L’economia circolare non è solo un ripensare la gestione dei rifiuti ma un approccio economico e filosofico al business completamente nuovo. È complessa, diversificata e perciò difficile da comprendere per i non iniziati. Ecco perché è stato creato Circulab. Questo strumento ha un obiettivo: aiutare le persone a immaginare modi concreti di organizzare l’economia circolare. 

 

Che cos’è Wiithaa?

Fondata nel 2012 da due francesi con la passione per l’economia circolare, Wiithaa è un’agenzia di design tutta dedicata a questo tema. Wiithaa è il nome aborigeno dell’uccello giardiniere, un uccello australiano che utilizza qualsiasi risorsa possibile per costruire nidi meravigliosi e fare colpo sull’altro sesso. Allo stato naturale il suo nido è fatto di rametti, fiori e conchiglie, ma ora vi si trovano di frequente cannucce, tappi di plastica e altri rifiuti. 

Questo uccellino è l’esempio di come un rifiuto possa trasformarsi in risorsa e quindi di come un problema ambientale possa diventare un’opportunità economica. 

Obiettivo primario di Wiithaa è porre fine al concetto stesso di rifiuto, aiutando le aziende a gestire il proprio flusso di risorse ed energia così da essere virtuose dal punto di vista ambientale ed economicamente performanti.

Wiithaa lavora su due fronti: in primo luogo offre ai propri dipendenti una formazione sul paradigma dell’economia circolare, aiutandoli a comprenderne i concetti. Quindi agisce anche sul piano del design, creando nuovi prodotti e servizi in collaborazione con le aziende.

Ma visto che non è facile integrare questo approccio nel proprio metodo di lavoro, Wiithaa ha creato uno strumento specifico: Circulab. Ispirato ai giochi da tavolo, Circulab crea un’atmosfera di innovazione e cooperazione che aiuta i giocatori a innescare la logica dell’economia circolare nella propria vita quotidiana. 

 

Che cos’è Circulab?

È un insieme di strumenti che mirano a considerare e analizzare complessivamente il modello di business così da co-generare soluzioni più virtuose per una sua migliore integrazione ecosistemica. 

 

Un nuovo modo di progettare i modelli di business

Alle origini del Circulab ci sono due filosofie del business: il design thinking e la biomimesi. Tim Brown, amministratore delegato e presidente di Ideo, agenzia di design e innovazione, è uno dei principali “missionari” del design thinking. Questo approccio aiuta le aziende a stimolare la creatività e l’innovazione: invita a rivolgersi agli utenti, a comprenderne le motivazioni, e analizzare i problemi da affrontare. 

Per fare ciò occorre concentrarsi su 5 fasi. 

1. Enfatizzare: consiste nell’osservare e interagire con l’utente per comprenderne meglio l’esperienza.

2. Definire: in questa fase i thinkers danno forma al bisogno principale dell’utente.

3. Ideare: punta ad arrivare a possibili idee e soluzioni che risolvano il problema.

4. Prototipo: le idee assumono una forma fisica, così che i designer possano sperimentare come svilupparle meglio. 

5. Test: in questo passaggio per affinare la prospettiva di partenza si utilizzano le informazioni raccolte in situ e i feedback.

La seconda filosofia che guida il nostro approccio è la biomimesi: il funzionamento dell’organizzazione deve rifarsi al modello attraverso il quale la natura si è evoluta per 3,8 miliardi di anni. 

L’ecosistema naturale si distingue dall’economia umana proprio per l’assenza di rifiuti. In natura il concetto stesso di rifiuto non ha senso: quello che per uno è rifiuto, per un altro è risorsa. 

Nel design la natura è di gran lunga migliore di noi: ogni specie e cellula ha la propria funzione e ragion d’essere. 

Ma se la progettazione dei singoli componenti dell’ecosistema è così efficace, è anche perché prevede la cooperazione. Prendiamo per esempio la sequoia: le lumache che vivono ai suoi piedi si nutrono delle piante invasive che consumano l’acqua e le sostanze nutritive essenziali per l’albero che in cambio dona loro un ambiente fresco e umido. Pertanto la sequoia moltiplica le interazioni positive per aumentare la propria resilienza: infatti più mantiene relazioni simbiotiche con altre specie, meno dipende da una singola risorsa o specie, ed è maggiormente resistente alle perturbazioni esterne. Giocando a Circulab ci si ritrova in un contesto in cui le innovazioni utili ed ecofriendly passano attraverso un meccanismo di cooperazione con gli altri stakeholder da cui tutti traggono beneficio: è l’atteggiamento mentale bio-ispirato di Circulab.

