Quest’anno Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, compie venti anni. Nata a Rimini nel 1997 come “Ricicla”, è andata crescendo con una progressione eccezionale avendo saputo mettersi al servizio di un settore importante dell’economia italiana, quello ambientale, che ancora faticava a imporsi all’attenzione del mercato. La crescita della manifestazione, dunque, grazie anche all’appoggio di consorzi e associazioni, ha accompagnato quella del mercato. 

Per questa edizione – che si terrà dall’8 all’11 novembre prossimi – Ecomondo ha deciso di improntare il focus sui cambiamenti climatici e sull’economia circolare. Abbiamo parlato con Alessandra Astolfi, responsabile di Ecomondo, per sapere cosa dovremo aspettarci dalla quattro giorni di Rimini. 

“È una scelta che ci è sembrata giusta, nel pieno rispetto della nostra mission, che è quella di studiare il mercato e andare incontro alle sue esigenze. Uno degli obiettivi di Horizon 2020 – il Programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione – è di posizionare l’Europa come capofila nello sviluppo di una economia circolare fondata sul concetto di sostenibilità. Sulla scia di questa decisione a Rimini presenteremo la grande piattaforma espositiva sviluppatasi, appunto, secondo i criteri della circular economy e della lotta al climate change.” 

 

 

Chi saranno i protagonisti di Ecomondo 2016? 

“Tutti gli stakeholder del sistema ambiente ed energia nella sua più vasta accezione, con un occhio particolare alle green technologies e alla biobased industry. Il salto di qualità verso una nuova società improntata ai concetti della circular economy potrà essere fatto solo se sapremo acquisire conoscenze approfondite sulla disponibilità delle materie prime seconde e riunire tutti gli attori del sistema (industria delle materie prime, utilizzatori finali, istituzioni, società consumatori) in un’unica piattaforma che li metta insieme per raggiungere comuni obiettivi di riutilizzo e riciclo lungo tutta la catena produttiva e distributiva. Non a caso svilupperemo la nostra offerta espositiva all’insegna di tante novità: fra queste la prima mostra in Europa sulle eccellenze già esistenti e case hystory della economia circolare. L’obiettivo è rendere visibili e fruibili agli operatori del settore, alle industrie, al mondo politico e istituzionale, i molti casi di eccellenza già esistenti nell’ambito dell’economia circolare, in modo che possano rappresentare modelli di riferimento per altre realtà analoghe.

Un focus molto importante verrà dedicato all’efficienza energetica in termini industriali e alle soluzioni applicative urbane all’interno dell’area Città Sostenibile, che diverrà una sorta di hub dove saranno tangibili i percorsi avviati sotto i vari profili dell’efficienza, da quella energetica a quella nell’edilizia.

Le aziende presenti hanno messo a punto soluzioni eco-innovative capaci di trasformare le economie tradizionali e di rendere più sostenibile lo stile di vita dei cittadini europei.

Anche il settore dedicato al ciclo idrico integrato sarà organizzato sotto la lente di ingrandimento dell’economia circolare e dell’efficienza dei processi. Interverrà Willy Verstraete, professore emerito di ecologia microbica all’Università di Gent (Belgio) e presidente del cluster sul recupero di risorse nei depuratori municipali dell’International Water Association. Ci saranno anche il commissario europeo all’ambiente Karmenu Vella e numerosi rappresentanti della commissione europea a testimoniare la qualità e la strategicità dei contenuti affrontati nelle quattro giornate di Ecomondo.” 

 

 

Ecomondo in World Tour

Ecomondo, a cui nella sola scorsa edizione hanno partecipato più di centomila visitatori, è l’hub, il veicolo di diffusione dell’evoluto know-how italiano di settore e leader al mondo, che sempre più spesso la manifestazione esporta: solo quest’anno in Turchia, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Slovenia, Russia, Emirati Arabi, Messico, Romania e Oman. In tutto 32 le tappe previste, in ogni continente, con l’obiettivo di massimizzare la componente internazionale della manifestazione. Inoltre, grazie a una ramificata rete di contatti, a Rimini saranno presenti delegazioni di buyers esteri altamente profilate e qualificate; inoltre sono già in corso attività in paesi chiave in Africa, Medio Oriente, Balcani. E poi Iran, Cina, Russia, Usa e Brasile, dove – come abbiamo visto – l’Italia ha già esportato una della sue più virtuose manifestazioni.

