Ecco i nostri must tra i libri da leggere nel nuovo anno: una scelta del direttore di Materia Rinnovabile per un 2021 di letture green.

1. Oceani. Una storia profonda, Eelco J. Rohling (Ed. Ambiente, 2020)

Oceani è una guida indispensabile e accessibile alla storia degli oceani e al loro ruolo fondamentale nel plasmare il clima del nostro pianeta. Il libro, scritto dal famoso paleoceanografo Eelco Rohling ricostruisce la storia di 4,4 miliardi di anni degli oceani della Terra e fornisce le prove scientifiche che dimostrano il loro ruolo cruciale nel sistema climatico del nostro pianeta. Mondo affascinante, che ricopre circa tre quarti della superficie terrestre, culla della vita organica e sistema respiratorio della Terra, insieme alle foreste. In questo lungo viaggio di storia naturale, Rohling descrive vividamente i principali eventi nell'evoluzione degli oceani – dalla Terra palla di neve all'estinzione di massa del Permiano – mettendo in luce gli impatti dell'umanità sulla salute e l'abitabilità del nostro pianeta. Danni che in 150 anni sono stati più significativi e catastrofici di qualsiasi processo mai accaduto prima nella storia del pianeta.

2. Inferno verde, Gert Nygårdshaug (SEM, 2020)

Mino, nome in codice Morpho è un figlio della foresta pluviale che si fa adulto rapidamente, vittima della devastazione capitalista dei gringos, della polizia corrotta e dei signorotti disposti a tutto per fare soldi facili. Sotto i suoi occhi muoiono amici e concittadini, animali e alberi, senza distinzione agli occhi di Mino, che vive una natura totalizzante, di cui ne conosce il respiro e la voce. La sua consapevolezza della ricchezza di quel mondo prezioso, polmone del mondo, e tesoro dell’umanità lo spinge ad organizzare una vera resistenza verde globale. Un libro necessario, scritto oramai 30 anni fa ma uscito in Italia solo quest’anno, da leggere d’un fiato per risvegliare la coscienza intorpidita dalla nostra società dei consumi.

3. Pinguini all’equatore, Serena Giacomin e Luca Perri (deAgostini, 2020)

È possibile raccontare il cambiamento climatico in maniera semplice e divertente, in grado di catturare l’attenzione di un 13enne? Il libro di Serena Giacomin, presidente dell’Italian Climate Network e grande divulgatrice scientifica, e Luca Perri, astrofisico e storyteller, può dire felicemente di aver vinto la scommessa. Nelle 192 pagine del libro, animato dalle vivaci illustrazioni di Caterina Fratalocchi, tra esempi spassosi, schede informative, miti sfatati e digressioni storiche, si da una visione scientifica estremamente accurata sul cambiamento climatico. Se sei stufo di indossare maglioni a maggio e non capisci perché ogni estate è sempre la più calda degli ultimi 100 anni, allora questo è il libro che fa per te.

4. Terra Bruciata, Stefano Liberti (Rizzoli, 2020)

Liberti, grande autore di inchieste internazionali, volge lo sguardo alla questione climatica e all’Italia, partendo proprio dalle storie di agricoltori, amministratori pubblici, ambientalisti, magistrati, esperti, semplici cittadini. Dal delta del Po ai pendii del Gran Sasso, dai canali di Venezia (“che muore”) ai boschi distrutti dalle tempeste sulle Alpi, “Terra bruciata” è un viaggio caleidoscopico nelle tante sfide che il nostro paese dovrà affrontare per adattarsi agli effetti devastanti delle mutazioni climatiche. Liberti sceglie una prosa di narrativa giornalistica, scorrevole e chiara, ma ricca di dettagli e considerazioni che avvicinano il lettore ai temi trattati e ai tantissimi personaggi che animano le pagine di questo libro.

