Innovare sottraendo. Fare meglio con meno. È il concept di “Urban Matter(s) – Materia che si riduce per una città leggera”, mostra collettiva curata da Materially per portare alcuni dei temi cardine dell’economia circolare all’interno della prossima Milano Design Week.
L’obiettivo di Materially, impresa sociale orientata all’innovazione e alla sostenibilità a partire dalla materia, è semplice. Guidare aziende, start-up, università e altri grandi players nel mondo dei materiali lungo i percorsi circolari della green economy. Diffondere e applicare, insomma, la cultura del riuso e della rigenerazione alle attività di impresa. Il tutto, chiaramente, con un approccio design-oriented.
Parallelamente alla mostra, il tema verrà approfondito anche attraverso tre talk organizzati in collaborazione con Edizioni Ambiente e Materia Rinnovabile.

Città più leggere: meno inquinate, meno inquinanti

Allestita negli spazi multifunzionali del Superstudio Più in via Tortona 24, la mostra sarà accessibile gratuitamente (ma previa prenotazione obbligatoria), dal 6 al 12 giugno, arricchendo con spunti circular la fitta programmazione della tanto attesa settimana del design milanese.
Forte della collaborazione con un gruppo selezionato di realtà produttive, Urban Matter(s) proporrà nuove soluzioni e scenari materici applicati (o applicabili) alla dimensione quotidiana e urbana. L’idea madre è quella di una “città più leggera”, snellita grazie alla rimozione di tutti i materiali e processi produttivi che impattano negativamente sul pianeta.
Una visione ambiziosa eppure concreta, che immagina e delinea una città a misura d’uomo e d’ambiente, edificata grazie alla riduzione e alla successiva riconversione di scarti e rifiuti. Una città meno inquinata e meno inquinante, che consuma poche risorse fossili per alimentarsi e toglie CO2 dall’atmosfera.
Per passare dalla narrazione alla pratica, il tema della circolarità e il principio di “riduzione come azione virtuosa” si esprimeranno anche attraverso l’uso effettivo degli elementi di layout della mostra. Ogni oggetto, arredo o materiale utilizzato all’interno dell’allestimento, infatti, verrà riciclato o riutilizzato.
Urban Matter(s) sarà, soprattutto, un luogo di aggregazione e presentazione di storie virtuose, raccontate intorno a quattro grandi aree tematiche: Carbon Revolution (ridurre, arginare abbattere), Breathing Quality (proteggere, filtrare, purificare), Resourceful Waste (limitare, ripensare, trasformare), City Skin (mutare, rivestire, ingentilire). Uno spazio entro cui mettere in mostra l’esperienza e la competenze delle aziende espositrici selezionate e dare forma a nuove idee per spianare la via verso un futuro più sostenibile.

Spazio alle parole: gli incontri con Edizioni Ambiente e Materia Rinnovabile

Dare forma a nuove idee e, perché no, dargli anche voce.
La mostra di Materially non propone solo spunti, ma mira anche a fornire risposte concrete ad alcune delle problematiche evidenziate. Nel corso della settimana, infatti, ci sarà spazio per una serie di approfondimenti culturali e progettuali dal vivo. Tre talks per tre grandi capitoli (la sovrapproduzione di scarti, la crisi climatica e la rigenerazione urbana). Momenti di dialogo pensati e curati in collaborazione con Edizioni Ambiente e Materia Rinnovabile.
Gli incontri si terranno negli spazi della mostra e potranno essere fruiti anche online (sempre dalle ore 17:00 alle ore 18:00) a cominciare da lunedì 6 giugno con il panel Resourceful Waste - Limitare gli scarti e convertirli in progetti, seguito da mercoledì 8 giugno con Carbon Revolution - Ridurre le emissioni e reinventare i processi e da venerdì 10 giugno con City Skin - Alleggerire lo sguardo e favorire la performance.

Immagine: Alessandro Ranica (Unsplash)