 

Il tabellone da gioco di Circulab 

Componente principale di Circulab è il tabellone: è diviso in caselle in cui sono collocati i flussi e le interazioni esistenti all’interno del business.

 

 

I dieci riquadri principali aiutano a sintetizzare l’attuale modello di business.

1. La funzione richiede di definire la “ragion d’essere” chiarendo il bisogno che l’attività punta a soddisfare. 

2. Le attività chiave rappresentano il know-how e le attività dell’organizzazione.

3. Il partenariato richiede di identificare tutti i partner che possano avere un ruolo nell’attività.

4. Le risorse naturali sono tutti i materiali utilizzati nella fabbricazione, nella distribuzione e durante l’uso. 

5. Le risorse tecnologiche comprendono i macchinari necessari sia a creare il processo di consumo sia a dare vita al prodotto o al servizio.

6. Le risorse energetiche integrano tutti i consumi energetici compresi nel processo, incluso il consumo dell’utente finale.

7. Proposta di valore si riferisce all’esperienza che l’organizzazione offre all’utente: che tipo di prodotto o servizio, quali le sue caratteristiche e il suo valore aggiunto.

8. Clienti e contesto risponde alla domanda: chi saranno gli acquirenti? Che tipo di situazione è più adatta all’offerta? 

9. La distribuzione mira a definire come comunichiamo e in quale prospettiva effettuiamo la vendita. 

10. L’upcycling ha a che fare con l’obiettivo “rifiuti zero” . Comporta il riconoscimento di tutti i residui dei componenti e dei materiali dopo l’utilizzo finale, e quali di questi sono riparabili o riutilizzabili o riciclabili. 

I riquadri complementari evidenziano i flussi e il loro impatto per l’azienda e il suo ecosistema. I primi flussi sono le ricadute economiche: comprendono i flussi in entrata e in uscita creati dai riquadri centrali. Specificare e analizzare i bisogni e le possibili entrate aiuta a comprendere meglio dove e perché vengono spesi i soldi e a valutare nuove possibilità di reddito. Il giocatore può considerare i costi e gli investimenti necessari a realizzare il proprio progetto e ottimizzare il flusso all’interno del business.

La seconda serie di flussi è costituita dagli impatti positivi e negativi del business sull’economia, l’ambiente e la società. Posizionando ciascun riquadro nel suo ecosistema e considerando tutti i suoi componenti – dalla produzione al termine del suo ciclo di vita – diventa più semplice distinguere gli impatti negativi causati dalla produzione, dal consumo o dalla fine del ciclo di vita. 

 

Tre obiettivi principali

Circulab può essere utile alle organizzazioni in tre modi diversi.

In primo luogo in quanto offre ai giocatori gli strumenti per comprendere i concetti chiave dell’economia circolare. Durante il gioco diventa chiaro come un’organizzazione non sia solo una questione di merci, ma anche di flussi che non riguardano solo il modello di business in sé. In realtà un’azienda è parte di un ecosistema molto più ampio: considerarla alla luce di questa consapevolezza costituisce l’essenza stessa dell’economia circolare. 

Secondo: il gioco alimenta la cooperazione tra dipendenti, reparti, aziende e territori. Ciascun partecipante gioca nella stessa squadra e ha lo stesso obiettivo: dare vita a nuove idee per risolvere un determinato problema. Non esiste competizione, perché tutti si trovano sulla stessa barca, proprio come noi esseri umani su questo pianeta.

Persone con background e professionalità diverse condividono le proprie capacità per creare qualcosa che è più della semplice somma dei loro talenti. La cooperazione tra attori è una componente essenziale dell’economia circolare: quando le persone comprendono il senso del pensare globalmente, sono più propense a utilizzare questo schema di pensiero nella quotidianità. 

