Se l'economia circolare non va mai in vacanza, la redazione di Materia Rinnovabile però ci va (a turno eh!), e si porta da leggere. Abbiamo allora deciso di condividere i nostri consigli di lettura per l'estate 2021, i libri che ci hanno particolarmente colpiti nell'ultimo anno, fornendoci spunti, nuove prospettive, visioni indedite.
La cornice che li contiene è quella delle tematiche ambientali, ma dentro c'è un po' di tutto:
saggi, romanzi, libri per ragazzi, manuali, atlanti, viaggi e teorie del complotto.
Un consiglio ciascuno dai nostri direttori (perchè abbiamo anche, guest star, il direttore editoriale), dai redattori e dai collaboratori. Forse non tutti sono "libri da ombrellone", ma non si può mai dire: del resto c'è anche chi in spiaggia si porta Hegel...
E se non bastano, qui trovate i consigli dello scorso Natale.

The Green Monkeys di Mauro Garofalo (Mondadori)

Il conflitto tra un mondo utopico e distopia, scontro tra tecnocrazia assoluta e neo-comunitarismo sostenibile, ambientatato in uno spazio dicotomico Città (Chersom City) / Bosco (“dove un tempo sorgevano le vecchie città, adesso c’erano solo rovine: la natura si era ripresa tutti gli spazi”), spinto dal sogno della gioventù ribelle di Sun e le Scimmie, pronti a combattere fino all’ultimo per un ideale. Il nuovo romanzo di Mauro Garofalo, The Green Monkeys, è il primo grande testo solar-punk scritto in Italia. L’immaginario del testo si discosta dalla classica distopia oscura e petrocapitalista cyber anni Novanta, basandosi invece su un mondo dove il conflitto per uno sviluppo sociale e ambientale sostenibile prende forma in uno scenario unico, figlio della sfida della crisi ambientale (vera protagonista del romanzo), e nei personaggi di questa avventura. Romanzo per adolescenti, certo, ma che non manca di stimolare il pensiero degli adulti, ravvivando la fiamma dell’agire secondo coscienza.
Emanuele Bompan

Underland di Robert MacFarlane (Einaudi)

Sul concetto di tempo, in questo lungo anno di pandemia, abbiamo avuto modo di riflettere molto, così come sull'idea della distanza. Due dimensioni che, per comodità quotidiana, accettiamo come fisse, ma che fanno presto a essere stravolte da un cambio di prospettiva. È proprio quello che fa Underland, ultima fatica dello scrittore-esploratore Robert MacFarlane. Dalle catacombe di Parigi alle grotte del Carso, dalle miniere di potassa ai laboratori sotterranei di fisica quantistica, dai mulinelli formati dal ghiaccio che si scioglie in Groenlandia ai tunnel scavati per seppellire le scorie nucleari in Finlandia, MacFarlane ha viaggiato per anni nei sottosuoli del mondo, arrivando a sentire la dimensione del tempo profondo, quello non-umano delle ere geologiche che fa scomparire in un battito la presunzione dell'Antropocene. Leggere Underland è come avventurarsi nel buco nero di 2001 Odissea nello spazio: uno stravolgimento spazio-temporale, da cui però si esce con la "consapevolezza della profondità del passato, della profondità del futuro" e della necessità di comportarsi da "buoni antenati".
Giorgia Marino

Atlante mondiale della zuppa di plastica di Michiel Roscam Abbing (Ed. Ambiente)

Il racconto dettagliato e approfondito di una delle emergenze ambientali della nostra epoca. Ho amato l’Atlante mondiale della zuppa di plastica perché, pur riconoscendo le eccezionali qualità del materiale, ne evidenzia i limiti, dal dominio del monouso fino all’errata progettazione che lo trasforma presto in rifiuto. Dalle reti abbandonate in mare alle microplastiche nei cosmetici fino ai palloncini liberati in aria e alle microfibre negli abiti, Michiel Roscam Abbing racconta l’onnipresenza di questo materiale e offre interessanti spunti su come invertire la rotta. Una lettura estiva che è anche un inno a prendersi cura del mare e delle sue creature, una chiamata al riuso, al riciclo e a stili di vita sostenibili nella speranza che la zuppa di plastica sparisca presto dai nostri menù.
Antonella Ilaria Totaro

La parete di Marlen Haushofer (e/o)

