Saranno i cambiamenti climatici a salvare la montagna dallo spopolamento e dall’invecchiamento? Ci sarà un ritorno di abitanti verso le Terre Alte?
A questi interrogativi cercherà di rispondere il convegno Cambiamenti climatici, sviluppo locale e governo metro-montano del territorio promosso da Confindustria Belluno Dolomiti e dall’Associazione “Riabitare l’Italia” con il supporto di Volksbank.
Il 5 e il 6 maggio presso Villa Doglioni Dalmas a Belluno, i massimi esperti nazionali di clima e sviluppo montano rifletteranno su come adottare strategie adeguate alle sfide del nostro prossimo futuro.

Migrazione climatica e montagna

Fenomeni di migrazione climatica – anche interna – e ridistribuzione demografica sono temi cruciali che vanno approfonditi già da ora per rendere le comunità montane pronte e resilienti nell’adattarsi a questi cambiamenti.
“Quella del cambiamento climatico è una sfida epocale per la nostra montagna, che non dobbiamo subire ma anticipare – ha dichiarato Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – Occorre essere attori responsabili se vogliamo continuare a vivere e lavorare nelle terre alte. Per questo abbiamo voluto promuovere una due giorni di studio, approfondimento e soluzioni operative, da condividere poi con tutti i soggetti della comunità bellunese e della montagna italiana”.

Il programma del convegno di Belluno

Si parte venerdì 5 maggio alle 16 con i saluti istituzionali di Oscar De Pellegrin, sindaco di Belluno, e Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno. La prima sessione prenderà avvio dall’analisi del cambiamento climatico e degli impatti sull’area di Belluno con Paola Mercogliano, esperta di Cmcc Foundation – Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Si tratterà poi il tema delle comunità energetiche e territori con Giovanni Carrosio dell’Università di Trieste. Seguirà un focus sull’innovazione sostenibile in montagna e consumo di suolo, concentrando la discussione sul caso di Bologna come città “metromontana”.

La seconda sessione è prevista alle 9 di sabato 6 maggio, quando inizierà un interessante panel dedicato alle migrazioni climatiche nella metromontagna padana.
In programma poi c’è anche un momento dedicato a Milano-Cortina 2026: le prime olimpiadi metromontane, un dibattito tra Paolo Pileri del Politecnico di Milano e Andrea Varnier per la Fondazione Milano Cortina 2026.

Come ha ribadito il presidente di Confidustria Belluno Dolimiti, Lorraine Berton, il clima sarà un fattore sempre più decisivo: “nella nostra montagna, già contrassegnata da tante fragilità idrogeologiche, il tema è ineludibile e può addirittura essere un’opportunità. Ma servono visione e programmazione”. Prospettive e scenari che si potranno ascoltare al convegno.

Immagine: Envato Elements