Numero #35

2021 Outdoor

Se l’industria tessile nel suo complesso continua ad avere impatti ambientali non più sostenibili, il ramo dell’outdoor ha fatto invece negli ultimi anni grandi passi avanti verso l’economia circolare. In questo numero, un viaggio nelle innovazioni circolari del settore con casi studio internazionali: dai materiali, come tessuti riciclati e bio-fibre, ai nuovi modelli di business, come l’affitto di abbigliamento e attrezzature e la riparazione.

Sommario

EDITORIALI

Il filo invisibile
Emanuele Bompan, Pamela Ravasio

Sostenibilità e outdoor: alla riscoperta della connessione del settore con la natura
Kim Scholze

THINK TANK
Viaggeremo all’aperto
Emanuele Bompan. Intervista a Casey Hanisko

PrimaLoft, isolamento termico circolare
Emanuele Bompan. Intervista a Tara Maurer

INSIGHT

Regenerate: perché le compagnie della moda outdoor vogliono essere rigenerative
Marco Ricchetti

Fibre infinite
Sergio Ferraris

Riparare: vivere il marchio dell’avventura
Pamela Ravasio

Scarpe: una seconda vita è d’obbligo
Antonella Ilaria Totaro

Noleggio, la nuova frontiera dell’outdoor
Daniele Lettig

La canapa: un ritorno al futuro molto concreto
Elisabetta Tola

L’abbigliamento si tinge di verde
Mario Bonaccorso

Fare bene e farlo sapere: tracciabilità, trasparenza, innovazione e l’industria dell’outdoor
Pamela Ravasio

CASE STUDIES

Sostenibilità: Oberalp all’insegna del riciclo della plastica e dei materiali produttivi
Chiara Buratti

Fjällräven, la sostenibilità è (anche) un design senza tempo
Daniele Lettig

STARTUP
a cura di Antonella Ilaria Totaro
Cyclon, la scarpa da corsa biobased che non sarà mai tua
Cappotti di lusso dagli scarti di produzione con Imbotex Lab
Re:Down, la seconda vita di piume e lanugine
Abiti sovraciclati da legno e cellulosa con Spinnova

CIRCULAR BY LAW

Il tessile alla prova dell’economia circolare
Francesco Petrucci