Il 7 aprile 2024, tra le 13:00 e le 14:00, sulla borsa elettrica italiana l’energia ha raggiunto il prezzo ufficiale di 0,0001 €/kWh per i produttori di energia, risultando praticamente gratis. I consumatori, tuttavia, non hanno potuto beneficiarne continuando a pagare un prezzo più alto.

È probabile che in futuro ci saranno altre giornate in cui la quota di rinnovabili soddisferà la domanda e si verificherà un abbassamento dei prezzi, ma per abilitare questo cambiamento è necessario implementare un sistema elettrico all’avanguardia e investire maggiormente in energia pulita e tecnologia, fondamentale per spostare e immagazzinare l’energia rinnovabile in eccesso utilizzandola al momento del bisogno.

I produttori di energia rinnovabile hanno dimostrato al mercato di poter coprire la maggior parte del fabbisogno nazionale a prezzi più convenienti rispetto all'energia prodotta da fonti fossili. Combustibili come gas e carbone possono infatti essere venduti a caro prezzo poiché in molte giornate la produzione di rinnovabili non riesce a soddisfare tutta la domanda.

Per i consumatori è possibile pagare meno quando la produzione di rinnovabili è più alta? Attualmente non esiste un modo per informare preventivamente gli utenti sull’andamento dei prezzi di mercato, ma, anche se ci fosse, difficilmente porterebbe vantaggi concreti.

Le tariffe intelligenti, ovvero quelle con un costo dell’energia dinamico, che favorisce il consumo nei momenti in cui i prezzi scendono, sono poco diffuse In Italia. Octopus Energy lavora per accelerare la diffusione di queste tariffe e per offrire una tecnologia intelligente che sia in grado di supportare i consumatori ottimizzando automaticamente i consumi.

Nel caso in cui il 7 aprile un fornitore avesse spostato automaticamente alcuni consumi nel momento in cui il costo dell’elettricità era più basso, il consumatore avrebbe avuto un considerevole risparmio in bolletta senza aver fatto il minimo sforzo. L’Italia è un paese con un potenziale enorme grazie alla sua abbondanza di fonti rinnovabili come sole e vento, ma necessita di norme che mettano al primo posto il consumatore finale, abbandonando un sistema obsoleto, per permettere all’innovazione di entrare anche in campo energetico.

 

Immagine: Envato

 

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