A livello globale, si stima che ogni anno si produca circa un miliardo di pneumatici. Spesso, anche se in alcuni Paesi il riciclaggio degli pneumatici è generalmente ben sviluppato, solo una piccola parte della gomma riciclata viene attualmente reimmessa nel ciclo dei materiali per produrre nuovi pneumatici.

In tale contesto, il progetto tedesco ConCirMy ha analizzato se e come gli pneumatici possano essere ottimizzati rispetto agli obiettivi dell'economia circolare senza comprometterne la qualità e le prestazioni. Con tale scopo è in fase di sviluppo uno strumento digitale che fornisca informazioni sulla compatibilità ambientale ai vari stakeholder della catena di fornitura e che possa essere un punto di riferimento importante nelle decisioni di acquisto.

Per avere un quadro preciso della catena del valore, i partner del progetto, Deutsches Institut für Normung e. V. (DIN) di Berlin, la Technische Universität Berlin e DECHEMA Gesellschaft für Chemische Technik und Biotechnologie e. V. di Francoforte, hanno analizzato il ciclo di vita degli pneumatici, dalla materia prima alle tecnologie di riciclo, valutando le possibilità di riciclaggio e i percorsi di recupero dei materiali riciclati dagli pneumatici. Sono state identificate le condizioni quadro per l'implementazione di una catena di fornitura più circolare e sono state formulate raccomandazioni per l'azione.

Il Configuratore per l'economia circolare

Parallelamente, il team di ricerca ha lavorato allo sviluppo del Configuratore per l’economia circolare, un software in grado di fornire ai vari attori della filiera ‒ consumatori, progettisti, riciclatori ‒ informazioni sull'impatto ambientale e su altri aspetti di sostenibilità del prodotto, quali, ad esempio, materie prime utilizzate, possibilità di riciclo o riutilizzo. Queste informazioni possono essere consultate da diversi gruppi di utenti situati a diversi livelli della catena di fornitura e prese in considerazione nel processo decisionale insieme ad altri fattori importanti come la funzionalità e il costo.

Lo strumento digitale mira a sostenere la produzione e l'acquisto di prodotti più sostenibili, lo sviluppo di progetti più rispettosi dell'ambiente e il passaggio al riciclo e al riutilizzo. Per lo sviluppo del prototipo di configuratore, è stata sviluppata una serie di modelli generici di pneumatici che fungono da inventari esemplari del ciclo di vita e costituiscono la base per la configurazione del prodotto.

È stato sviluppato un prototipo basato su cloud per supportare le scelte di acquisto di pneumatici per auto, con un'interfaccia per il recupero dei dati dai sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP). La disponibilità di questa interfaccia è un fattore chiave per l'utilizzo futuro del configuratore per un numero e una complessità maggiore di prodotti.

Ottimizzazione del configuratore

Per ottimizzare lo sviluppo del configuratore, sono state intraprese diverse attività di ricerca di supporto. Sono state condotte analisi socio-economiche per conoscere le preferenze dei consumatori e la domanda di componenti automobilistici basati su materiali biobased e circolari. Sono state elaborate raccomandazioni per i vari attori della filiera dello pneumatico e sono stati sviluppati modelli di business per il successo dell'implementazione di modelli circolari.

Inoltre, è stata esaminata la necessità di standard per supportare lo sviluppo della catena di fornitura verso un'economia circolare e su questa base è stato sviluppato un formato di dati per lo scambio di risultati basati sull’analisi LCA per la configurazione di prodotti modulari e ricchi di diverse varianti.

Parallelamente agli sviluppi tecnici, sono state condotte analisi socio-economiche e indagini mono e multi-stadio sui fattori di accettazione, ad esempio tra privati, professionisti del sistema di creazione del valore dello pneumatico, gestori di flotte di veicoli e società di leasing. La valutazione integrata della sostenibilità è stata integrata con i dati del ciclo di vita del database Ecoinvent in un prototipo che verrà ora testato.

Riciclo di pneumatici fuori uso

Gli pneumatici sono un prodotto molto complesso, per il quale non è disponibile una classificazione consolidata dei prodotti a livello di materie prime. Sebbene, infatti, siano disponibili tecnologie per il riciclaggio degli pneumatici usati, il loro utilizzo in Europa è ancora piuttosto limitato. Anche i produttori di veicoli sono interessati ad aumentare questa percentuale: una motivazione basata anche sulla Direttiva sui veicoli fuori uso, secondo la quale l'85% del peso dei veicoli fuori uso deve essere riutilizzato o riciclato e il 95% deve essere recuperato. Questi requisiti sono importanti anche per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi veicoli e delle loro componenti, la cui pressione aumenta con la transizione verso la mobilità elettrica.

A tal proposito lo scorso luglio, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di regolamento che punta a garantire una maggiore circolarità e trasparenza nel settore delle autodemolizioni. Grazie a target relativi ai contenuti riciclati, a efficaci sistemi di tracciabilità e a incisivi criteri di eco-progettazione, secondo Bruxelles il regolamento consentirà di evitare lemissione di 12,8 milioni di tonnellate di C0₂, raccogliere e riciclare 350 tonnellate di terre rare e creare 22.000 posti di lavoro. Tutto entro il 2035.  

 

Immagine: Benjamin Brunner