Ed ecco la terza componente: coinvolgere gli attori nell’azione. Mentre creano a nuove idee, i giocatori se ne impadroniscono e di conseguenza si sentono direttamente responsabili della loro applicazione pratica.

 

Tre principi fondamentali

La creazione di modelli di business rigenerativi – e di adeguati prodotti e servizi – richiede di stabilire tre principi fondamentali , corrispondenti a diversi gradi di utilizzo di Circulab. 

 

Esplorare. Partendo da un problema già identificato, occorre uno sforzo di osservazione per comprendere l’attuale flusso e know-how del business e il suo contesto. Il problema può riguardare la fornitura, la resilienza o il design dei prodotti o servizi.

Il lavoro di osservazione permette di riempire tutti i riquadri del tabellone: serve a potenziare prodotti e servizi più adatti ai bisogni del consumatore, alle risorse dell’organizzazione e al suo ecosistema.

 

Creare attraverso la cooperazione. È il momento di coinvolgere i principali stakeholder confrontandosi su come rendere più virtuosi i modelli di business analizzati e dando una risposta ai problemi rilevati. I giocatori mettono insieme le loro idee per arrivare alla miglior alternativa. 

 

Agire. Una volta generate le nuove idee, sarà l’azienda a trasformare il proprio modello di business creando un prototipo di strategia che possa portare a nuove opportunità economiche, sociali e ambientali. La definizione del prototipo e il suo collaudo rivestono grande importanza, dato che fino al 70% dell’impatto sociale e ambientale di un prodotto viene determinato in fase di progettazione. Agire significa mettere alla prova e garantire la fattibilità di un’idea attraverso una corretta progettazione e appropriati componenti, assicurandosi che il prodotto o il servizio abbia il minor impatto negativo possibile nel corso del suo intero ciclo di vita. 

 

Che cos’è la rete Circulab

Per essere efficiente nel suo utilizzo Circulab deve essere facilitato da un consulente esterno. Per questo Wiithaa ha creato la rete Circulab: comprende consulenti indipendenti con background diversi e capacità complementari, che condividono la volontà di aiutare le aziende nel loro viaggio verso un modello circolare di business.

 

I facilitatori del gioco

La presenza di un consulente favorisce il raggiungimento dell’obiettivo del gioco, cioè la co-generazione di modelli di business con molteplici impatti positivi. 

 

Molteplici capacità, un unico approccio

I consulenti provengono da diversi settori: progettazione, ingegneria, biomimesi, responsabilità sociale di impresa, upcycling, gestione del cambiamento o marketing, tecnologia dell’informazione green o energia rinnovabile. Idee ed esperienze così variegate hanno un ruolo importante nello sviluppo del gioco e nella sua applicazione. Oggi i 22 membri della rete Circulab provengono da Francia, Belgio, Norvegia, Spagna, Turchia e Canada.

I networkers sostengono le organizzazioni affinché queste riescano ad arrivare a diagnosi, strategie e azioni volte a mitigare il proprio impatto sull’ecosistema. Nonostante ciò gli strumenti e i servizi che utilizzano non sono tutti uguali. Nel meccanismo di cooperazione l’ideale è raggiungere l’obiettivo condividendo lo stesso approccio e strumento, anche se alimentato con le proprie specifiche competenze. Se un territorio ritiene che creare un circolo virtuoso fra gli attori locali (cittadini, privati o istituzioni) possa portare a nuove possibilità economiche, può essere meglio supportato da chi proviene dal territorio stesso.

La ricchezza della rete consiste nel fatto che il gioco del business dell’economia circolare si può utilizzare con più efficienza se adattato alla realtà locale.

 

Accelerare l’economia circolare

L’approccio di Circulab mostra come conciliare business e natura. Promuovendo la cooperazione incoraggia i giocatori a sentirsi parte di un ecosistema più ampio. Tutti gli attori – aziende, stati, regioni, ong o cittadini – devono guardare all’economia attraverso un nuovo prisma, in cui la tutela dell’ambiente non sia più un peso per il business, ma fonte di opportunità. Circulab aiuta le persone ad accelerare lo sviluppo di questo paradigma virtuoso. 

 

Info

wiithaa.com/en/

circulab.eu/en/