 

Da sempre Ecomondo offre incontri e seminari di livello per gli addetti ai lavori. Quest’anno cosa ci aspetta sul tema dell’economia circolare?

 “Ne abbiamo organizzati tanti, e tutti altamente qualificati. Non sto a elencarli, i lettori li troveranno sul sito. I temi sono di grande attualità e non a caso la nostra manifestazione è punto di riferimento imprescindibile di aggiornamento e formazione. L’offerta convegnistica punterà alla decisa promozione culturale delle materie seconde e dell’economia circolare. I comitati tecnico scientifici saranno guidati da Fabio Fava (Ecomondo) e da Gianni Silvestrini (Key Energy). Inoltre è riconfermato, nelle prime due giornate di fiera, l’appuntamento con gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dal consiglio nazionale della Green Economy, composto da 64 associazioni di imprese green, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e il ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto tecnico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile presieduta da Edo Ronchi. 

Anche in questa edizione, inoltre, ci sarà la sezione organizzata insieme alla Commissione europea e alla Public Private Partnership Biobased Industry dedicata alla Biobased Industry & Bioeconomy. Tra gli eventi più importanti: ‘Sustainable food and water nexus in the Mediterranean area’ e ‘Horizon 2020 and the bio-based industries joint undertaking (BBI JU): opportunities for jobs and growth in the mediterranean region’. 

Cito un ultimo appuntamento: il convegno a cura di Atia Iswa e Acr+ ‘Economia circolare e gestione dei rifiuti urbani: cominciamo a... circolarci dentro. Cosa deve cambiare, come e quando’ nel corso del quale si cercherà di fare chiarezza sulle implicazioni dell’applicazione dei principi dell’economia circolare nel sistema di gestione dei rifiuti urbani.” 

 

 

A questo proposito parliamo del quartiere fieristico di Rimini. La manifestazione sarà gestita secondo i principi dell’economia circolare (per esempio materiali riutilizzabili, sistema di gestione e valorizzazione dei rifiuti)? 

“Assolutamente sì. Ma non solo: tutto il quartiere fieristico è a basso impatto ambientale. L’energia utilizzata è prodotta da un impianto fotovoltaico di ultima generazione posizionato sui padiglioni, le fontane sono a ricircolo d’acqua, il legno impiegato per le volte viene dalle foreste della Scandinavia rimboschite e controllate. E vengono usate caldaie a condensazione, ‘banche del freddo’ per l’aria condizionata.”

 

 

Quest’anno Ecomondo e Key Energy – l’esposizione parallela a Ecomondo con un focus su efficienza energetica – saranno unite: cosa ha portato a questa decisione?

“Ecomondo e Key Energy già rappresentavano tutto lo sfaccettato mondo della sostenibilità. Ecco perché, più integrati, si arricchiranno e completeranno a vicenda. Non dimentichiamo poi gli altri importanti appuntamenti verticali di filiera: Key Wind, l’evento italiano di riferimento per le aziende del settore eolico; H2R Mobility for Sustainability, con i grandi marchi automobilistici e i loro modelli all’avanguardia: macchine alimentate a metano, Gpl, elettriche, ibride o plug-in; Città Sostenibile, la via italiana alle Smart Cities e Condominio Eco, l’evento nazionale del mondo condominio. Last but not least, Ecomondo Brasil, che dal 4 al 6 ottobre a San Paolo terrà la seconda edizione. Combinando l’esperienza italiana di Rimini Fiera e quella di Fimai, la prima edizione di Ecomondo Brasil nel 2015 ha rappresentato un’eccellente piattaforma di business nel settore delle tecnologie ambientali a livello internazionale. Obiettivi per l’edizione 2016 sono quelli di presentare al mercato globale attrezzature e soluzioni sempre più innovative per lo sviluppo sostenibile, con focus nei settori acqua, rifiuti ed energie rinnovabili, e di favorire i contatti tra gli investitori della green economy in Brasile e potenziali partner commerciali esteri.” 

 

 

Horizon 2020, ec.europa.eu/programmes/horizon2020/

Stati Generali della Green Economy, www.statigenerali.org

Fondazione per lo sviluppo sostenibile, www.fondazionesvilupposostenibile.org

 

Info

www.ecomondo.com

www.keyenergy.it