All’incrocio fra transizione energetica e rivoluzione dei prodotti sostenibili, la filiera delle batterie è uno dei nodi strategici della rivoluzione green dell’economia. Una sua gestione più sostenibile e circolare sarà sempre più fondamentale sia per garantire un efficace passaggio alla mobilità elettrica e all’utilizzo delle energie rinnovabili, sia per soddisfare i nuovi ambiziosi standard europei per rendere i prodotti sostenibili la norma.
Su questi presupposti nasce il progetto
Battery Pass, lanciato il 25 aprile da un consorzio di aziende e società tedesche player globali del settore. Obiettivo: sviluppare una piattaforma di raccolta dati interoperabile e open standard che sarà la base per il passaporto digitale delle batterie.

Un consorzio per il passaporto digitale delle batterie

Capofila del progetto Battery Pass, che si colloca nella cornice della Circular Economy Initiative Deutschland, è l’acceleratore di innovazione SYSTEMIQ GmbH, a guida di un consorzio di undici organizzazioni globali dell’industria, istituti di ricerca e fornitori di servizi digitali di monitoraggio e raccolta dati: FIWARE Foundation, acatech - Deutsche Akademie der Technikwissenschaften , AUDI AG, BASF SE, BMW AG, Circulor GmbH, Fraunhofer IPK, TWAICE Technologies GmbH, Umicore AG & Co KG, VDE Renewables GmbH. Tra i partner associati figurano inoltre nomi come la Global Battery Alliance (GBA), la GS1 Germany GmbH e RWE Generation SE.
“Le batterie sostenibili sono un elemento chiave per una mobilità elettrica rispettosa dell'ambiente, della società e del clima”,
ha spiegato Michael Kellner, segretario di stato del BMWK, Ministero federale tedesco per gli affari economici e l'azione per il clima. “Con il Battery Pass digitale stiamo facendo un grande passo avanti verso questo obiettivo: dati importanti, come l'impronta climatica o le informazioni sulle condizioni di estrazione delle materie prime, riparabilità e riciclabilità, verranno archiviati in modo sicuro e scambiati tra attori lungo la catena del valore della batteria, creando trasparenza per la filiera dell'auto elettrica”.

Mobilità elettrica più circolare

Entro i prossimi tre anni, il consorzio si propone di elaborare una serie di approcci tecnici per realizzare un passaporto europeo per le batterie, analizzare la loro fattibilità e dimostrare agli stakeholder il valore commerciale e pubblico del concetto. Battery Pass potrà contribuire sia al calcolo dell'impronta di CO2 obbligatoria di una batteria, che al controllo e alla valutazione delle sostanze pericolose, migliorando gli impatti e i costi del ciclo di vita del prodotto.
I risultati saranno utilizzati principalmente nell’ambito automotive, ma l’ambizione è quella di aprire la strada anche ad altri passaporti di prodotti in settori diversi.
“La gestione del ciclo di vita delle batterie dei veicoli basata sui dati è fondamentale per rafforzare l'efficacia dell'industria automobilistica e delle batterie dell'UE - ha commentato Tilmann Vahle, responsabile della piattaforma di mobilità circolare di SYSTEMIQ - Non solo accelererà il ridimensionamento del numero di veicoli elettrici, ma garantirà anche un uso produttivo ed ecologico di preziose batterie di trazione per veicoli. Ciò aiuterà le nazioni e le aziende dell'Unione Europea a raggiungere gli climatici, generare posti di lavoro di alta qualità e ridurre la dipendenza dalle importazioni".

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