Pubblicato nel 1963 La parete di Marlen Haushofer dovrà attendere vent’anni per essere scoperto dal pubblico, sull’onda dei nuovi movimenti ambientalisti e del femminismo. La Haushofer è stata un’anticipatrice rispetto a tematiche che sono diventate attuali e irrimandabili (la sua concezione della guerra, della violenza, del conflitto tra i generi, la ricerca della non violenza e il rapporto tra uomo e natura). E oggi, dopo l’esperienza di una quarantena claustrofobica cui ci ha costretti la pandemia di Covid-19, possiamo trovare ancora altri significati e rispecchiarci in queste pagine.
La parete è il diario di una donna che a seguito di un evento inspiegabile rimane isolata dal resto del mondo, su una montagna. La protagonista si trova, senza nessun segnale premonitore, a essere divisa dal mondo esterno, morto e deserto nel tempo di una notte, da una parete trasparente, invalicabile e resistente. L’autrice descrive con scrittura pacata ma con intensa attenzione il suo cambiamento interiore e fisico nel vivere un quotidiano denso di fatiche e di paure, il suo stare all’essenza delle cose e riscoprire un’autonomia e una valorizzazione di sé quasi dimenticata. Giorno dopo giorno cambiano le abitudini, i pensieri, l’umore e l’aspetto della protagonista: a guidare questo cambiamento è un rapporto simbiotico con le risorse della natura dalle quali dipende la sopravvivenza della vita umana, in un equilibrio delicato tra sfruttamento e cura.
Paola Fraschini

Mercanti di dubbi di Naomi Oreskes e Erik Conway (Ed. Ambiente)

Negazionismo è un termine molto usato ultimamente. Ci sono i negazionisti del Covid, quelli del cambiamento climatico, senza scomodare alcune delle più tragiche pagine della storia dell’umanità. Che succede se a negare fatti affermati dalla comunità scientifica sono altri scienziati? Come distinguere gli scienziati “buoni” da quelli “cattivi”? Come difendersi dalla manipolazione che nega i fatti per difendere interessi meramente volti al profitto?
Mercanti di dubbi spiega come hanno fatto per decenni scienziati, politici, industria e media compiacenti a manipolare l’opinione pubblica evitando l’applicazione di misure fondamentali a tutela dell’ambiente e della salute umana. E ci fornisce gli strumenti per difenderci dalla manipolazione. Il libro di Oreskes e Conway è essenziale per muoversi tra le molteplici fonti di informazioni che caratterizzano questo periodo storico, distinguendo quelle affidabili da quelle che non lo sono, e per comprendere come l’informazione sia un diritto ma anche un dovere.
Mario Bonaccorso

La Q di Qomplotto di Wu Ming 1 (ed. Alegre)

Una teoria generale della psicologia della cospirazione, una storia dei complotti che parte dalle accuse del sangue dell’XI secolo e arriva alle manifestazioni più recenti, 4chan e QAnon. Dall’Europa agli Stati Uniti, il libro analizza le motivazioni sociali ed economiche delle “fantasie di complotto”, approfondisce il ruolo dei social e dei gatekeeper tradizionali, e ricostruisce intrecci e riverberi tra suprematisti, neonazisti, sovranisti, satanisti e, ovviamente, negazionisti climatici. Tutti impegnati a costruire e diffondere “narrazioni tossiche” e campagne d’odio e, soprattutto, a distogliere l’attenzione. In modo da consentire, agli interessi che beneficiano dallo status quo, di continuare a operare e di trarre vantaggio dall’esistente, scaricando colpe e responsabilità per le catastrofi, sociali, economiche e ambientali, su figure e motivazioni marginali.
Diego Tavazzi

Pinguni all’equatore di Serena Giacomin e Luca Perri (deAgostini) e Vi teniamo d’occhio di Potito Ruggero (Baldini&Castoldi)

Pinguini all'equatore, scritto a quattro mani da Serena Giacomin, meteorologa e presidente dell'Italian Climate Network, e da Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, è una mini guida dedicata ai ragazzi – ma non solo – sul cambiamento climatico. Divertente e mai prolissa, getta le basi per la conoscenza di uno dei problemi del nostro secolo, sfatando alcuni miti che girano intorno a questo tema complesso e quantomai attuale.
Potito Ruggero ha tredici anni ed è uno dei rappresentanti italiani più giovani del movimento Fridays for Future. Frutto di un dialogo tra due generazioni, Vi teniamo d'occhio racconta un patto per il futuro, fatto di azioni concrete per cambiare – in meglio – il nostro stile di vita. Perché ciascuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, può fare la differenza: la condizione indispensabile per cambiare le cose sta nelle nostre mani e spetta al singolo – adulti e ragazzi, genitori, educatori, insegnanti, amministratori, politici – scommettere su un domani sostenibile.
Rudi Bressa

Picco per capre di Luca Pardi e Jacopo Simonetta (Luce ed.)

