Se in Italia c’è una capitale del riuso, è senza dubbio Torino. Dallo storico Balôn, il più antico mercato delle pulci in Italia, alla prima area di Libero Scambio istituita a livello nazionale, dal centro del riuso Triciclo fino all’alleanza regionale del Tavolo del Riuso, il capoluogo piemontese ha fatto in molti modi da apripista per quel fondamentale, anche se spesso sottovalutato, settore dell’economia circolare che è l’allungamento della vita utile degli oggetti.
Non stupisce dunque che
il primo festival italiano del riusoIstruzioni per il Riuso - si inauguri proprio sotto la Mole. Da mercoledì 8 a sabato 11 dicembre, in varie sedi della città, si alterneranno incontri, conferenze, proiezioni di documentari, spettacoli e soprattutto molti laboratori pratici di riparazione e momenti di scambio o vendita di oggetti, rigorosamente di seconda mano.

Il Riuso come cardine dell’economia circolare

Il festival Istruzioni per il Riuso nasce dall’unione di varie esperienze – sia istituzionali che di comunità - cresciute negli anni sul territorio torinese. Il Tavolo del Riuso fa da capocordata per una serie di realtà come Triciclo, la Casa del Quartiere di San Salvario, il Community Hub via Baltea, l’area di Libero Scambio di via Carcano, lo storico mercato di Porta Palazzo, il Balôn, il Mercato Centrale, il CineTeatro Baretti e il MAcA Museo A come Ambiente, prima istituzione museale in Italia ad occuparsi interamente di tematiche ambientali.
Il primo obiettivo del festival, spiegano gli organizzatori, è di
fare chiarezza su cosa sia la pratica del riuso: “se il riciclo è un processo industriale che ha il compito di recuperare i materiali indirizzandoli attraverso filiere apposite a nuove produzioni, il riuso si applica a beni durevoli che si possono valorizzare così come sono o con interventi artigianali e artistici, allungandone la vita ed evitando quindi di declassarli a rifiuti”. Se comprare di seconda mano è un’abitudine che, fino a non molto tempo fa, scontava lo stigma di “cosa da poveri” o “passatempo per gli amanti di vecchie cianfrusaglie”, il paradigma dell’economia circolare esige invece che diventi, insieme alla riparazione, un nuovo modello di consumo responsabile.
Tanto più che si tratta di un vero e proprio settore economico oggi in crescita. ““Il riuso è centrale nell'economia circolare - spiega Alessandro Stillo, direttore artistico del Festival - eppure nel PNRR è considerato un ‘diritto’, come se si trattasse di un fatto spontaneo di scambio tra cittadini, mentre è un settore in grado di aggregare valore. Istruzioni per il Riuso mette in luce le potenzialità del riutilizzo e delle pratiche virtuose che in Italia salvano dai rifiuti almeno 500mila tonnellate di beni all’anno, dando una seconda vita alle cose”.

Istruzioni per il Riuso: il programma

Per quattro giorni, dall’8 all’11 dicembre, il Festival propone laboratori pratici, conversazioni con esperti e intrattenimento. Il pubblico si confronterà con associazioni e cooperative sociali, dialogando con protagonisti del settore. Si illustreranno idee, esperienze, testimonianze piemontesi e italiane, e ogni giornata prevede spettacoli musicali, teatrali e cinematografici.
Si inizia la sera di mercoledì 8 dicembre con Ciapapower Book: una distribuzione di libri usati recuperati organizzata dall’associazione ViviLibrum.
La giornata di
giovedì 9 è invece dedicata a uno dei settori con i maggiori problemi di sostenibilità: la moda. In varie sedi nel quartiere di San Salvario si potrà partecipare a un laboratorio teorico-pratico condotto da Abito, a una tavola rotonda sulla Fast Fashion e alla proiezione del documentario di Paolo Campana “Le ali non sono in vendita”.
Venerdì 10 si cambia location e ci si sposta in via Baltea per parlare di riuso nell’abitare, con un workshop e una tavola rotonda, mentre in serata si parla di decrescita a teatro con lo spettacolo “Mi abbatto e sono felice” di Daniele Ronco.
Ricchissima, infine, la giornata di
sabato 11, che parte già dal mattino con un tour dei luoghi del riuso, mentre per tuto il pomeriggio si susseguono, spettacoli, talk, una visita guidata al MacA e uno speciale Repair Day a cui portare i propri oggetti e piccoli elettrodomestici da aggiustare.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid.
Il Festival è realizzato in collaborazione con: ABITO, Biova Project, Casa del Quartiere San Salvario, Community Hub Baltea, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Festival CinemAmbiente, Fola Murga, Mercato Centrale Porta Palazzo, Mulino ad Arte, Rifiuti Zero Umbria, SanSalvario Emporium, StraTivari.

Per informazioni e prenotazioni: https://tavolodelriuso.it/istruzioni-per-il-riuso/

Nell’immagine: riparazione di biciclette durante un laboratorio del Tavolo del Riuso