tank indipendente e, al tempo stesso, un incubatore di innovazione sociale con sede a Cape Town, in Sudafrica.

Fondato da un gruppo di esperti e appassionati in sostenibilità, l’AfriCGE svolge il ruolo di consulting agency in tutta l’Africa sudorientale.

Tre le attività principali: formazione e ricerca sulla green economy, sviluppo di imprese e supporto a startup ad alto valore ambientale e sociale, investimenti “verdi”. Per sostenere lo sviluppo d’impresa l’AfriCGE dispone di un proprio fondo – GroFund – che investe in start-up sotto forma di sussidi, prestiti o equity (acquisendo cioè quote delle aziende).

Fondato nel 2012, il Centro collabora con governi, aziende e istituti locali quali la Development Bank of Southern Africa (Dbsa); o esteri, come l’Usaid United States Agency for International Development e l’olandese Doen Foundation.

 

africancentre.org

 


 

 

RISN Incubator

1.345 milioni di dollari di capitale raccolto dalle aziende incubate, 10 prodotti lanciati sul mercato e 2 brevetti presentati: ad appena un anno dalla sua apertura l’incubatore Risn di Phoenix può mostrare un concreto impatto economico sul territorio. Un impatto importante anche dal punto di vista lavorativo con 26 posti full time creati, 4 part time e 19 tirocini. 

Il Risn è un programma del Resource Innovation and Solutions Network, una collaborazione tra l’Arizona State University e la città di Phoenix, nato nel 2017 come acceleratore per giovani aziende impegnate nell’innovazione di prodotti e servizi collegati alla gestione dei rifiuti della città di Phoenix. 

Tra i finanziatori dell’iniziativa figura anche l’U.S. Economic Development Administration.

Oltre ai materiali più comuni quali plastica e tessuti, l’incubatore accoglie aziende che lavorano con vecchi pezzi di arredamento, materassi e compost.

Per restare nell’incubatore a lungo termine le aziende devono superare una selezione della durata di mesi, diverse sessioni di formazione e progettazione e dimostrare di avere i requisiti necessari per essere finanziate.

 

sustainability.asu.edu/resourceinnovation

 


 

 

Paris & Co

Da aprile 2017 la città di Parigi ospita un incubatore dedicato all’economia circolare con l’obiettivo di accelerare startup che si occupano di consumo responsabile, ecodesign, estensione della vita dei prodotti e gestione dei rifiuti.

L’incubatore parigino si trova all’interno di Paris & Co, centro francese per l’innovazione e l’imprenditoria sostenibile, che include progetti nell’edilizia, logistica e mobilità urbana.

La vision dell’incubatore, come spiega KarineBidart, co-direttrice di Paris & Co, è “la condivisione del progetto con i nostri partner e con la città di Parigi”. Questo spazio si distingue, infatti, per il suo essere no-profit visto che non acquisisce quote delle start-up incubate. 

A sostenerlo finanziariamente è il Comune di Parigi, insieme alla French Public Investment Bank (Bpi), che finanzia le startup presenti, e un gruppo di aziende, tra cui la catena di supermercati E.Leclerc e l’azienda di gestione rifiuti Veolia. 

Lo scopo dell’incubatore è risolvere le difficoltà operative delle aziende partner, in modo di accelerare la crescita delle start-up. 

172 le startup che in due anni hanno partecipato alle attività di Paris & Co. Di queste oggi il 56% sono in fase di commercializzazione del prodotto o del servizio, il 26% sono in fase di finalizzazione e il 18% sono in fase di prototipazione. Il 67% delle start-up incubate provengono dalla regione di Parigi, il 25% dal resto della Francia e l’8% dall’estero.

Tra queste c’è Zei, una piattaforma che utilizza la neuroscienza e la gamification per incitare a consumi più sostenibili; Treenox, un piattaforma digitale per l’acquisto e la vendita di rifiuti e Pili, che produce coloranti e pigmenti biotech utilizzando una tecnologia di fermentazione brevettata.

 

www.parisandco.paris 

Zei, zei-world.com/fr

Treenox, www.treenox.com

Pili, www.pili.bio

 


 

 

Impact Hub Amsterdam

Parte di una rete di incubatori globale, con oltre 100 sedi in più di 50 Paesi, l’Impact Hub Amsterdam (Iha) si è distinto negli scorsi anni per aver accolto nei suoi spazi diverse startup circolari. 

Tuttora in attività presso l’Iha ci sono: SustainerHomes che costruisce case modulari in legno; Plastic Whale che dalla plastica raccolta nei canali di Amsterdam realizza barche e oggetti di design; Closing the Loop start-up impegnata nella riduzione dei rifiuti elettronici; Ioniqa, azienda chimica che sviluppa e produce una tecnologia smart per la separazione del Pet, fino a Gerrard Street, Lena Library e Loop.a Life, impegnate nel settore delle cuffie modulari e dell’abbigliamento circolare.

Con l’obiettivo di attuare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), l’Impact Hub Amsterdam accoglie 350 membri e 150 imprese e ogni anno organizza oltre 250 eventi e corsi di formazione focalizzati sulla transizione a una società circolare e sostenibile, sulla collaborazione tra aziende e un programma di accellerazione dedicato alle startup, l’Investment Ready Program. 

L’Impact Hub Amsterdam si trova, insieme a altre realtà olandesi come Circle Economy, all’interno degli spazi del KIT – Royal Tropical Institute, centro di formazione e cooperazione culturale per lo sviluppo sostenibile. 

 

amsterdam.impacthub.net

SustainerHomes, www.sustainerhomes.nl

Plastic Whale, plasticwhale.com

Closing the Loop, www.closingtheloop.eu

Ioniqa, www.ioniqa.com