“Accettare l’idea che l’intera nostra civiltà sta andando in frantumi, immaginare le conseguenze e reagire in modo costruttivo rappresenta una sfida molto più grande e profonda di quanto tu non possa immaginare.” Inizia così, con realismo e apocalottimismo, questo scanzonato compendio interdisciplinare e manuale di resilienza individuale e collettiva. Scritto come si parla tra amici, della lunghezza giusta (si legge in un giorno, anche se poi viene voglia di rileggerlo, sottolinearlo con la matita, prendere appunti), “Picco per capre” è un saggio alla portata di tutti e fornisce gli strumenti per orientarsi con sicurezza nella comprensione della crisi economica (la punta dell’iceberg), energetica (quello che si vede, ma non è evidente) ed ecologica (il grosso dell’iceberg, cioè biosfera, acqua, cibo, popolazione, clima, e la consapevolezza che presto ci sarà il picco di tutto - ovvero la rovina repentina dei fondamenti della nostra civiltà). Vorrete farlo leggere a tutti!
Tosca Ballerini

Being the Change di Peter Kalmus (New Society)

Peter Kalmus è un climatologo del Jet Propulsion Laboratory della NASA che ha deciso di raccontare il suo drastico cambiamento verso una vita senza combustibili fossili. Nella prima parte del libro sceglie di analizzare scientificamente, ma in modo leggibile e autorevole, le numerose sfide legate al clima che dobbiamo affrontare. Lo fa con spirito positivo criticando le parole a volte allarmiste che solitamente usano tanti ambientalisti. “Vivere senza combustibili fossili non solo è possibile, ma rende le persone più felici”, è uno dei mantra di Kalmus. "Being the Change: Live Well and Spark a Climate Revolution" unisce evidenze scientifiche, spiritualità e azione pratica in un racconto autobiografico ricco di spunti e buone riflessioni.
Simone Fant

Che cos’è l’economia circolare di Emanuele Bompan (Ed. Ambiente)

Se si cerca una lettura stimolante per l'estate, “Che cosa è l’economia circolare”, edito da Edizioni Ambiente e scritto da Emanuele Bompan, è la scelta giusta. Il volume è adatto a tutti, usa un linguaggio semplice e chiaro per spiegare concetti anche molto articolati del pensiero sistemico dell'economia circolare. È adatto a una pausa sia dopo aver scavallato la vetta, sia mentre si è accarezzati dalla brezza marina sul bagnasciuga. Non annoia mai e trasuda entusiasmo in ogni pagina mentre conduce il lettore nella storia, nell’etimologia e nella geografia dell’economia circolare. Un'iniezione di spunti e riflessioni che mitigherà il senso di nostalgia di fine estate. Sarete troppo occupati a pensare a come essere ambasciatori della transizione circolare e a come applicare i principi guida nel vostro business e nella vostra vita.
Ivonne Carpinelli

Clima Corona Capitalismo di Andreas Malm (Ponte alle Grazie)

Pamphlet scritto durante il primo lockdown, Clima Corona Capitalismo dell’ambientalista Andreas Malm non ha i tratti dell'instant book, bensì di un’opera in cui la pandemia è servita da scintilla per distillare, in modo breve ma secco e di facile lettura, riflessioni maturate da anni sul rapporto tra crisi climatica, distruzione dell’ambiente e sistema economico capitalista. Partendo da un parallelismo tra la risposta - immediata e radicale - alla diffusone dell’epidemia, e quella molto meno cogente ai pericoli portati dal riscaldamento globale, Malm identifica il capitale come un ‘meta-virus’, una forza parassitaria che per potersi replicare deve attaccare la natura e distruggerla. Come bloccarlo? Con un ‘comunismo di guerra’ che passa dalla nazionalizzazione e riconversione dei settori economici responsabili del disastro, cioè quelli che si basano sui combustibili fossili. Possibile? Sì, a giudizio di Malm, a patto di essere pronti a sfruttare l’occasione che si presenta qui e ora per un vero cambio sistemico.
Daniele Lettig

Piccolo manuale di resistenza contemporanea di Cyril Dion (Ed. Ambiente)

Di fronte ai cambiamenti climatici, o pandemici, ci troviamo con una netta sensazione d'impotenza. Ma le soluzioni ci sono e ce le propone Cyril Dion nel suo volume Piccolo manuale di resistenza contemporanea, nel quale, il noto attivista climatico e divulgatore ambientale, s'interroga sulla natura e sull'ampiezza della risposta che il genere umano deve dare.
La questione che Dion pone, però, è quella che in realtà non esiste un nemico esterno, ma solo
uno interno: ossia siamo noi, quindi l'atto stesso della resistenza diventa un atto in realtà di trasformazione sia individuale che sociale.
Sergio Ferraris

Quanto si è occupato di ambiente il cinema? Molto, ma con una netta prevalenza di scenari post-catastrofe, in un percorso parallelo a quello della narrazione letteraria. Nel suo lavoro di regista Cyril Dion ha percorso l'altra strada possibile. Con il docu-film Domani ha cercato storie che raccontassero di un presente diverso. E sulle storie e la loro importanza si concentra Piccolo Manuale di resistenza contemporanea. Scrive Dion che per noi umani “il racconto è come l’acqua in cui nuotano i pesci, o l’aria che respiriamo, non la vediamo ma è onnipresente”. Ci condiziona fino a renderci incapaci di pensare al di fuori di esso, fino a confonderlo con la realtà. È perché siamo incapaci di scegliere, come faremmo entrando in una libreria o al cinema, un racconto diverso da quello che oggi costituisce le “architetture” che guidano la gran parte dei nosti compornatenti quotidiani? Come se non esistessero altre storie possibili?
Marco Moro