Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato ieri, martedì 5 marzo, durante l’Investor Day risultati finanziari eccezionali per il 2023, evidenziando una crescita significativa nei principali indicatori economici e finanziari. Con un incremento del 230% nei ricavi, raggiungendo i 43 miliardi di euro, e un salto del 311% nell'EBITDA a 2.744 milioni di euro, l'azienda supera le proprie previsioni. A consolidare la crescita però non è tanto il settore oil&gas ‒ in cui aumentano i mega progetti a basse emissioni (in operation) come Hail & Ghasha ‒ quanto le piattaforme circolari della controllata NextChem e la business unit Sustainable Technology Solutions che ha acquisito nuovi ordini per €299,1 milioni, registrando un aumento dei ricavi del 40%.

“Il superciclo del settore energetico, guidato da decarbonizzazione e economia circolare, sta accelerando”, spiega il CEO di Maire, Alessandro Bernini. “I mega progetti stanno diventando la nuova normalità. E questa è una notizia eccellente per noi", perché "solo un numero limitato di player è capace di eseguire questo tipo di iniziative e noi siamo tra questi, grazie alla nostra indiscussa capacità di execution per portare a termine mega progetti di grandi dimensioni.” Al punto che gli obiettivi finanziari “sono stati raggiunti con 4 anni di anticipo

Ma l’azienda non intende fermarsi. L'approvazione del piano strategico 2024-2033 sottolinea l'impegno dell'azienda verso soluzioni sostenibili e tecnologie proprietarie per la decarbonizzazione, prevedendo ricavi superiori a 10 miliardi di euro e un EBITDA di circa 1 miliardo di euro entro il 2033.

L’Investor day di Maire dunque va letto come un segnale inequivocabile della transizione di lunghi orizzonti fuori dall’oil&gas (che però continuano a esistere) guidata dagli impianti per l’ammoniaca come carburante per i settori navale e hard-to-abate, idrogeno blu (quindi con gas e tecnologie CCS) e in prospettiva green (ma c’è da aspettarsi che i contratti per l’idrogeno verde da fonti rinnovabili arriveranno nella seconda metà del piano decennale di Maire, conferma il CEO) e infine tecnologie di cattura e stoccaggio della CO₂, settore in cui, dopo la luce verde di COP28, arriveranno già nei prossimi anni ingenti risorse per ricerca e sviluppo.

Alessandro Bernini

Innovazioni di piattaforma

Sono numerosi i progetti che stanno ridefinendo le competenze di Maire legate alla sostenibilità. Nel 2023 si segnalano lo studio per il primo impianto pilota di carburanti sintetici verdi in Italia, dove NextChem applicherà la sua tecnologia proprietaria NX CPOTM per migliorare l’efficienza carbonica; il design di processo relativo alla tecnologia proprietaria Waste-to-X per un impianto SAF da scarti agricoli negli Stati Uniti; licensing e fornitura di equipment per un impianto di urea Ultra-Low Energy in Cina; uno studio di fattibilità per la trasformazione dei rifiuti solidi in carburanti sostenibili per l’aviazione negli Emirati Arabi Uniti.

A gennaio 2024, NextChem Tech ha firmato un accordo di cooperazione con Newcleo per sviluppare uno studio concettuale per la produzione di idrogeno a zero emissioni di carbonio grazie all’innovativa tecnologia nucleare pulita e sicura di Newcleo. La collaborazione supporterà lo sviluppo della “e-Factory per la chimica a zero emissioni di carbonio” volta a produrre sostanze chimiche sostenibili attraverso le soluzioni tecnologiche di NextChem, alimentate dal reattore modulare su piccola scala (SMR) di quarta generazione di Newcleo, che verrà fornito in esclusiva per il settore chimico.

Acquisizioni: rafforzare l’offerta circolare

Avanti anche sulle acquisizioni (Buy), uno dei tre pilastri del piano decennale di Maire. Per rafforzare le competenze tecnologiche sull’elettrolisi a gennaio 2024 NextChem Tech ha siglato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% di HyDEP S.r.l. e il 100% di Dragoni Group S.r.l., società di servizi ingegneristici note nei settori meccanico ed elettrochimico con una solida esperienza nell’ingegneria di processo per l’idrogeno verde.

Sempre nel campo dei processi metanolo/ammoniaca, NextChem ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% della società tedesca GasConTec GmbH (GCT). GCT possiede oltre 80 brevetti e un significativo know-how nella sintesi di prodotti a bassa impronta carbonica, tra cui idrogeno, ammoniaca, metanolo e processi integrati metanolo/ammoniaca, strategicamente complementari al portafoglio di NextChem.

Il futuro al 2033

Approvato il Piano Strategico 2024-2033, in coerenza con l’approccio strategico e il nuovo modello organizzativo lanciati lo scorso anno, Maire guarda a uno scenario energetico globale in cui si pongono simultaneamente le sfide della sicurezza energetica e del cambiamento climatico. Nella transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio si prevede, da un lato, la forte crescita degli investimenti in energia pulita, e, dall’altro, la crescente adozione di soluzioni volte a decarbonizzare gli asset downstream esistenti e i nuovi.

Sempre più centrale sarà la business unit Sustainable Technology Solutions per offrire soluzioni end-to-end nei settori dei fertilizzanti, dell'idrogeno, dei prodotti chimici, dei carburanti circolari e dei polimeri sostenibili, segmenti chiave per la decarbonizzazione dell’industria. NextChem amplierà il suo già ampio portafoglio di tecnologie proprietarie nei segmenti strategici dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e nelle soluzioni innovative di elettrolisi. Allo stesso tempo, NextChem intende espandere la propria offerta di catalizzatori, fondamentali per i processi chimici.

Le tecnologie STAMI Green AmmoniaTM e NX CPOTM sviluppate internamente e introdotte sul mercato nel 2023, così come le acquisizioni di Conser e MyRemono, sono solo alcuni esempi di questo modello. Ulteriore impulso verrà dal Green Innovation District, un hub con strutture avanzate e risorse dedicate a ricerca e sviluppo, inclusi gli impianti pilota, da realizzare nella storica sede del gruppo a Roma.

Questa espansione sarà raggiunta anche grazie a oltre 1 miliardo di euro di investimenti da realizzare nell’orizzonte del piano (con ricavi attesi di circa 10 miliardi). Gli investimenti della business unit STS saranno concentrati nei primi cinque anni e dedicati all'ampliamento del portafoglio tecnologico e alla validazione di nuove soluzioni, sia attraverso acquisizioni selettive che R&D interna.

Gli investimenti della business unit IE&CS includeranno operazioni di M&A di importo non rilevante per espandere la capacità di ingegneria, investimenti pianificati per l'implementazione del piano MET Zero e iniziative di innovazione digitale, nonché co-investimenti in progetti selezionati in cui vengono applicate le tecnologie proprietarie di STS (cosiddetti progetti first-of-a-kind).

 

Immagini: Maire

 

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