Dopo aver festeggiato i suoi 25 anni con la fiera della ripartenza post pandemica, Ecomondo torna dal 7 al 10 novembre 2023 con il salone internazionale dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l’economia circolare. Una sorta di “esposizione universale” della transizione ecologica che per la 26esima edizione occuperà per la prima volta l’intero quartiere fieristico di Rimini, dopo che le energie rinnovabili hanno trovato con K.EY, svoltasi a marzo, un loro spazio autonomo.

Dal titolo The Ecosystem of the Ecological Transition, la fiera organizzata da Italian Exhibition Group coprirà sei macroaree tematiche: dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari, dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde. In evidenza ci sono in particolare due settori: “Water”, dedicato all’acqua, e la nuova edizione di SAL.VE. Nel primo i visitatori troveranno l’intera filiera delle risorse idriche: dalla captazione fino alla restituzione e riuso, con un accento sulla digital transformation, oggi elemento chiave per migliorarne la gestione. Nel secondo verranno esposti i veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento rifiuti.

L’economia circolare a Ecomondo

A Rimini Fiera Ecomondo darà spazio a tre distretti industriali per i quali il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato via libera con un contributo a 160 progetti ritenuti “faro” per l’economia circolare. Si potrà trovare il RAEE District con un focus specifico sulle tecnologie per il repowering e nuovi impianti per riciclare i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pannelli fotovoltaici e le pale di turbine eoliche. Per il Paper District, invece - installato in collaborazione con COMIECO -, ci sarà un centro dedicato all’impiantistica per la raccolta, logistica e riciclo di carta e cartone. Un percorso tematico, infine, sarà dedicato alla produzione delle plastiche, con focus sugli impianti di riciclo e alla dispersione dei rifiuti plastici in mare.

Il settore tessile e le startup protagoniste della fiera

Come di consueto al salone internazionale dell’Italian Exhibition Group sarà dato ampio spazio alla filiera tessile che, con l’introduzione dell’EPR in Italia, cambierà pelle. I fattori chiave sono i requisiti di eco-design, di schemi di responsabilità del produttore e di sistemi di etichettatura, sui cui tutti gli attori interessati avranno modo di dare un contributo, raccontando i progetti in corso e gli obiettivi ultimi. Ci sarà un’area di dibattito ed espositiva con tutti gli stakeholder: produttori del rifiuto, gestori, consorzi e associazioni, istituti di ricerca e sviluppo, impianti di trattamento e valorizzazione dei tessuti, senza dimenticare la rappresentanza del second hand.

Ecomondo è riconosciuto come incubatore e facilitatore di progetti innovativi. Imprese e investitori avranno una nuova e più ampia piattaforma di dialogo per far crescere la nuova generazione di imprese innovative. Nell’edizione 2023 saranno oltre 50 le start-up attese a Rimini.

Con un incremento del 58% di visitazione estera sul 2021, prosegue anche per la prossima edizione il coinvolgimento di operatori profilati provenienti dall’area balcanica, Europa extra EU, Nord Africa (Egitto, Marocco, Tunisia), Senegal, Costa d’Avorio, Angola, Ghana, Ruanda, Medio Oriente, oltre a Canada, America Latina, Stati Uniti e Cina. Ancora presente il Forum Africa Green Growth che, grazie al contributo di prestigiose agenzie internazionali, istituzioni intergovernative come Union for the Mediterranean e UNIDO, organizzazioni no-profit come Res4Africa, Business Council for Africa, tra le altre, presenterà il quadro tecnologico di riferimento e le opportunità di crescita e sviluppo nel continente.

Immagine: Ecomondo