Il Gruppo CAP è carbon neutral anche per il 2021. La water utility che gestisce i comuni della Città metropolitana di Milano è riuscita ad azzerare per il secondo anno consecutivo le proprie emissioni di CO2, acquistando crediti di carbonio certificati a sostegno di due progetti in India e in Madagascar.

I progetti sostenuti in India e Madagascar

Sono oltre 20mila le tonnellate di CO2 equivalente compensate dal Gruppo CAP nel corso del 2021: una quantità che corrisponde al 100% delle emissioni prodotte dalla water utility milanese per tutte le sue attività. La compensazione avviene attraverso il meccanismo, internazionalmente riconosciuto, dei crediti di carbonio: quelli acquistati da CAP serviranno a supportare due progetti di sviluppo sostenibile in India e Madagascar.
I progetti da finanziare sono stati scelti grazie alla consulenza di
Carbonsink, società specializzata nell’identificare strategie e modelli di business per l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico.
Il progetto indiano sarà sviluppato a Delhi e si tratta di un vero e proprio caso studio: il primo sistema al mondo di mobilità su treni e metropolitane registrato sotto il Clean Development Mechanism, il “meccanismo di sviluppo pulito” previsto dal protocollo di Kyoto.
Metro Delhi sarà un moderno sistema di trasporto efficiente, sicuro, rapido, conveniente e confortevole, capace di movimentare più di un milione di persone al giorno nella metropoli indiana. Si stima una riduzione di oltre 520mila tonnellate di CO2e.
Il secondo progetto è in realtà la prosecuzione di un’iniziativa già avviata nel 2021 in
Madagascar: Water Is Life – Phase II si occuperà della realizzazione e messa in sicurezza di una rete di pozzi per aumentare l’accesso all’acqua potabile delle famiglie che vivono in tre villaggi alla periferia della città di Tulear. In termini ambientali si parla di una riduzione pari a circa 10mila tonnellate di CO2e ogni anno, con benefici concreti sulla mitigazione dei cambiamenti climatici. La prima fase del progetto è riuscita a fornire accesso all’acqua già a 50mila persone. Acqua pulita e sicura non significa solo un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, ma anche una maggiore possibilità di sviluppo della comunità, con il rafforzamento del sistema scolastico e un progetto per realizzare serre idroponiche.

Gruppo CAP: un impegno per il clima che supera i confini

Il Gruppo CAP prosegue dunque nell’impegno concreto per ridurre la propria carbon footprint. “Gli accordi finali dell’ultimo summit di Glasgow prevedono sia l’abbattimento globale del 45% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030, sia uno sforzo maggiore nell’aiutare il percorso di transizione energetica dei Paesi in via di Sviluppo”, commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. “Lo sviluppo degli obiettivi di sostenibilità che ci siamo prefissati per il 2033, in particolare la riduzione del 40% della nostra impronta di carbonio, è possibile solo grazie alla consapevolezza che le politiche di sostenibilità si debbano estendere oltre i confini dell’UE”.

Immagine: il progetto Water is Life in Madagascar