5. I negoziati sul Clima, Federico Brocchieri (Ed.Ambiente, 2020)

L’Accordo di Parigi è stato approvato nel 2015, prima vera grande architettura internazionale per risolvere la crisi climatica. L’obiettivo è quello di ridurre le temperature bel al di sotto dei 2°C medi a livello globale. Per raggiungerlo serve uno sforzo senza precedenti di transizione economica verso la decarbonizzazione, che senza il Paris Agreement sarebbe ancora più complesso. Ma nonostante lo storico risultato molti ancora criticano pesantemente il framework clima della Nazioni Unite (UNFCCC) senza conoscerlo nei dettagli. Per questo Federico Brocchieri, esperto di negoziati sul clima e collaboratore ISPRA, nella sua opera prima fa uno sforzo di divulgazione per chiarire ogni dubbio. Illustra i processi adibiti a frenare il riscaldamento del pianeta, chiarendone sia gli aspetti tecnico-scientifici sia quelli politici, guidando il lettore tra acronimi, meccanismi e burocrazia di questo affascinante processo.

6.Semi Ritrovati. Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola, Marco Boscolo ed Elisabetta Tola (Codice Edizioni, 2020)

Quali sono i semi antichi, quelli espulsi dalla produzione intensiva nei campi, che grazie alle loro caratteristiche possono preservare la biodiversità in agricoltura e poter preservare la sicurezza alimentare? In questo lungo viaggio intorno al mondo i due autori incontrano spesso Nikolai Vavilov, il grande genetista russo, e la sua idea che riscoprire i semi antichi della Mezzaluna fertile e incrociarli abilmente, si potranno avere piante con grandi caratteristiche di resilienza. Un’analisi dei tesori delle grandi banche dei semi e di quelle pratiche di resilienza dal basso, che costituiscono un avamposto contro i grandi rischi di sicurezza alimentare dell’agribusiness e di quell’oligopolio dei semi costituito dalla tedesca Bayer, la svizzera Sygenta e la cinese ChemChina, che controllano il 65% del mercato mondiale delle sementi.

7.Fare resilienza, Pietro Mezzi (Altraeconomia, 2020)

Nubifragi, alluvioni, deforestazione, siccità e oggi anche una pandemia globale. La resilienza - in un'epoca di cambiamenti climatici e di natura “stressata” - ci riguarda tutti da vicino. Un saggio attualissimo, importante nei contenuti scientifici e per il dibattito pubblico, ma accessibile ai non addetti ai lavori. Fare resilienza pone l’attenzione sulle azioni concrete, una carrellata di progetti raccolti da tutto il mondo, realizzati o futuribili e innumerevoli interviste con architetti, urbanisti, paesaggisti e pubbliche amministrazioni.
Numerose le partecipazioni eccellenti: lo psicologo, professore universitario, sportivo e saggista Pietro Trabucchi, il Chief Resilient Officer del Comune di Milano, una delle città al mondo più impegnate in progetti resilienti, Piero Pelizzaro e il climatologo e consigliere scientifico dell’Italian Climate Network, Stefano Caserini.

8. Il mondo di domani, Chris D. Thomas (Aboca, 2020)

Nello scenario catastrofico c’è ancora qualcosa di buono? Quali specie abiteranno la Terra in futuro? La presenza dell’uomo sulla terra è solo una minaccia o sul lungo periodo porterà anche dei vantaggi? Chris D. Thomas, docente all’Università di York, risponde a queste e ad altre domande con una visione inaspettatamente ottimistica. In questo scenario catastrofico, sostiene Thomas, si nasconde qualcosa di buono. Numerose specie di piante e animali stanno traendo beneficio dalla presenza dell’uomo e lo fanno aumentando la biodiversità e la velocità evolutiva, due elementi che in questo periodo storico hanno raggiunto livelli di crescita elevati. Non si tratta di una assoluzione certo, quanto di un’analisi rigorosamente scientifica sulle capacità di adattamento delle specie all’Antropocene, dalla farfalla virgola ai sialia (una specie di uccellini azzurri), dai bisonti ibridi al pukeko neozelandese. Un libro provocatorio, che ci invita a riconsiderare il rapporto dell’uomo con la natura e ricordandoci che in fondo “la storia della vita sulla Terra è un cambiamento che non ha mai fine”.